Dal capitolo 17....
"Questo è da parte di papà" dice facendo schioccare le sue labbra sulla mia guancia, seguito da un sorrisetto divertito prima di sgattaiolare rapidamente verso il bagno.
"Quello non è da parte mia" sottolinea Claudio quando lei non può sentirci più.
"Non era necessario che lo specificassi" replico infastidita "Era già abbastanza chiaro anche così"
Faccio per alzarmi da quella scomoda posizione in cui sono rimasta ferma fin troppo a lungo, con conseguente indolenzimento dei muscoli che ora gridano pietà.
"Io non ti bacerei mai così castamente" afferma sottovoce prima di sparire in cucina, tanto rapidamente che mi ritrovo a chiedermi se lo abbia detto davvero.
Facciamo pace?
- Parte 2 -
Claudio's pov
I capelli raccolti in uno chignon basso, realizzato alla bell'e meglio.
Una maglietta un po' logora che indossa unicamente a casa, un po' troppo lunga, che quasi nasconde il suo paio di pantaloncini comodi.
Le gambe scoperte, la sua pelle leggermente ambrata dall'abbronzatura.
È difficile non restare fermi a contemplarla, in religioso silenzio, mentre finisce di preparare la lavastoviglie dopo l'intensa seduta di puzzle con Sofia.
Mi dà le spalle, non si accorge di nulla.
Papà... pace con la mamma, promesso?
La sua voce mi riecheggia nelle orecchie, carica di aspettative ed innocenza.
Non sono più arrabbiato con Alice. Solo un po' infastidito dal fatto che, nonostante gli anni, continui sempre a fare di testa sua.
E che questa cosa della competizione la stia portando all'esasperazione, spingendola a comportarsi come non avrebbe mai fatto prima d'ora.
Ma nonostante ciò è e resterà la migliore mamma che Sofia possa mai avere, anche se la porta con sé sulle scene del crimine.
Mi avvicino piano, cercando di arrivarle accanto senza che mi senta.
Sussulta quando il mio indice sfiora lentamente il suo braccio, lento ed leggero.
Il mio fiato sul suo collo, lei che riconosce il mio tocco ad occhi chiusi, un leggero brivido che le corre sotto pelle.
È ancora tutto così elettrico fra me e lei, come una scossa. Rapida, fulminea ed in grado di folgorare ancora entrambi.
Le mie labbra producono un sonoro schiocco mentre si dispiegano leggermente per saggiarle il collo. Mi è mancato baciarla.
"Claudio..." è incerta ma sorpresa, più di tutto "Che cosa fai?"
Non le rispondo, continuando a scorrere il suo collo con le labbra, il profilo del naso che l'accarezza fino ad arrivare dietro il suo orecchio.
"Claudio"
Ancora.
"Vorrei firmare una tregua" sussurro "Una specie di momentaneo patto di non belligeranza"
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L'allieva 3 - Il tempo di un battito - Best Moments
FanfictionVi ricordate di "Il tempo di un battito"? Se la risposta è sì, probabilmente, questa è la storia per voi! Riprendiamo più o meno da dove ci eravamo lasciati ma... in modo fantasioso! --------------------------------------------------------------- I...