parte 12

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I mesi passavano e le giornate diventavano sempre più monotone, noiose. Sia io che Lev eravamo diventati bravi e avevamo imparato molte cose che prima non riuscivamo a fare. Eravamo diventati molto bravi a giocare nel ruolo che ci avevano assegnato e quindi gli allenatori, non so con quale coraggio, ci misero entrambi a giocare in campo. La panchina avrebbe aspettato ancora un po' a quanto pareva. Un giorno, inaspettatamente, successe qualcosa che stravolse un po' la monotonia che stava diventando noiosa. Kuroo e i due allenatori ci chiamarono per una specie di riunione dove ci dissero che avremmo dovuto sfidarci contro alcune squadre per una specie di *torneo sotto forma di allenamento*, praticanente alcune squadre si ritrovano e si sfidavano tra di loro a mo' di allenamento. La cosa entusiasmò e diede una grande carica a tutti, fino a quelle fatidiche parole: "Se non avete una buona media o tutti i voti sopra la sufficenza non potrete giocare." lì scatto il panico generale. Io avevo sempre avuto voti buoni e sopra la media ma quel anno avevo delle gravi insufficienze in chimica e in matematica. Come avrei potuto fare? Gli altri non erano messi sicuramente meglio. Chi aveva insufficienze in inglese ,chi in geografia, chi in storia ecc...e poi c'era Lev, che aveva in tutte le materie un insufficienza. Gli unici con dei voti buoni erano Kuroo e Kai, il nostro vice capitano. "Allora ragazzi detto questo, l'allenamento è finito andate a studiare in pace. METTETEVI SOTTO CAPITO? NON POSSIAMO PERDERE UN OCCASIONE COSÌ SOLO PERCHÉ VOI SIETE DELLE CAPR-" "ok coach basta così, ci penso io." Kuroo prese la parola. "Ragazzi, se volete possiamo organizzare delle ripetizioni fatte da ognuno di noi singolarmente. Per esempio: Yakkun tu sei bravissimo in inglese, potresti dare ripetizioni e aiutare Teshiro e tu Kai, andando bene a scuola, potresti aiutare Lev che invece è un caso disperato. Detto questo organizzatevi tra di voi." Kuroo aveva avuto una bella idea, ma io, con chi avrei fatto ripetizioni? Chiesi a tutti se andavano bene in chimica o in matematica ma tutti avevano già un compagno da aiutare. Bene. Chi mi rimaneva? La risposta arrivò immediatamente. Kuroo si era messo a gridare per tutta la palestra: "CHI AVESSE BISOGNO DI AIUTO MI CHIEDA PURE...SONO LETTERALMENTE UN GENIO. CHIMICA, INGLESE, MATEMATICA PFFF IL MIO PANE QUOTIDIANO. CHIEDETEMI PURE, SONO QUASI MEGLIO DI UN PROFESSORE MODESTAMENTE." modestamente? quello mi sembrava un discorso tutt'altro che modesto ma mi serviva una persona che mi aiutasse e, a quanto diceva, era bravo anche in chimica...meglio provare. Andai a chiedergli se avesse potuto aiutarmi ma appena arrivai da lui e provai a parlare arrivò anche un altro mio compagno. Taketora. Era un ragazzo alto e robusto. A primo impatto non faceva una bella impressione. Sembrava uno di quei teppisti che spaccano bottiglie di birra e scrivono sui muri... sarà stata la sua cresta bionda decolorata e il suo modo di fare molto...come posso dire.... focoso. "Kuroo avrei bisogno di aiuto in chimica.." "anche io in verità" "ragazzi ragazzi con calma. Non sapevo di essere così richiesto e acclamato. Mmmmmh fatemi pensare..." Detto questo si girò e se ne andò senza darci una risposta o aggiungere qualcosa. Io e Taketora, ormai rimasti soli, ci guardammo e dopo qualche istante lui disse "scusami Kenma ma sono disperato... non voglio prendere un occasione così, ci saranno anche altre squadre e dei miei amici. Non avrei mai interrotto un momento tra te e il capitano altrimenti, sembrare molto intimi" fece l'occhiolino. Cosa intendeva? Io e Kuroo non eravamo intimi, tornavano solo a casa insieme tutti i giorni... diedi poco conto a quelle parole e con la mia solita noncuranza alzai le spalle e mi voltai.

Erano passati solamente tre giorni dall'accaduto con Kuroo e Taketora. La risposta vacua e confusa continuava a ronzarmi in testa e continuavo a pensare cosa stesse progettando Kuroo. Tutti i miei pensieri e le mie fantasie furono interrotte dallo stridulo suono della notifica di un messaggio. 
-Gli allenamenti sono sospesi. Vieni alle 16:00 a casa mia, ormai sai la strada.-

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