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La sabbia calda scivola tra le mie dita mentre ne raccolgo un pugno e poi la lascio andare, i raggi del sole si abbattono su di me senza sforzo mentre la brezza marina mi sfiora la pelle regalandomi un po di sollievo.
Le foglie degli alberi  si strusciano l'un l'altra creando una dolce sinfonia con il rumore delle onde che si infrangono sulla riva.

Le grida di quei tre che si divertono più in la sul bagno asciuga mi arrivano alle orecchie mentre, ad occhi chiusi, immagino i loro volti sorridenti e una risata sottomessa esce dalla mie labbra e non posso fare a meno di dirmi che nonostante il modo in cui questa giornata è iniziata è comunque perfetta.

In quell'angolo di paradiso ci siamo solo noi a goderci questa giornata e, a parte qualche gabbiano stonato, nessuno spezza la nostra allegria e l'atmosfera tranquilla lasciandoci al nostro eden personale.

Emetto un sospiro compiaciuto prima di riempire i polmoni di quell'aria salmastra e di percepire le guance scaldarsi notevolmente.

-Mettiti la crema se no ti bruci-La voce di Tōru mi giunge inconfondibile alle orecchie.

Apprendo un occhio sbircio la sua figura sotto l'ombrellone che mi guarda divertito a braccia conserte.

-Non mi va-mugolo pigramente-Me la metti tu?-chiedo poi senza vergogna mettendo su un broncio supplichevole che fa l'effetto che proprio speravo.

Esasperato il castano butta la testa all'indietro emettendo uno sbuffo infastidito, mentre allunga il braccio verso la borsa buttata malamente più in la.
Una volta afferrata mi fa cenno di mettermi davanti a lui e, senza farmelo ripetere due volte, mi paro ai suoi piedi guardandolo mentre si sistema per farmi sedere tra le sue gambe.
Aprendo la bottiglietta  mette una quantità esagerata sulle mani prima di passarmela e spalmarmela sulle spalle con una carezza delicata.Io lo imito limitandomi con la dose e concentrandomi sul petto e l'addome.
Sento le sue mani scivolarmi sulla pelle senza tralasciare nessun punto, passando più volte per far meglio assorbire la protezione.

-Mi fai un massaggio Tōru?-lo supplico rivolgendogli uno sguardo implorante.

-Ma oggi che ti devo fare da schiavo?-mi risponde lui di rimando massaggiandomi le spalle e passando i pollici, con moto circolare, nello spazio tra le scapole.

Di nuovo mi ritrovo a chiudere gli occhi e lasciarmi trasportare dai sensi, portando leggermente la testa all'indietro e sospirando estasiata.
Sento il suo viso avvicinarsi di più al mio e i suoi ciuffi ribelli accarezzarmi le guance mentre continua imperterrito con le sue favolose carezze.

-Non è che vuoi che il massaggio te lo faccia Iwa-Chan?-mi sussurra all'orecchio improvvisamente facendomi sbarrare gli occhi per lo stupore ma sopratutto per l'imbarazzo.
Gli rivolgo uno sguardo scocciato prima di chiudermi a riccio nel suo tenero abbraccio e mettergli il muso quasi ferita.

-Dai lo so che ti piace-mi punzecchia ancora di più di rimando mentre con l'indice mi pizzica i fianchi facendomi muovere per il fastidio e avvicinandomi maggiormente al suo petto.
Non posso far a meno di ridere sconfitta sotto quella tortura mentre continua a punzecchiarmi con le sue domande scomode ed insistenti.

-Dai ammettilo!-esclama divertito minacciandomi di proseguire con quel allegro tormento.

-Ok ok! È vero, ma ora basta per favore-rispondo con le lacrime agli occhi e la milza dolorante per tutte le risate- Ma ti prego non dirlo a nessuno Torū- lo prego rilassandomi nuovamente tra le sue braccia.

Per qualche secondo prendiamo a guardare l'orizzonte il silenzio facendoci cullare solo dal rumore della spiaggia finche il castano non apre di nuovo la bocca e rivelare che in realtà sapeva il mio segreto da molto tempo.

✈︎A summer love ✈︎ (Iwaizumi  Hajime x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora