-Thorin, sono cinque giorni che stiamo a guardare. Abbiamo abbastanza informazioni...-
Fili all'alba del quinto SoleIl Re dei Nani non rispose e si voltó dall'altra parte.
-Fili, non credo sia ancora il momento di agire...-
Balin fissando pensieroso le sfumature del cielo-Non credi che sia ancora il momento?! È già trascorso troppo tempo, non aspetteró ancora!-
Fili sbuffando-Fili, non è il momento di fare l'eroe.-
Dwalin-Non si tratta di fare l'eroe ma di mio fratello!-
Fili piazzandosi di fronte allo zio-Fili. Ora basta. Troveremo il momento adatto che non è adesso.-
Thorin secco, sovrastando il biondo in tutta la sua severitàFili scosse la testa e si allontanó dai tre adulti che continuarono a discutere tra loro. Non li sopportava quando si comportavano in quel modo, come se lui fosse ancora un bambino in fasce.
Il tempo dei giochi era finito da molto tempo, da quando aveva vent'anni lui e Kili avevano iniziato a lavorare nelle fucine dei Nani per forgiare armi.
Le lame dei Nani erano resistenti, affilate, lavorate e decorate con incisioni armoniose e geometriche, sicuramente meno eleganti di quelle degli Elfi, ma raramente una spada dei Nani poteva spezzarsi.
Si narrava che alcune di esse potessero infrangere la roccia, inoltre possono sopportare quasi ogni tipo di pressione.
Una volta lui e suo fratello ne avevano forgiate due, che poi erano state appese nell'armeria: sull'elsa d'argento era inciso lo stemma del Popolo di Durin e la lama era di diamante nero con la parte esterna più sottile e chiara. Affilata e lucente si allargava progressivamente al centro per poi restringersi sulla punta e vicino all'impugnatura.
Era cresciuto ormai e non era più quel bambino che non riusciva a sollevare uno scudo nè a indossare un'armatura.
E ora, con o senza il permesso del re avrebbe salvato suo fratello.-Dove vai?-
Thorin fermando Fili che si stava allontanando-A caccia...-
Fili titubanteThorino lo guardò sospettoso, poi addolcì l'espressione degli occhi e annuì.
-Torno per il tramonto.-
Fili-Vedi di tornare davvero.-
Thorin lanciandogli un'occhiata ammonitrice-Sì, zio Thorin.-
Fili allontanadosi sotto lo sguardo del Re dei Nani che lo guardó fino a quando i capelli biondi del nipote non sparirono nella boscaglia°°°°°°°
Kili ormai stava impazzendo nella sua cella, vuota e solitaria.
Guardare la vita quotidiana degli Elfi attraverso le sbarre non era propriamente interessante, troppo monotona e composta per i suoi gusti.Nella Montagna quasi sempre succedeva qualcosa di divertente o insolito, come quella volta che lui e suo fratello si erano intrufolati nelle cucine dove Bombur e altri Nani stavano cuocendo chissà quali prelibatezze per la festa di inizio estate...
Fili aveva circa dodici anni, indossava solo una casacca verde, i pantaloni marroni e gli stivali, Kili era ancora un bambino paffutello e ingenuo, ma quando si trattava di scherzi o cibo, prontamente seguiva il fratello sostenendolo in qualunque idea.
Quel giorno avevano deciso di improvvisarsi "Assaggiatori Ufficiali per la Corte della Dinastia di Durin", così in quella mattina afosa, stemperata a malapena dal clima di montagna, si acquattarono dietro a una delle colonne annusando estasiati il profumo di cibo che proveniva dalle cucine e pregustandone il sapore, già con l'acquolina in bocca.-Kili! Corri.-
Fili in un sussurro appena percettibile, nascosto qualche pilastro più avanti-Arrivo!-
Kili trotterellando dietro al fratello che procedeva sicuro
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KILI & FILI'S STORY #Wattys2017
FanfictionVi è mai capitato di domandarvi come fossero Kili e Fili mentre muovevano i primi passi? LA STORIA NON CORRISPONDE A QUELLA SCRITTA DA R.R. TOLKIEN: LUOGHI, RELAZIONI TRA I PERSONAGGI E ALCUNI NOMI. Non copiate questa storia, per favore, è frutto...