Capitolo 5

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Eren's Pov
"Ragazzi ci aprite?" ci domanda mia madre prendendomi anche un po' di sorpresa.
Guardo Levi passandogli la palla per poi andare verso il cancello e aprire ai miei genitori.
Effettivamente oggi era il giorno in cui sarebbero tornati, mi sembrano passate molto meno di due settimane, probabilmente perchè c'era Levi a tenermi compagnia e ci siamo divertiti parecchio.
Saluto mamma e papà e Levi fa lo stesso mentre loro ci salutano di rimando, spero che almeno con lui vogliano provare ad essere dei bravi genitori.
"Com'è andata?" chiedo più che altro per correttezza che per vero e proprio interesse.
"Bene voi?" mi risponde mio padre.
"Anche noi tutto a posto, abbiamo deciso le cose per fare la stanza di Levi" "Poi ce le fate vedere" dice mia madre fingendo un finto interesse anche abbastanza palese ma credo che Levi non se ne sia accorto.
"Sì, dai andate a sistemarvi"
"Sì, a dopo" risponde mio padre prendendo di nuovo le valigie ed entrando in casa seguito da mia madre mentre io li guardo tirando un sospiro di sollievo.
Cercare di avere delle conversazioni con loro è sempre abbastanza difficile, non so mai come comportarmi o cosa dire e loro non è che aiutino molto.
Torno a giocare assieme a Levi e andiamo avanti per un po', poi io sono completamente coperto di sudore.
Ormai siamo a metà maggio e se ci si muove il caldo si fa sentire parecchio.
"Sudi..." dice Levi guardandomi.
"Tu no?"
"Sì..."
Ci sediamo all'ombra per cercare di rinfrescarci un pochino.
"Mi sa che oggi possiamo fare il primo bagno in piscina, che dici?"
"Possiamo?" mi guarda con gli occhi che gli brillano un po'.
"Direi di sì, fa abbastanza caldo"
"Serve il costume allora...?"
"Esatto"
"Andiamo in camera" dice alzandosi e obbligandomi a seguirlo per poi andare in camera.
"E ora che siamo qua?" gli domando guardandolo.
"Mh..." non mi guarda e va verso l'armadio per poi aprirlo, probabilmente sta cercando il costume.
"Vuoi metterti già adesso il costume?"
"Non possiamo..?"
"Dipende, vuoi fare ora il bagno? Sappi che subito dopo che lo facciamo dobbiamo lavarci"
"Tu vuoi ora?" mi domanda guardandomi.
"Come preferisci tu, per me è indifferente"
"Andiamo ora" mi risponde girandosi di nuovo e riprendendo a cercare il costume.
Gli faccio vedere dove l'ho messo passandoglielo "Ecco qua"
"Grazie..."
Cerco anche il mio per poi tirarlo fuori e appoggiarlo sul letto.
Mi giro verso Levi e sorrido vedendo che sta cercando di spogliarsi da solo, è così tenero!
"Dai faccio io, tranquillo" mi avvicino finendo di svestirlo.
"Grazie..."
"Prego" rispondo mettendogli il costume per poi cambiarmi anche io.
"Ora manca solo la crema solare" dico prendendo un tubetto azzurro con la protezione più alta, visto com'è pallido Levi dovrò mettergliene un bel po' e stare comunque attento che non stia troppo al sole.
"Cos'è?" la guarda curioso mentre ne metto un po' sulle mani.
"Serve per non scottarsi quando si rimane al sole, altrimenti poi la pelle si arrossa e brucia" gli rispondo iniziando a spalmargliela.
Ci metto un pochino poi me la metto anche io.
"Posso fare io?" mi domanda guardandomi.
"Va bene ma devi spalmarla con attenzione, su tutta la pelle"
"Sì..."
Gliene metto un pochino sulle mani poi sento che me la inizia a spalmare sulla schiena e a giudicare dalla sua espressione direi che sta cercando di fare del suo meglio per mettermela bene.
Dopo un po' finisce e mi guarda.
"Grazie, ora possiamo andare" gli dico sorridendo.
"Sì" mi risponde per poi uscire dalla mia stanza e andare in giardino insieme.
Attraversiamo tutto il giardino per poi andare sul retro, anch'esso molto spazioso.
C'è una grande piscina ovale, sul bordo un po' distanti alcune sdraio con sopra degli asciugamani e poco distante in un angolo c'è una casetta di legno con dentro tutti i giochi gonfiabili.
Oltre alla piscina c'è un gazebo un po' distante, è abbastanza grande, in ferro verniciato di bianco, al suo interno c'è un tavolo anch'esso in ferro dipinto di bianco con cinque sedie abbinate.
Tutt'attorno al giardino c'è una siepe abbastanza folta, a volte interrotta da alcuni alberi.
"Eccoci qua"
"Wow!" vedo Levi osservare tutto incantato, effettivamente da quando è arrivato è la prima volta che lo porto qua sul retro.
"Bella eh?"
"Sì" mi risponde avvicinandosi alla piscina.
"Aspetta, qua l'acqua è alta...devi usare questo" rispondo prendendo un salvagente dalla casetta di legno e mettendolo nella piscina, vicino al bordo.
"A cosa serve?"
"Per non farti andare giù"
"Mi aiuti...? Non so come fare..."
"Sì certo, entro e poi ti prendo"
Appena annuisce mi siedo sul bordo per poi entrare in acqua poco dopo, è un pochino fredda ma è piacevole.
Mi avvicino per bene al bordo e tendo le braccia verso di lui.
Lo vedo esitare qualche istante un po' spaventato per poi avvicinarsi comunque.
"Ti prendo, tranquillo" rispondo prendendolo come faccio di solito per poi metterlo in acqua e abbracciarlo. "Io tocco il fondo della piscina quindi non preoccuparti ok? Ci sono qua io" cerco di usare un tono rassicurante.
Annuisce in risposta accoccolandosi a me.
"è fresca..."
"Già, è piacevole vero?"
"Sì" mi risponde guardandomi.
"Vuoi che ti metto nel salvagente?"
"Voglio stare così..."
"Va bene" rispondo sorridendo e coccolandolo, mi piace accarezzarlo.
Lui si accoccola meglio contro di me e rimaniamo così alcuni minuti, poi mi metto a pancia in su galleggiando e tenendolo sopra di me.
"Come fai?" mi domanda curioso ma senza muoversi particolarmente.
"è facile, vuoi provare?"
"Sì!"
"Va bene" rispondo rimettendo le gambe giù in modo da toccare il fondo, poi mi passo una mano fra i capelli tirandomeli indietro e allontano leggermente Levi tenendolo comunque dai fianchi.
"Devi cercare di sdraiarti"
"Ma vado giù..."
"Tu fidati, ti tengo su io"
"Va bene..." mi risponde non troppo convinto cercando comunque di sdraiarsi.
Continuo a tenerlo tutto il tempo, assicurandomi che non affoghi.
"Bravo, ora cerca di rilassarti"
"Sì..."
Lo vedo fare qualche respiro profondo per poi iniziare a rilassarsi.
Quando vedo che è ben rilassato e che è in grado di galleggiare da solo allento la presa stando comunque attento per prenderlo in caso di bisogno.
"Bravo, ci sei riuscito!"
In risposta mi sorride guardandomi .
"è bello!"
"Sono d'accordo, poi ora col bel tempo verremo spesso qua"
"Insieme anche ai tuoi genitori..?"
Rimango un attimo sorpreso dalla domanda ma poi faccio finta di nulla.
"Magari ogni tanto sì, loro non stanno molto a casa"
"Dici che gli piacerebbe?"
"Penso di sì, andando avanti lo faremo anche con loro, ok?"
"Sì.."
Mi continua a guardare ancora qualche istante poi lo vedo sbilanciarsi e iniziare a dimenarsi cercando di evitare di andare giù.
Lo prendo subito evitando pure che beva, per fortuna non l'ho lasciato un secondo.
"Tranquillo, non ti lascio"
Mi osserva comunque un po' spaventato ma smette di dimenarsi.
Lo avvicino a me per poi prenderlo in braccio.
"Va tutto bene piccolo, ci sono qua io."
"Sì..."
"La prossima volta ti metto i braccioli così stai più tranquillo e intanto se vogliamo possiamo anche giocare con la palla."
"Braccioli?"
A volta mi dimentico che fino a poco tempo fa viveva per strada e molte cose ancora non sa cosa siano.
"Sì, sono dei cosini gonfiabili in cui infili le braccia e ti impediscono di andare giù, poi ne esistono di tanti colori e con tanti disegnini"
"Capisco... Con quelli poi quindi possiamo giocare anche qui a palla?"
"Sì, esatto, con una palla gonfiabile"
"Va bene"
Chiude gli occhi rimanendo accoccolato contro di me mentre io lo coccolo bagnandolo per bene in modo che stia fresco.
"Mi piace che stiamo così..."
"Ah sì?"
"Sì..."
Sorrido e gli do un bacino sulla guancia.
"Si sta bene in acqua vero?"
"Sì... è fresca e non sudo più"
"è normale... però quando farà ancora più caldo anche stare così non ci rinfrescherà come adesso"
"Oh...e come faremo?"
"Quando saremo in casa possiamo accedere l'aria condizionata e quando saremo fuori non potremo farci niente, l'unico sollievo potrà essere quello di mangiare cose fresche tipo il gelato"
"è brutto il caldo..."
"Già... ma vedrai che lo supereremo e ci divertiremo comunque" dico sorridendogli e coccolandolo.
"Va bene" mi risponde e gli sorrido.
"Il tuo sorriso...mi piace..."
Sento il volto diventare leggermente caldo, non mi aspettavo un complimento del genere da lui.
"Anche il tuo è bellissimo"
"Davvero?" mi domanda guardandomi sorpreso.
"Sì certo"
Mi sorride leggermente.
"Così..?"
"Esatto" rispondo abbracciandolo "però per me sei sempre bellissimo"
"Grazie..."
"E di cosa? È la verità"
Mi abbraccia anche lui continuando a sorridere.
"Che ne dici usciamo e andiamo a lavarci?"
"Va bene"
Lo prendo e lo metto seduto sul bordo della piscina per poi uscire anche io.
Prendiamo gli asciugamani dalle sdraio e ci asciughiamo velocemente.
Torniamo in casa e saliamo al piano di sopra andando direttamente in bagno.
Apro l'acqua per riempire la vasca e quando mi rigiro lo vedo che prova a togliersi il costume e sorrido per poi aiutarlo.
Appoggio il suo costume nel bidet in modo da non bagnare in giro, poi faccio lo stesso col mio. Quando ho fatto aggiungo il bagnoschiuma nella vasca e dei giochini.
"Posso già prendere un giochino?"
"Sì, certo"
Lo vedo prenderne uno per poi mettersi a giocare.
Aspetto che la vasca sia piena per poi chiudere l'acqua e far entrare Levi seguendolo subito dopo.
Giochiamo un po', Levi ridacchia anche e ci divertiamo entrambi poi prendo lo shampoo per lavarlo.
Levi chiude gli occhi e gli lavo per bene i capelli per poi risciacquarlo e fare lo stesso col corpo, poi gli metto del balsamo.
"Posso aiutarti?" mi domanda quando mi vede prendere lo shampoo per lavarmi.
"Va bene" rispondo abbassandomi un po' in modo che riesca ad arrivarci senza fare troppa fatica.
Prende un po' di shampoo per poi iniziare a lavarmi i capelli, ha un tocco delicato e gentile.
"Sono morbidi..."
Sorrido al suo commento, mi piace quando commenta qualcosa.
"Ti piacciono?"
"Sì!"
Passiamo alcuni minuti in silenzio poi Levi lo interrompe.
"Fatto..."
"Grazie piccolo" gli sorrido per poi insaponarmi il corpo e sciacquarmi tutto.
Quando ho fatto lavo via anche il balsamo dai capelli di Levi.
"I miei sono morbidi?"
"Morbidissimi"
"E ti piacciono..?"
"Sì, sono piacevoli da accarezzare"
Sorride leggermente e gli sorrido di rimando per poi dargli un bacio veloce sulla guancia e farlo uscire dalla vasca seguendolo.
"Posso dartelo anche io...?"
"Sì certo" rispondo abbassandomi.
Mi dà un bacino sulla guancia anche se in modo un po' goffo ma molto tenero e mi fa sorridere, è così carino.
"Grazie"
Gli passo l'asciugamano per poi asciugarmi anche io.
Una volta che siamo asciutti andiamo in camera e vesto prima lui e poi me.
"Andiamo da Neve?" mi domanda una volta che siamo entrambi pronti.
"Sì ma prima ti devo asciugare i capelli"
Annuisce e torniamo in bagno dove tiro fuori il phon e il pettine per poi pettinarlo e asciugarglieli.
Ci mettiamo un pochino ma intanto parliamo, così non ci annoiamo troppo.
"Ecco fatto" dico spegnendo il phon.
"Grazie"
"Figurati, mi spiace farti altro caldo così..."
"Fa niente..."
"Dai andiamo da Neve" dico prendendolo in braccio una volta che ho finito di sistemare il bagno.
"Dici che avrà caldo..?"
"Probabilmente sì, poi il pelo lo tiene molto caldo"
"Mi spiace..."
"Anche a me... Però sono sicuro che ci sono degli angolini un pochino più freschi dove soffre di meno."
"Menomale!"
"Sì"
Intanto che parliamo cambio il cibo e l'acqua di Neve mentre Levi guarda Neve che si è nascosto in un angolino.
"Lui ce l'ha l'aria condizionata?"
"Si ma per ora non possiamo ancora accenderla"
"Perchè no?"
"Perchè altrimenti fra qualche settimana quando farà ancora più caldo sarà peggio"
"Allora non la accendiamo...Poverino..." lo vedo rattristarsi un pochino guardando il coniglietto.
Mi accuccio accanto a lui accarezzandogli dolcemente la schiena.
"Vedrai che finito il caldo tornerà come prima"
"Sì..!"
Sorrido e mi alzo.
"Che ne dici se andiamo a mangiare anche noi?"
"Sì" mi risponde alzandosi pure lui, poi lo prendo di nuovo in braccio e andiamo in cucina.
"Eccovi" dice mia madre vedendoci entrare.
"Sì, ci abbiamo messo un po' perchè abbiamo fatto il primo bagno in piscina"
"Capisco, com'è stato?"
"Bello!" risponde Levi al mio posto, si sente che è contento.
"Ci siamo divertiti e poi con sto caldo è piacevole" aggiungo confermando l'affermazione di Levi.
"Immagino"
Io e Levi ci sediamo a tavola sempre vicini, ormai quelli sono i nostri posti, intanto mia madre mette a tavola i piatti mentre mio padre finalmente spegne la tv degnandoci della sua attenzione.
"Buon appetito" dice mia madre per poi iniziare a mangiare.
Rispondiamo anche io, Levi e mio padre per poi metterci a mangiare.
"Senti Levi ti va se per merenda andiamo a prendere un gelato?"
"Davvero? Non sono mai riuscito a prenderlo..."
"Certo, così ci rinfreschiamo ancora un pochino e poi ci fermiamo ai giochi, ti piace come idea?"
"Sì!"
"È deciso allora" sorrido finendo di imboccarlo e finisco di mangiare anche io.
Quando abbiamo finito tutti ci alziamo e andiamo in camera per poi mettere Levi sul lettone per fargli fare il riposino.
Lo metto in modo che stia comodo e lo vedo abbracciare il peluche come fa di solito.
Gli do un bacino e, quando vedo che si è addormentato, vado da mamma e papà.
Parlo un po' con loro spiegandogli che idee avevamo per la cameretta di Levi, alla fine decidiamo che loro avrebbero ordinato le cose, tanto gli ho passato io tutti i link mentre io e Levi andremo a cercare la vernice.
Dipingeremo noi le pareti e papà si occuperà di montare i mobili.
Torno in camera per studiare un po' prima che si svegli Levi .
Non so quanto passi prima che lo sento svegliarsi, così mi giro verso di lui e lo guardo.
"Buongiorno Levi"
"Giorno" mi risponde sbadigliando.
"Dormito bene?" gli domando alzandomi e andando vicino a lui.
"Sì... Tu cos'hai fatto?"
"Ho parlato delle idee per la stanza con mamma e papà e poi ho studiato"
"Che hanno detto?"
"Che l'idea gli piace molto e quando usciamo più tardi prima di tornare a casa passiamo a vedere se in negozio hanno già la vernice così nel caso la prendiamo già"
"Che bello!" mi risponde contento, anche se inizialmente non gli piaceva molto l'idea di avere una stanza tutta sua ora ne è felice, sono riuscito a fargli capire che staremo comunque sempre insieme.
"Ti va se ci cambiamo e ci vestiamo già ora?"
"Va bene" mi risponde alzandosi e andando verso l'armadio per poi scegliere insieme che vestiti mettergli.
Lo aiuto a cambiarsi, poi prendiamo le ultime cose e usciamo di casa.
Lo prendo per mano e andiamo verso una gelateria piuttosto buona e non molto distante, la raggiungiamo velocemente ed entriamo.
"Quanti..!" commenta Levi osservando le vaschette coi gusti incantato.
"Già, ne puoi prendere 3, quali vuoi provare?"
Lo vedo rifletterci un po' osservandoli tutti per poi indicarmi la nocciola, la fragola e la stracciatella.
Quando il gelataio ci chiede cosa vogliamo gli chiedo un cono con i gusti che mi ha indicato il corvino e mi faccio dare anche una delle palettine di plastica, poi porgo il cono a Levi e ne prendo uno per me con stracciatella, nutella e cioccolato.
Pago e usciamo dalla gelateria mentre gli spiego e gli faccio vedere come mangiarlo, per facilitargli la cosa ci sediamo sulla panchina subito fuori.
"Il tuo è come il mio..?"
"No, i gusti sono diversi, vuoi assaggiare?" domando porgendogli il gelato.
"Grazie..." mi risponde per poi leccare la nutella e il cioccolato.
"Buoni" li commenta lui.
"I tuoi ti piacciono?"
"Sì" risponde sorridendomi.
Gli sorrido di rimando continuando a mangiare il mio gelato.
Intanto che li mangiamo parliamo tranquillamente e dopo un po' li finiamo.
Continuando a parlare andiamo in un parchetto qua vicino in modo da far giocare un po' Levi.
"Ci sono tanti giochi" lo commenta guardandosi attorno.
"Già, quali vuoi fare?" gli domando mentre andiamo verso di essi.
"Quello" dice indicando lo scivolo.
Passiamo un paio di orette a giocare, facciamo lo scivolo e altri giochi per poi andare anche sull'altalena, lo faccio andare sia da solo che con me, seduto sopra le mie gambe.
Intanto che giochiamo parliamo un po' e sorrido vedendolo divertirsi.
Quando inizia a fare buio usciamo dal parchetto.
"Fa più fresco" commenta Levi.
"Già, hai avuto caldo?"
"Non molto, l'altalena faceva aria fresca"
"Per fortuna"
"Già...Tu?"
"Io un pò"
"Ah...mi dispiace"
"Tranquillo è normale"
"Però se l'avessi saputo ti avrei fatto andare da solo sull'altalena..."
"Non preoccuparti, mi sono divertito ad andarci con te"
"Va bene..." risponde guardandomi.
Gli sorrido e tenendolo per mano andiamo verso uno di quei negozi che vendono tutte le cose fai da te e per il bricolage.
Entriamo nel negozio e vedo Levi osservarsi attorno, probabilmente è la prima volta che entra in un negozio di queste dimensioni.
Gli faccio fare un piccolo giretto per poi portarlo nel reparto delle vernici.
"Quante sono!"
"Già, dai cerchiamo quella che volevi"
"Sì..."
Ci mettiamo a cercarla e quando la troviamo ne prendiamo due barattoli di quelli grandi, in modo da essere sicuri che ci basti per tutte le pareti.
"Non riesco a tenerti la mano essendo che ho questi, però stammi sempre vicino ok? Se vuoi puoi tenermi per la maglia"
"Va bene" mi risponde prendendomi per il bordo della maglia.
Andiamo verso le casse e ci mettiamo in coda, quando tocca a noi appoggio i barattoli sul nastro trasportatore per poi pagare e riprendere i barattoli.
Usciamo dal negozio e torniamo verso casa mentre Levi mi rimane attaccato.
"Sono pesanti..?"
"Un po', ma riesco a portarli"
"Ok..."
Torniamo a casa velocemente per poi entrare e appoggiare i barattoli nella cameretta che è già vuota, l'avevamo vuotata con Levi nei giorni scorsi in modo poi da poterla iniziare il prima possibile.
"è grande!"
"Hai ragione, vedrai che diventerà bellissima!"
"Sì" mi risponde sorridendo guardando i barattoli di vernice.
"Se vuoi iniziamo a dipingerla già domani"
"Va bene!" mi risponde entusiasta.
Lo prendo in braccio sorridendo.
"Ci divertiremo"
"Sì" mi risponde stringendomi.
Lo coccolo dolcemente mentre lui si accoccola ancora meglio.
"Le lasciamo qua?"
"Sì, così quando ci serviranno saranno già al posto giusto"
"Va bene, basteranno?"
"Penso di sì, ne abbiamo presi due belli grandi apposta"
"Hai ragione"
"Già, poi al massimo ne prenderemo un'altra, tanto il negozio è vicino"
"Sì"
Usciamo dalla stanza e andiamo in cucina, continuo a tenerlo in braccio e a coccolarlo.
"Hai fame?" mi domanda il corvino.
"Un po' tu?" rispondo mentre ci sediamo a tavola.
"Io tanta"
"Allora mangerai tanto"
La mamma finisce di mettere le ultime cose a tavola per poi sedersi anche lei e dopo che ci siamo detti il solito "buon appetito" mangiamo.
Quando finiamo di cenare torniamo in camera mia.
"Mettiamo già il pigiama?"
"Come vuoi tu, altrimenti prima giochiamo un pochino"
"Va bene giocare allora!"
"Ok, ti va se proviamo questo?" gli propongo indicando il gioco dell'oca.
"Cos'è?"
"Si chiama gioco dell'oca" rispondo tirando fuori il gioco con le pedine e i dadi e intanto gli spiego come funziona.
Iniziamo a giocare e facciamo una lunga ma divertente partita, alla fine vince lui.
"Ho vinto!"
"Sì, bravo" gli sorrido e mi sorride di rimando.
"Andiamo a nanna?"
"Sì.."
Metto via il gioco e tiro fuori i pigiami per poi metterglielo e cambiarmi anche io.
"Fai la nanna vicino a me come al solito?"
"Sì, certo"
"Va bene" mi risponde mentre ci sdraiamo nel letto e lui si accoccola a me.
"Se vuoi una sera prima di dormire ti racconto una storia" gli dico iniziando a coccolarlo.
"Sì!"
Gli sorrido e ricambia leggermente per poi sbadigliare poco dopo.
"Buonanotte..." mi dice mentre vedo che gli si chiudono gli occhietti.
"Buonanotte Levi" rispondo dandogli un bacino sulla fronte e abbracciandolo facendolo accoccolare meglio. Quando sento che si è addormentato chiudo gli occhi anche io per poi addormentarmi poco dopo.


Tu che mi hai salvato (Ereri)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora