Due Stronzi Innamorati 💛💙 ~Tankele 🍓~ {COMPLETA}

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Pov Lele
Sento delle mani molto Familiari accarezzarmi il viso, apro gli occhi e mi ritrovo mia madre davanti.

Io: Mamma.

T: scusa amore se non ti ho svegliato prima, tua mamma è qui dalle sette.

Guardo l'ora ed è mezzogiorno.

M: Tanc siediti, devo spiegarvi alcune cose, e ora che Tanc è il tuo ragazzo Le, deve saperle.

Io: mi sono appena alzato Ma, facciamo dopo pranzo?

M:scusa, hai ragione ma tengo queste cose dentro da 19 anni.

Mi bacia la fronte e io mio ragazzo ovviamente vuole il buongiorno anche lui, infatti si tortura le mani.

Io: buongiorno amore.

Lo tiro a me e lo bacio per bene.

M: prima io e Tanche siamo usciti per fare la spesa... Che cucino?

Io: fai te... La pasta non la voglio.

Mamma sorride e va giù.

T: ti senti meglio?

Io: no, ho sempre in testa quel figlio di puttana che mi ha abbandonato con mia madre.

Non riesco a togliermelo dalla testa.

Pov Mamma Lele
Dopo tutti questi anni, è tornato per rovinare la vita di mio figlio.
Lo aveva detto, aveva detto che sarebbe tornato per levarlo di mezzo, non voleva un bambino con Antonella. Diceva che poi lei non lo avrebbe più amato.

È un pazzo, prima dell'arrivo di Lele, Lorenzo e Antonella non avevano un rapporto sano, lui era diventato pazzo, a volte la maltrattava... Per lei l'arrivo del suo bambino è stata un miracolo, lui è andato via e lei, con le sue forze, ha potuto lasciare qualcosa a Lele.

Era la donna più forte che io avessi mai incontrato, bella, solare, amava Lele come se era il suo angelo.

Lui ha i suoi occhi, quegli occhi che ti leggono dentro, che ti catturano, quelli che riescono a farti sorridere se qualcosa va storto... È speciale e non permetterò che quel bastardo gli faccia del male.

Pov Lele.
Scendo in cucina e mamma sta cucinando.

T: Lele ti va se invitiamo i ragazzi qui stasera ?

Io: si va bene.

Mi avvicino a mia madre che è assorta nei pensieri.

Io: Ehy Mamma che hai?

M: niente tesoro. Tranquillo.

Non ha fatto nemmeno un sorriso.

Giro il suo viso e faccio scontrare i nostri occhi... È spaventata, arrabbiata e... Triste.

Io: cosa c'è Mamma?

M: ne parliamo dopo pranzo.

Dopo pranzo
Il pranzo è stato silenzioso, Tanche cercava di creare un ragionamento, ma io e mia madre non lo abbiamo ascoltato.

M: bene...ehm..vedi Lele.. Tuo padre non è sempre stato un brav'uomo, prima della tua nascita non voleva che tu nascessi per paura che tua mamma non lo avrebbe più amato, il rapporto tra di loro non era sano, tuo padre era uscito fuori di testa, se la prendeva sempre con tua madre e a volte la maltrattava..... Lui disse, quando tu nascesti, che sarebbe tornato per levarti di mezzo...e ho paura che possa farlo, non voglio perdere anche te Lele, sei l'unica cosa che mi sia rimasta di lei, ti prego non avvicinarti a lui è pericoloso.

Piange, le fa male parlare di queste cose e fa male a me sentirle.

Io: per questo se n'è andato?! Io... Io avrei tanto voluto conoscerlo, ho sempre desiderato conoscere il mio vero padre.... E ora so che lui non mi voleva! Se non fossi nato sarebbero felici.