5 parte

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La divisa mi calzava a pennello, quasi come se mi fosse stata cucita addosso, una bella divisa scarlatta, sgargiante alla luce. Dopo essermi dato un ultima sistemata uscì dal magazzino ed entrai in campo. Lì c'erano tutti i componenti della squadra. Come prima tutti di allenavano e facevano cose diverse. Tra tutte quelle figure ne vidi una, era un ragazzo altissimo, il più alto della squadra aveva i capelli argentati e gli occhi che sembravano fatti di smeraldo, non era giapponese o almeno così mi sembrava. Affianco a lui c'era Kuroo, intento a spiegargli quella che sembrava la battuta dall'alto. Appena mi vide mi fece segno con la mano di avvicinarmi a loro. Annuì ed andai.

Appena arrivai Kuroo disse svelto "Lev questo è Kenma, Kenma questo è Lev. Essendo tutti e due nuovi vi allenerò insieme" Lev? Non era straniero... eppure da lontano sembrava di si. I suoi occhi da vicino erano ancora più verdi, ancora più intensi. "Piacere" "Piacere" "Bene bene ora che vi ho presentato ricominciamo. Kenma tu hai mai giocato a pallavolo?" "Ho giocato per qualche anno" "oh bene. Lev tu?" "stessa cosa." "Benissimo allora, cominciamo a testare i vostri riflessi..."

Ci fece mettere da una metà del campo da soli e lui dall'altra parte ci lanciava palloni in tutte le direzioni. Era uno spettacolo orribile. Ne io ne Lev eravamo bravi a prendere i palloni e cadevano tutti a terra. "Mmmmh non mi siete piaciuti troppo, ma andiamo avanti"

Ci fece fare tantissimi esercizi e allenamenti diversi che a lungo andare ci sfiancarono. "Ok per oggi basta così." Grazie al cielo era finito. "Andate a cambiarvi e poi venite dinuovo qui." Cosa voleva ancora da me? Io volevo solo andare a casa, buttarmi sul letto e giocare ai videogiochi, però senza dire niente feci come mi aveva detto e anche Lev seguì il mio esempio.

Dopo poco minuti ci ripresentammo da Kuroo che, dopo aver finito di scrivere delle cose su un agenda, disse:"Ho notato molti particolari mentre giocavate. Lev tu non sei particolarmente bravo a ricevere ma sei molto portato nello schiacciare e, vista la tua altezza, potresti murare tutte le schiacciate avversarie quindi da oggi sarai il nostro schiacciatore laterale. Tu Kenma... bhe.... fenomenale, nient'altro da aggiungere. Non sarai bravo nel ricevere ma i tuoi occhi riescono a captare il minimo spostamento e così facendo ti donano tantissimi pregi e qualità utili nel gioco, oltre questo sei molto preciso nel direzionare il pallone quindi potresti essere un alzatore fantastico. Hai tutti i sensi di un gatto per così dire." Wow. Aveva detto in così poche parole un infinità di significati. Mi aveva elogiato. Ero bravo a quanto pareva e ora ero l'alzatore. Non avevo parole ero grato ma al tempo stesso volevo sprofondare, tutti quei complimenti ad una volta mi fecero uno strano effetto.

"A proposito di gatti... la nostra mascotte, per così dire, è un gatto e io in persona sto preparando una sorpresa per la squadraaaa! Quindi se viene qui un tizio brutto e arrogante, con dei capelli assolutamente orribili e un umorismo discutibile e io non ci sono chiamatemi...oh ed è anche stra rumoroso... mi sta aiutando a fare il tutto, è il giocatore di un altra squadra di pallavolo..." Si stoppò dal nulla "Nient'altro da sapere" Cos- Nient'altro da sapere? Aveva letteralmente stoppato la frase a metà, cosa starà nascondendo? Cosa sta cercando di coprire? Chi era questo ragazzo? Le domande mi assalivano e non capivo neanche il perché, sarà stata la semplice curiosità, ma con il mio solito modo di fare dissi:"ok " Lev fece lo stesso e dopodiché tutti e due ci girammo e ce ne andammo ognuno per la propria strada.

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