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I suoi lineamenti si addolciscono quando è addormentato, le sue sopracciglia sono rilassate, la mascella allentata, le labbra  distese.
Dorme beato come un bambino e si fa cullare da me e dalla notte come un ninna nanna.

La mia testa è appoggiata sul suo ampio petto e i suoi respiri profondi e ritmici mi fanno chiaramente sentire il battito del suo cuore.
Un rumore regolare e costante, che assume quasi le note di una canzone cosi gentile e soave che mi scalda l'animo.
Il mio al contrario suona una melodia frastornata, che picchia incessantemente sulla cassa toracica chiedendo ,anzi supplicando, di provare e provare ancora a vedere se una minima, anche minuscola, possibilità esista.

Fisso gli occhi sulla sua mano, poggiata sull'addome, e mi chiedo se sia veramente fattibile dichiararmi completamente a lui e farlo mio sotto ogni aspetto.
Allungò una mano ad accarezzargli le dita affusolate, prendendo a giocare con il suo indice, sognando come sia passeggiare mano per mano per la gente.
Intrecciare le dita per far vedere al mondo che siamo legati ed uniti in un amore profondo e intimo, per mostrare che siamo impegnati con qualcuno e che non vediamo nessun altro se non quella persona.

Come sarebbe darsi la mano da fidanzati?Come sarebbe dire agli altri che sei mio?


Osservo attentamente la sua pelle ruvida e rovinata dal gioco, dalla passione e dalla fatica.
È un piacere per gli occhi, e per l'animo, vedere qualcuno cosi bramoso per qualcosa lo rende felice e pieno di vita.
Ancora concentrata sulla sua mano, lascio una carezza delicata con il pollice e sento il suo corpo irrigidirsi all'istante prima di lasciarsi andare poco dopo.

Che gli abbia fatto solletico involontariamente?


-Dormi-La sua voce mormora in sussurro quella parola come un ordine e piano piano mi avvolge di nuovo tra le sue braccia portando a scontrare i nostri corpi maggiormente.

Mi sistema in modo che io non possa scappare  e mi rinchiude in una prigione, una dolce e stupenda prigione, che mi intrappola senza più via di scampo.
Non che io  voglia scappare, sarei una pazza a farlo, ma il problema sta nel fatto che io non riesca ad addormentarmi completamente.
Forse è lui con la sua presenza immensa che mi solletica mille fantasie e mi fa battere cosi tanto il cuore da creare troppo rumore per poter dormire, oppure sono tutte quelle raccapriccianti scene che ancora una volta si fanno largo nella mia testolina e mi fanno sgranare gli occhi per la paura.

La pioggia continua a picchiettare furiosa sulle finestre come se stesse bussando per chiedere di entrare, e il vento  invece si abbatte sulle mura della casa e si insinua tra le fessure delle pareti producendo un inquietante stridulo.

Devo si scacciare via tutti quei pensieri, perché in fondo a rivangarci sopra sono io, e sempre io quella che fa lavorare più del dovuto ad un ora cosi tarda il mio cervello.
Tento nella mia impressa affondando la testa nella sua pelle e stringendo i pugni dietro la sua schiena ricevendo una stretta più forte da parte sua.
Ma nonostante questo, nonostante il suo profumo, il suo calore, il suo tocco, il sonno si prende gioco di me e non mi permette di cadere in quel riposo tanto atteso.

Il tutto degenera quando una porta al piano inferiore sbatte violentemente, e un rumore di vetri rotti irrompe per la casa.

Mi trovo sull'attenti mentre mi metto a sedere sul materasso, seguita dal moro che mi para immediatamente un braccio davanti in segno di protezione.
Mi stringo a lui e percepisco il suo corpo rigido sull'allerta mentre caccia le gambe da sotto le lenzuola e si dirige verso la porta, io impaurita lo osservo dal letto portandomi la coperta su  sopra il muso.

-Hajime?- sussurro impaurita.

-Shh va tutto bene vado a vedere cosa è successo-mi risponde lui prima di uscire dalla stanza e scendere le scale.

Quando ritorna i nostri sguardi si mescolano e un sospiro spaventato esce dalle mie labbra mentre allungo le braccia nella sua direzione e il mio occhi iniziano ad appannarsi lentamente.
Appena lui lo nota si lancia subito vero di me, posando le sue mani sulle mie goti e asciugandomi via quelle piccole lacrime.

-Ehi ehi non piangere-mormora mentre lascia che le nostre fronti si scontrino leggermente e invitandomi a sdraiarmi di nuovo con lui.

Appoggia il suo mento sulla mia testa mentre mi accoccola più verso di lui, lasciando che le sue dita mi accarezzino i capelli in un moto rilassante e gentile.

E poi come per magia o per uno strano trucchetto mi addormento su di lui, facendo sparire ogni pensiero ossessivo che mi ronzava per la testa.




Qualche ora più tardi dei raggi di sole mi toccano lievemente la pelle, stuzzicandomi il naso e facendomi aprire finalmente gli occhi.
Il sole sorge sull'orizzonte colorando il mare di diverse tonalità di giallo e arancione, e piano piano il cielo da blu notte si illumina in un bellissimo azzurro.

Le forti braccia di Hajime mi cingono la vita mentre la mie schiena è premuta con non poca dolcezza contro il suo petto marmoreo e il suo fiato si scontra contro la mia pelle facendomi rabbrividire.

A malincuore lascio quel dolce abbraccio mettendomi a sedere sul materasso e stiracchiandomi mi alzo.I miei piedi nudi toccano il parche freddo è un brivido mi percorre la schiena mentre mi sistemo i capelli sulle spalle.

Girandomi di nuovo verso la sua figura noto la sua espressione corrugata in una smorfia arrabbiata mentre si stringe di più nel lenzuolo e cambia posizione di fronte alla mia assenza.
Si sdraia a pancia in giù, facendo sprofondare il viso sul cuscino e allungando le braccia in diverse direzioni.

Sorrido divertita prima di rigirarmi e prendere una felpa buttata li per terra.
A passi leggeri cammino fino alla porta e la apro il più silenziosamente possibile, cosa che non succede perché scricchiola come per dispetto.
Girandomi di nuovo verso il moro però noto che quel suo scherzo cattivo non era riuscito e il ragazzo dorme ancora beato nel letto.

Uscendo dalla stanza noto con orgoglio che anche le altre porte sono chiuse significando che io sono la prima ad essere sveglia tra tutti quanti che invece russano rumorosamente da dietro le porte.
Sorrido vittoriosa mentre scendo le scale e ammiro il grande salone illuminarsi dei primi scorci che il sole benevolmente regala.
Come per magia le nuvole della seria prima si erano completamente dileguate e avevano lasciato il cielo completamente vuoto e privo di qualsiasi traccia del loro passaggio.

Dirigendomi verso la porta noto sul pavimento un vaso rotto, probabilmente il colpevole di quel rumore che mi aveva spaventato la notte scorsa.
Mi annoto di ripulire il casino ma prima deciso di uscire un po e rilassarmi sotto le prime luci del mattino.

Quando mi affaccio fuori dalla casa non posso far a meno di notare il brusco cambio di temperatura dovuto al precedente acquazzone e l'intenso profumo di pioggia che alleggia nell'aria.
La sabbia è ancora scurita dall'acqua e quando vi ci appoggio i piedi sopra sento l'umidità di essa tra le dita.

Ammiro ancora  l'orizzonte e la spiaggia prima che una figura famigliare in lontananza fa capitolino nella mia visione e mi attrae incuriosita.
Vedo i suoi capelli color oro venir mossi dalla brezza marina e lui sistemarsi impacciato gli occhiali sul naso.

Ejii?





Space for me 
Ciao a tutti!
Allora premetto di dirvi che da qua in poi farò nascere tra la protagonista(cioe noi, si mi piace far parte di voi amici miei) e Ejii un amicizia.
Come ho già detto non è un pretendente quindi niente odio, per favore.
Come sempre voglio sapere se la storia vi piaccia, scusatemi per gli eventuali errori ma una volta finita la storia, come fatto con la kuroo x reader, rivedrò ogni capitolo, parola dopo parola.
(Scusatemi per l'assenza ma ho avuto problemi con wattpad.)
Vi adoro una sacco e ci vediamo alla prossima<3

-Tina:)

✈︎A summer love ✈︎ (Iwaizumi  Hajime x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora