Capitolo 30

24 6 14
                                    

Devo ammetterlo: mi dà terribilmente fastidio. Non riesco ad accettare che Lisa creda a Gianluca e non a me, non sopporto di vederli continuamente insieme. Lisa è mia amica e sono preoccupata per lei. Ho paura che Gianluca possa mancarle di rispetto come ha fatto con me. Lisa, però, non vuole nemmeno parlarmi e si percepisce anche a distanza l'astio che prova nei miei confronti. So che non dovrei farlo, ma a volte li seguo per i corridoi delle a scuola, non voglio che rimangano isolati dagli altri studenti. Non mi fido di Gianluca e nel caso provasse a fare del male alla mia amica dovrebbe vedersela con me e con i miei poteri. È vero, qualche giorno fa mi ero arrabbiata con Ivan perché aveva scagliato un fulmine contro Gianluca, ma adesso capisco cosa l'abbia spinto a farlo. È un gesto pericoloso perché qualcuno potrebbe decidere di indagare su una situazione così strana, ma per difendere Lisa rischio volentieri. 

Il vero problema è che lei si è accorta  del mio seguirla. Questo la innervosisce visto che si sta dirigendo a passo svelto verso di me, riesco perfettamente ad immaginare il fumo uscirle dalle orecchie. Ne segue un tonfo e un dolore al piede sinistro. Ha appena lasciato cadere il suo libro di inglese.

-Oh scusa, ma è colpa della forza di gravità-.

"Hey! Il piede mi serve per camminare allo scopo di salvare delle persone. Stai calma!" penso con il sangue che mi ribolle nelle vene.

-Perché l'hai fatto?-.

-È la tua punizione perché non ti fai i fatti tuoi-. Dice guardandomi dall'alto in basso con aria di sufficienza. Si gira e se ne va dalla parte opposta. 

La mia impulsività si fa sentire.

-Non te l'ho mai detto, ma hai la voce di un'oca!-. Urlo per essere sicura di farmi sentire.

Mi faccio i complimenti, ho appena peggiorato la situazione. Ciò che mi irrita maggiormente, però, è il sorrisino compiaciuto e beffardo di Gianluca. Se prima gli volevo un gran bene e lo stimavo, adesso vorrei soltanto spaccargli la faccia.

Cerco di calmarmi e di riporre i pensieri violenti in un cassetto della mia mente sperando di non aprirlo mai più.

-Ma tu guarda che...-.

Fermo Amanda appena in tempo. -Non dire parolacce-.

-Ma quali parolacce,- si agita -io gliene dico quattro così comincia ad accendere la noce che si ritrova al posto del cervello-.

Lisa è innamorata di lui, è per questo che non riesce a vedere che persona sia in realtà e preferisce credere a lui e non a me.

-È solo confusa-.

Amanda va a prendere del ghiaccio per il mio piede, mentre io vado in aula e mi siedo al mio posto. L'altra opzione era sedersi per terra in corridoio, ma ho bisogno di stare più comoda. Sono molto stanca per tutte le ore passate a camminare su Kanden e pero che il doloretto al piede passi presto in modo da non ostacolare la mia missione. 

Provo a distrarmi pensando ad altro, per fino al bacio con Ivan, avvenimento che non ho ancora raccontato a nessuno, ma la mia mente ritorna sempre a Lisa. Non mi arrendo, continuerò a starle vicino per evitare che Gianluca le faccia del male. Forse non è più mia amica, ma le voglio bene e non permetterò che si cacci nei guai. 

Per quanto riguarda la mia famiglia, invece, resto ferma nelle mie perplessità. Ho assunto, soprattutto nei confronti dei miei genitori, un atteggiamento freddo quasi come il Polo A di Kanden. Non riesco più a fidarmi delle loro parole e solo il tempo mi dirà se ho ragione o torto. Per il momento la situazione è questa, anche se mi rendo conto della mia incapacità di tenere il broncio troppo a lungo. Alla fine è sempre la mia famiglia che cerca di dimostrarmi il suo affetto in continuazione quindi sono sicura che ad un certo punto cederò. 

Kanden - Il Pianeta Dei Poli OppostiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora