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-Non è possibile che dormi sempre (t/n)!-
Una voce mi arriva chiara e cristallina alle orecchie e mugugno infastidita rigirandomi tra le braccia della persona accanto a me.
Sento un ringhio basso e profondo  e la pressa sul mio corpo farsi più forte, facendomi collidere contro il petto marmoreo del ragazzo.

-Iwa-Chan non ringhiarmi contro!-
Sorrido nel sonno sentendo quel nomignolo e mi stringo ancora di più a quel contatto, sentendolo allungarsi più la per prender qualcosa.

-Dai non è possibile che state dalla mattina alla sera abbracci...ahia ma che cavolo Iwa-chan!-
Apro lentamente gli occhi ritrovandomi a pochi millimetri di distanza dalla pelle abbronzata di Hajime, che dopo essersi alzato leggermente con il busto, ha lanciato una delle matite che avevo sul comodino al povero Torū.

-E chiudi quella bocca ogni tanto-grugnisce ancora una volta in direzione del castano mentre mi tiene stretta al suo petto, circondando la mia vita con le sue grandi mani.

-Ma è mai possibile che voi due riuscite ad addormentarvi a qualunque ora del giorno?-Chiede disperato Tōru sdraiandosi ai piedi del letto e osservandoci a sottecchi.
Io lo guardo felicemente di rimando e, mettendomi seduta, tento di accarezzagli la folta chioma ma appena cerco di allungare la mano nella sua direzione qualcosa, o meglio qualcuno, mi trattiene dal farlo.

Girandomi in direzione di quelle "catene" osservo il moro, che avvolgendomi la vita con un braccio, se ne era tornato beato nel mondo dei sogni , o almeno quella era l'impressione che dava.

-Haijime mi puoi lasciare?-chiedo gentilmente ma come risposta ottengo solo un ringhio sconnesso.

-Non riesce proprio a staccarsi da te eh?-
A quella domanda rivolgo di nuovo la mia attenzione sul castano che mi osserva divertito com un sorriso sornione.

-Sai prima in spiaggia non faceva altro che preoccuparsi perché tu non arrivavi-spiega agitando la mani al cielo e facendo mille smorfie diverse-Era tutto "ma dov'è finita?" e "se si è fatta male?",mio Dio una vera e propria lagna pulce!-

-Mai quanto te Stupikawa- 

Il mio corpo inizia a scaldarsi dopo quelle confessioni mentre quel battibeccare tra i due continua senza freni, ma è come se tutto fosse ovattato e io non percepissi realmente le parole (o meglio gli insulti)che si stavano lanciando l'uno contro l'altro.

A quelle affermazioni di Torū, il mio cuore pensa che magari il moro ricambi veramente i miei stessi sentimenti e che sempre  magari mi veda come qualcosa di più di una semplice amica, ma la mia testa invece è di tutt'altra idea.È sempre tutto un contraddirsi tra questi due e io non so mai cosa pensare o cosa provare.Una confusione totale che mi fa star male.

Al forse " Mi stava cercando perché magari si stava preoccupando per me" il mio cervello rispondeva con " ma cosa pensi, lui si preoccupa sempre per i suoi amici, non sei mica l'eccezione".

In uno slancio improvviso cerco di mandare via quei pensieri, allontanandomi dal moro e camminando via dal letto.Percepisco lo sguardo confuso di entrambi seguirmi fino alla porta.

-Ehi! Ma dove vai?-esclamano all'unisono.

Buttando un'ultima occhiata ai ragazzi, mi soffermo su Hajime che, sentendomi scivolare via dalla sua presa, aveva alzato di scatto il busto e si era messo a sedere sul letto.

-V..voglio andare un po' in spiaggia-borbotto rivolgendo il mio sguardo fuori dalla porta e osservando le scale.

-Ok vengo con te-

-Voglio restare da sola Haijime- rispondo snervata. 

Non posso averlo intorno a me ,ho bisogno di un minuto per me stessa, ho bisogno di allontanarmi e riflettere da sola, ho bisogno di un po d'aria.

-Ok pulce- la voce comprensiva di Torū è come un ok per me e subito dopo averle sentita mi fiondo fuori dalla stanza.



Il mare mi ha sempre calmato e penso che sempre lo farà.
Sono stesa nell'acqua mentre guardo il cielo azzurro estendersi sopra la mia testa e sento un leggero venticello accarezzarmi dolcemente il volto.
L'acqua non è fredda e il suo scrosciare ogni volta che muovo gli arti mi rilassa.
Per un po' chiudo gli occhi lasciando  il resto del lavoro agli altri 4 sensi mentre svuoto la mente.
Con l'udito sento la sabbia sotto l'acqua venir mossa dalla corrente  in piccoli e gentili movimenti, l'olfatto sente l'odore salino del mare e gusto il sale dell'oceano leccandolo via dalle labbra.

Ripenso a come ero scappata un po di tempo prima.

Non so ne anche come io abbia fatto ad arrabbiarmi così per niente ma devo dire che un pensiero mi turba.
Il fatto che io cerchi sempre di trovare un sentimento inesistente in qualcuno mi fa innervosire, e il fatto che non verrò mai ricambiata mi manda completamente fuori di testa.
Ho cercato in qualunque modo di allontanarmi da lui ma non ci riesco, non passa giorno in cui io non cerchi il dolce calore del suo abbraccio o i dolci e semplici baci che mi regala da semplice "amico".
Non voglio essere ferita, non voglio neanche ferire lui e non voglio tanto meno rovinare un amicizia esistente da anni.

Ma allora cosa dovrei fare?

Uno spostamento dell'acqua improvviso mi fa riaprire gli occhi  di scatto e in un secondo mi ritrovo in piedi nell'acqua spaventata.
Un ragazzo dai folti capelli biondi e lo sguardo castano mi fissa mortificato.

-Oh..h s..scusami tanto, non volevo spaventarti-Balbetta sconsolato a bassa voce, evitando il mio sguardo.
-Oh non c'è problema, figurati-gli rispondo ridacchiando, sperando che non si martori troppo per una piccolezza del genere.

Pochi metri ci separano e io lo vedo sprofondare imbarazzato nel mare come a volersi nascondere da me.

-Comunque io sono (t/n),piacere di conoscerti-mi presento dolcemente facendomi largo nell'acqua  e porgendogli la mano sicura.

Arretra spaventato e mi guarda di sottecchi prima stringermi la mano incerto.
 -Io..io sono Eiji, piacere t..tutto mio-

Gli sorrido raggiante cercando di recargli una qualche sorta di conforto ma lui, ancora intimorito, ritira la mano e si allontana velocemente balbettando una specie di saluto.

Lo guardo confusa mentre nuota impacciato verso la riva per poter prendere le sue cose e scappare via.
 

Che strano tipo

La coda del mio occhio vede  una macchia grigia propagarsi nel cielo e fissando meglio gli occhi in quella direzione vedo una nuvola di grandi dimensioni venire verso la costa.
Seguo anche io l'esempio di quel ragazzo e mi dirigo di nuovo verso la spiaggia.
Una volta fuori dall'acqua mi avvolgo nell'asciugamano ,che avevo preso poco prima di uscire, e recupero tutti i vestiti che avevo buttato li per terra.

Incamminandomi in direzione della casa sento il vento alzarsi e spostare tutti i miei capelli procurandomi un brivido.

Ecco perché sono tornati cosi presto dal mare gli altri 










Space for me 
Allora....ciao a tutti!
Piccolo avviso!
Enji è un personaggio creato da me, che non fa parte di nessun tipo di manga o anime ( per quello che so). Non rappresenterà un pretendente, ma mi serve per lo svolgere della storia e poi per qualche svolta di gelosia ;)

-Tina<3

✈︎A summer love ✈︎ (Iwaizumi  Hajime x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora