"Un demone?!" Istintivamente faccio un balzo all'indietro e finisco di nuovo per perdere l'equilibrio, sporcandomi di nuovo di terra. La cosa sembra divertire molto Shadow, che scoppia a ridere:" Sapevo che sarebbe stata la tua reazione." Dice.
Faccio per ricompormi e spolvero via come posso il terriccio dai miei vestiti: "Bene." Rispondo io "Non mi importa assolutamente niente se sei un demone. Non ho pregiudizi, davvero."
Shadow non sembra molto convinto dalla mia affermazione: "Sai quello che siamo capaci di fare?" Dice con un sorriso inquietante che scopre dei canini affilati. Oh, sì che lo so. Quando frequentavo il corso, non facevano che ripeterci quanto fossero potenti i demoni, e quanto fossero pericolosi per gli spiriti della Radura. Li descrivevano come creature mostruose, abominevoli, da incubo. Ma Shadow è tutt'altro che abominevole.
"Siete capaci di uccidere intere popolazioni con uno schiocco di dita..." Mormoro tenendo gli occhi bassi, quasi in soggezione del suo sguardo.
"Continua." Dice girandomi intorno.
"Siete crudeli, spietati, senza scrupoli. Date incubi agli umani, e le Quattro Leggende sono i vostri più acerrimi nemici."
"Cosa si sa, dei nostri baci?" Sussurra avvicinandosi al mio viso come provocazione.
"Un bacio di un demone è letale. Tra le uniche tre cose capaci di uccidere uno spirito." Sollevo lo sguardo, e quando mi rendo conto di quanto sia vicino, sussulto e mando la testa verso dietro. Shadow ride di nuovo.
"Oh, avanti mezzosangue, non avrei motivo di ucciderti."
"Ho detto che mi chiamo Luna, non mezzosangue."
"Luna. Sai, continuano a definirmi così. Lunatico."
"Un po' l'ho notato. Insomma, cambi continuamente stato d'animo."
"Per questo il colore degli occhi cambia così di continuo. Ma che ci vuoi fare, sono nato in una notte di luna piena."
"Anch'io!" Mi lascio scappare.
"Non te l'ho chiesto." Risponde sgarbato, come mi aspettavo.
"Sei sempre così gentile?" Dico sarcastica.
"Sempre, se non peggio." Confessa.
In quel momento, piomba improvvisamente il silenzio. Rimane a fissarmi con aria annoiata, e io non so cosa dire per rompere l'imbarazzo.
"Perché sei qui?" Chiedo all'improvviso, senza che lui se lo aspetti.
"Come, scusa?"
"Intendo...Qui, da solo. A costruire rifugi con dei legnetti. Da quel che ne so, i demoni vivono in un qualche limbo situato al confine dell'aldilà o che so io."
"Al confine dell'aldilà?" Shadow scoppia in una risata isterica, fino alle lacrime.
"Era solo una supposizione..."
"Non ho mai sentito una cosa più stupida!" Dice continuando a sbellicarsi. Il suo comportamento mi infastidisce, e faccio per andarmene. Ma la sua mano si stringe come una tenaglia sul mio braccio, una stretta davvero forte.
"Non andare via." Dice tutto d'un fiato, smettendo di ridere. I suoi occhi hanno cambiato nuovamente colore, sono di un violetto acceso. Ed esprimono qualcosa di strano, qualcosa che nel suo viso stona: panico.
"Mi stai facendo male al braccio." Gli faccio notare, e lui svelto mi lascia. "Scusa" Mi dice.
"Ma di che." Rispondo, rimettendomi a sedere accanto a lui. Il suo sguardo è ancora perso nel vuoto, sembra fissare un punto fisso, immerso nel suoi pensieri: "Promettimi che non proverai mai più a fare una cosa del genere." Dice all'improvviso, senza smettere di fissare quel punto indefinito.

STAI LEGGENDO
Spirito Errante
FantasySequel della storia "Cuori di Ghiaccio". Luna è una mezzosangue. Essendo nata da un amore proibito, quello di Jack Frost verso un'umana, Elsa, per lei non è facile farsi accettare nel mondo degli spiriti e dei Guardiani. Ed essendo visibile solo la...