Capitolo 14

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Capitolo 7
Mia nonna mi diceva sempre 'l'amore dà e toglie' ma la vera domanda era 'chi cazzo ci credeva nell'amore?'
Poi lo conobbi.
Aveva gli stessi occhi della sensimilla che piano stavo aspirando. Non capivo però chi tra i due mi calmasse di più. Lui era diverso dagli altri, nonostante tutto il male che mi aveva fatto in cuor mio, sapevo che era così. Non potevo chiamarla 'cottarella passeggera' perché di passeggero non c'era proprio un cazzo. Ero finita sulla vecchia e amara strada dell'amore. Quel ragazzo mi aveva fottuto testa, cuore e cervello in un batter di ciglio. Ad oggi sono sicura che nessun altro ragazzo possa ricevere il mio amore in quel modo. Ci siamo vissuti, desiderati. Lui era il mio nascondiglio segreto, il momento di pace in cui i miei demoni facevano l'amore con i suoi. Lui di demoni ne aveva così tanti. Ci siamo amati così tanto per poi scomparire in un attimo.
Se dovessi spiegarvi com'è, non riuscirei a farlo. Ti risponde male, poi bene. Ti incasina la giornata, ti fa perdere la testa. Quel mix perfetto tra realtà e fantasia. Con lui ho vissuto cento vite. Mi sentivo donna, poi bambina, fragile e poi forte. Ho riscoperto le mie cento personalità diverse e mi ha aiutato ad amarle in modo diverso, una per una.
Poi come tutte le cose belle, anche questa è finita. È andato via e con lui è andata via anche una piccola parte di me. La parte innamorata, fragile e sognatrice.
Cos'è rimasto?
Quasi nulla. Ricordi felici nascosti in un piccolo angolo del mio cuore. La prima volta che abbiamo fatto l'amore, il modo in cui mi faceva sentire speciale. Quando facevamo l'amore, non mi toglieva solo i vestiti, ma ogni mia paura. In mezzo alla folla, ci guardavamo come se tra migliaia di persone, ci fossimo solo e soltanto noi.
Mi raccontava sempre di tutte le cose che faceva nelle sue giornate, ora non ci parliamo nemmeno più. Mi si è ghiacciato il cuore vedendo il suo sciogliersi per un'altra. Oggi, siamo due perfetti sconosciuti, si sono amati tanto, hanno condiviso tanto. Ma siamo il nulla più totale.
È buffo che io vi stia parlando di lui ma volevo rendervi partecipe della storia più bella della mia vita. Ad oggi, è inevitabile dire che lo amo ancora, un amore non è una passeggiata, ci ho messo l'anima e il cuore e mettendomi contro il mondo intero. Mi sono messa in gioco. Poi ho perso la scommessa, ma sono consapevole che almeno una mattina nella sua vita si è svegliato pensando a me, ai miei occhi. Sono sicura che almeno una volta nella sua vita avrà sorriso parlando di me con i suoi amici.
Ma è così che va la vita. L'amore da e l'amore toglie.

Quella stupida pagina di diario aveva messo Alice completamente a nudo. Era pronta per spedire il suo libro ai suoi amici, ma aveva una paura tremenda se mai Diego ne fosse venuto a conoscenza. Prima di scrivere le dediche sui libri da mandare ad i suoi amici, presa dalla curiosità Alice vuole ascoltare la canzone di Diego.
Quella canzone, la riporta indietro nel tempo. Le parole le ricorda benissimo. Ricorda quella piccola casa, quella stanza, quel letto. La felicità dopo una giornata stremante di lavoro. Quel sorriso. Quell'amore incondizionato che dopo tempo, era rimasto tale. Alice è in lacrime. Pagherebbe oro e diamanti per avere quelle braccia su cui aggrapparsi nei momenti tristi quando proprio non ce la fa più, nei momenti felici dove tutto andava una meraviglia.
Alice si catapulta sul libro da regalargli. Scrive di fretta, sa bene cosa appuntare.

'A Diego
Prenditi tutto il tempo che ti serve ma, vienimi a prendere.
Tua Alis.
Ps: pagina 56. Capitolo 7. Leggila.'

I libri sono pronti per essere spediti. Alice non sa se essere felice o meno. Pensa e ripensa. Magari Diego avrà fatto uscire quella canzone perché non ne aveva altre o forse, perché gli ricordava un bel momento?

14:25
Il pranzo è servito in tavola, i quattro ragazzi dovevano festeggiare l'uscita del libro. Ormai tutto era ritornato alla normalità, o quasi è sicuramente, era inevitabile non festeggiare anche quest'evento.
Alice rimane sorpresa alla visione della grande torta che i suoi amici le avevano acquistato per festeggiare 'con gli occhi di una bambina'.
Finito il pranzo, ognuno va nella propria stanza. Alice aspetta qualcosa o forse, qualcuno. Apre instagram ed inizia a scattare mille foto, poi trova quella giusta.

Alis._ 10 sec

Invia messaggio Alice si distende sul letto, mette qualche canzone è riascolta proprio quella lì

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Alice si distende sul letto, mette qualche canzone è riascolta proprio quella lì. È inevitabile dire che ha i brividi, si sente così fragile.
Il telefono si illumina, qualcuno ha risposto alla sua storia oltre ai tanti fan incuriositi.
diegolazzari_: Ho un intervista, dopo passo a prenderti. Guardami❤️
Alice inevitabilmente sorride ma è impaurita. Corre nella camera della sua amica raccontandole l'accaduto, svelando la sua paura di non riuscir più a relazionarsi o forse, di essere nuovamente trattata male.
"La vita è una tesoro mio, non vivere con il rimorso. Se va male, metti l'anima in pace ma non rimanere con il dubbio. Corri da lui appena puoi" le dice dolcemente Angelina toccandole la mano
Alice sorride mima uno 'scappo via' e un bacino
"Si ma poi fammi sapere" urla Angelina prima che l'amica lasciasse la camera.
Alice prende il suo computer pronta a seguire l'intervista.
Le domande le sembrano troppe, inutili ed invadenti. Diego però, risponde impeccabilmente.
"Ora passiamo però alla tua canzone. Uscita proprio oggi. Vuoi spiegarci un po' che significato c'è dietro questo testo?"
"La canzone è stata scritta in un momento particolarmente felice, differente da quello che ho vissuto nell'ultimo momento. È stata scritta circa un anno fa, finita di recente ricordando avvenimenti di quel periodo." afferma Diego
"Dedicata alla Maino?" ridacchia
Alice alza gli occhi al cielo e sbuffa a quella domanda
"No, è dedicata ad una ragazza che ho amato tanto e amo ancora. La canzone è stata scritta in un momento particolare della sua vita, dove soffriva di disturbi alimentari ed io cercavo di fargli capire che nonostante la perfezione non esiste, io in lei ce la vedevo. Narra di alcuni momenti che abbiamo vissuto. Come ad esempio la frase 'in due sul motorino ad agosto'. Immagina due pazzi che sfrecciano su un motorino, in piena estate in entro a Milano per cercare un Mc perché quello sotto casa non ci piaceva" ridacchia
Alice sorride inconsciamente
L'intervista è finita, Diego sfreccia nella sua auto ed arriva sotto casa di Alice
Da Diego💛: Sono giù
Alice scende le scale a due a due, poi si tuffa tra le braccia di Diego. Quelle dannate braccia che le erano mancate così tanto

14. // Diego LazzariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora