Capitolo 13

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Kili posó la mano sul portone intagliato nella roccia. Il ventó si alzó scompigliando i capelli ai cinque Nani, portando un odore di muschio e freschezza, odore di casa.

-Ehm... entriamo?-
Kili

-Pensavamo di trascorrere la giornata qua fuori, ma se preferisci...-
Fili ironico incrociando le braccia

-Spiritoso.-
Kili spingendo il fratello all'interno della reggia

-Non sono cambiati.-
Thorin sorridendo a Balin e Dwalin

-Non cambieranno mai.-
Dwalin ricambiando

-MAMMA!?-
Kili facendosi sentire in tutto il castello

-Kili! È l'alba!-
Fili dandogli una gomitata

-I miei bambini!!-
Dis correndo verso di loro in camicia da notte

Kili lanció uno sguardo al fratello come per dire "visto?!" e Fili in risposta gli mostrò la lingua.

-Appena in tempo per il Capodanno, pensavo non ce l'avreste fatta... questa volta state lontani dalle cucine...-
Dis scompigliando i capelli al più piccolo

-Mi sembra di essere stato via tantissimo...-
Kili guardandosi intorno

-Tre mesi non sono pochi.-
Dis

-Ora vedi di non sparire più.-
Fili ridendo per rompere l'atmosfera

-Non prima di aver mangiato qualcosa di decente!-
Kili unendosi all'ilarità del fratello

-Il Capodano fa miracoli.-
Fili circondando il minore con un braccio

-Pensavo di non fare in tempo.-
Kili

°°°°°°°
L'alba era fresca e limpida nel cielo appena svegliato dai tiepidi raggi che cercavano invano di sciogliere la neve.
Tauriel era tornata all'accampamento, ma ancora non rivolgeva la parola a Legolas, le sue parole l'avevano ferita.
Aveva toccato un punto debole.
Nessuno poteva farla sentire così esposta e fragile, nemmeno il suo Signore.

-Capitano, a quest'ora saranno già arrivati alla Montagna.-
Guardia interrompendo i suoi pensieri

-Andremo a controllare in ogni caso.-
Legolas avvicinandosi

-Non saremo noi a scatenare un'altra guerra tra Nani ed Elfi.-
Tauriel

-Non succederà, ma dobbiamo accertarci che siano davvero già all'interno della Montagna e se così sarà, allora chiederemo istruzioni a mio padre.-
Legolas unendo le mani dietro la schiena

-Come desideri, Mio Signore.-
Tauriel chinando il capo per non mostrare il suo dissenso misto a disprezzo

-Molto bene, in marcia!-
Legolas rivolgendosi alle guardie che, prontamente, si schierarono

Tauriel e Legolas li precedevano in sella a due splendidi purosangue bianchi, stringendosi nei mantelli della più pregiata stoffa, come si addiceva a un Principe degli Elfi e al Capitano della Guardia.
La Silvana osservava pensierosa la Montagna Solitaria che spiccava tra le altre nella sua maestosità.
Strinse la pietra pensando intensamente all'arciere che probabilmente ora era già a casa. Si domandó perchè non aveva avvertito del fuoco che brillava tra i monti, ma la risposta era lì, chiara e prepotente nei suoi pensieri e non si decideva a sparire.
Un'aquila si avvicinó a loro, planando quadi regalmente su una roccia poco distante.

°°°°°°°

Verso sera la Cittadella e la Reggia dei Nani risuonava dei canti e delle musiche, era addobbata con mille luci, stelle filanti, fiori invernali e foglie di pino. L'aria odorava di carne rosolata, lessa, abbrustolita, alla griglia, pesce delle più svariate specie e birra, tantissima birra che scorreva a fiumi!
Kili, Fili, Thorin e gli altri cortigiani presiedevano al tavolo centrale, circondati dai loro sudditi, che più che sudditi erano amici, pronti a combattere sempre per il loro Re e a prestare i loro servigi in ogni occasione.
La gioia era al culmine in quella serata di festa, la birra scorreva a fiumi, i musicisti suonavano senza sosta e i Nani cantavano già quasi ubriachi ancor prima di mangiare il dolce.
La maggior parte dei nobili dondolavano abbracciando il vicino, già brilli, a ritmo di musica cantando a squarciagola con un braccio sulle spalle del vicino e nell'altra un boccale di birra.
Thorin osservava da capotavola i nipoti finalmente riuniti e la sua famiglia felice.
La serata trascorse in fretta e nella più totale serenità, tra balli, canti, racconti di anziani Nani sopravvissuti alla guerra e risate.

°°°°°°°

Kili era nel suo letto da poco tempo, nonostante la birra e la grande abbuffata, si ricordava ancora di Tauriel che probabilmente ora era al freddo, insieme a quel dannatissimo Elfo biondo, qualcosa come Lagos, non gli importava al momento.
Le Stelle e la Luna brillavano illuminando la stanza e proiettando strane ombre sul pavimento in pietra.

-Giovane Nano, portami con te, non lasciarmi qui...-
Bilbo allungando una mano tra le sbarre

Intorno alla prigione il fuoco divampava ovunque, presto avrebbe raggiunto anche loro, senza lasciare scampo.
Kili armeggiava freneticamente con la porta della sua cella che ormai stava diventando bollente.

-Ti prego, loro... arriveranno...-
Bilbo flebilmente, rannicchiato in un cantuccio

-Non riesco a uscire.-
Kili con una punta di panico nella voce

-Mi dispiace, piccolo nanerottolo... la vecchiaia e la prigionia mi ha fatto diventare ció che sono.-
Bilbo assumendo uno sguardo crudele e parandosi davanti alla cella di Kili che lo fissava sbalordito

-Loro arriveranno... sì, non sei il primo a cascarci...-
Bilbo imitando inizialmente la vocina impaurita di un vecchio Hobbit e poi tornando alla sua tonalitá

-Cosa vorresti dire?! Fammi uscire!-
Kili

Il vecchio aprì la bocca per rispondere, ma una spada lo trapassó, il viso di Fili, i suoi capelli biondi impregnati di sangue e la risata cupa di un Orco assetato di altre vite.

Kili si sveglió di soprassalto con una gran sete che gli bruciava in gola.
Si alzó velocemente dal letto e aprì la porta: il corridoio era buio, illuminato da rare fiaccole alle pareti, deglutì ancora soggestionato dal sogno e si precipitó verso le cucine. Si fermó.
Fili era lì, in mezzo al salone, un liquido cremisi lo circondava. Il moro fece un passo verso di lui.

-Kili? Hai visto un fantasma?!-
Fili sorridendo

-N-no... stavo andando a bere...-
Kili rendendosi conto di quanto si era lasciato impressionare

I fratelli si diressero nelle cucine continuando a ridere tra loro.



Salve a tutti di nuovo dopo una breve *coff coff* pausa. ho fatto in modo di rendere più veritiera la storia tagliando alcune scene e migliorandone altre, aggiungendo dettagli originali (come i nomi dei luoghi e personaggi). Per ora ora storia resterà invariata nei capitoli, penso, ma non si sa mai. Forse l'ispirazione torna più potente di prima e allora... chissà... ;-)

KILI & FILI'S STORY #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora