Capitolo 17

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Levi's Pov

è un venerdì sera e sto studiando quando sento il citofono suonare.
Mi alzo di scatto e corro ad aprire aspettando l'arrivo di Eren; anche se ormai sono passati alcuni anni da quando ha iniziato a frequentare la scuola militare è sempre bellissimo averlo a casa e poi sta volta gli ho fatto una sorpresa, mi sono fatto due piercing nella speranza di piacergli di più e sono curioso di sapere cosa ne pensa.
Vado alla finestra vicino all'ingresso e lo vedo attraversare velocemente il vialetto.
Come sempre è bellissimo, ora indossa una canotta nera che lascia vedere benissimo il suo fisico palestrato, con una felpa aperta grigia e dei pantaloni militari, inoltre ora ha i capelli lunghi e li ha legati in uno chignon spettinato che secondo me lo rende ancora più bello.
Apre la porta e dice un "Sono tornato" mentre appoggia lo zaino a terra.
"Eccoti" dico mentre gli vado vicino sorridendo.
"Sì..." mi risponde guardandomi sorpreso per i piercing, in realtà al momento ha visto solo quello al sopracciglio visto che l'altro è sulla lingua.
"Allora? Come mi stanno?"
"è finto spero..."
"No...e sono due..." dico mostrandogli quello alla lingua e muovendolo un pochino.
"Si può sapere da dove ti è uscita quest'idea?!" mi domanda un po' arrabbiato.
"Volevo farti una sorpresa e piacerti di più..."
"Piacermi? Ma di che stai parlando? Sei ancora un bambino..."
"E che significa?! E poi non sono un bambino, ho già 15 anni"
"Sì ma sei piccolo per farti sti cosi..."
"Ormai li ho fatti...Non ti piacciono..?"
"Avresti dovuto chiedere il permesso prima"
"Ma se volevo che fossero una sorpresa..."
"Mamma e papà?"
"Mi hanno dato il permesso..."
"Ah giusto...Non si può contare su di loro..."
"Comunque posso sempre toglierli e far chiudere i buchi..."
"No...Va bene così...Solo, un'altra volta chiedi prima di farli ok?"
"Sì...Scusami..." dico abbassando leggermente lo sguardo, non volevo farlo arrabbiare.
Apre le braccia come per dirmi che non è successo nulla e di salutarlo come faccio di solito così lo abbraccio forte.
"Mi sei mancato come sempre..."
"Anche tu piccolo mio..."
Mi accoccolo contro di lui mentre mi inizia ad accarezzare come faceva quando ero piccolo e chiudo gli occhi godendomi sia le sue carezze che la sua presenza.
"Sappi che per me sei sempre bellissimo e quelli ti stanno bene...Solo che speravo che mamma e papà fossero un po' più responsabili, insomma so che sono solo dei piercing ma se fosse stato qualcosa di più serio avrebbero reagito allo stesso modo... Scusa"
"Non fa nulla" rispondo sorridendo un po' sollevato, per fortuna che gli piacciono e che non è arrabbiato con me.
"A te piacciono?"
"Sì...Era da un po' che ci pensavo in realtà"
"Capisco..."
"Dai, andiamo in camera?"
"Va bene"
Ci stacchiamo dall'abbraccio e andiamo nella sua camera per poi sederci sul letto.
"Il viaggio è stato pesante?"
"Non molto anche se sta mattina abbiamo avuto gli allenamenti come al solito"
"Vuoi riposare?"
"No tranquillo, ho dormito un pochino in treno così ora posso passare del tempo assieme a te"
"Grazie" dico sorridendo, mi rende davvero felice sapere che anche lui vuole passare del tempo con me.
"Allora com'è andata questa settima al campo?"
"Bene dai, anche se è stancante i giorni passano abbastanza velocemente"
"Meglio così"
"Già, tu invece? Che hai fatto?"
"Il solito, ho studiato un po', poi sono stato con Naomi, ho letto un libro e sono uscito un paio di volte anche con i miei amici"
"Capisco, un giorno me li farai conoscere?"
"Sì, certo. Magari quando starai un pochino di più qua"
"Va bene, allora che vuoi fare?"
"Facciamo un gioco?"
"Ok, hai preferenze?"
"Ti va obbligo o verità?"
"Va bene, chi comincia a farlo?"
"Inizio io dai"
"Obbligo o verità?"
"Obbligo"
"Fatti un codino in stile cagnolino" mi dice ridacchiando dopo che ci ha pensato su alcuni istanti.
Lo guardo divertito qualche istante poi prendo un elastico e mi faccio un codino in alto prendendo solo la frangia.
"Che carino che sei!" mi dice ridendo.
"Grazie, ora sono un cagnolino" rispondo per poi abbaiare per finta.
"Il mio cagnolino" dice accarezzandomi dolcemente.
Mi godo alcuni istanti le carezze poi mi disfo il codino sistemandomi i capelli e guardo Eren.
"Obbligo o verità?"
"Obbligo anche io dai"
"Devi bere un bicchiere d'acqua senza usare le mani"
"Va bene" mi risponde già divertito per poi alzarsi e andare a prendere un bicchiere d'acqua, poi torna sul letto e lo appoggia sul comodino.
Prende il bicchiere fra le braccia sollevandolo leggermente per poi bere, nel farlo gli scendono alcune gocce d'acqua lungo il collo per poi arrivare fino al bordo della canotta.
Sento il mio volto diventare un po' più caldo, sicuramente sto arrossendo.
"Ecco fatto" mi dice appoggiando di nuovo il bicchiere vuoto.
"Bravo"
"Grazie, obbligo o verità?"
"Verità dai"
"Ricordo a cui tieni di più?"
"Oh...questa è difficile..." rispondo per poi pensarci un po' su. Ci sono tanti ricordi a cui tengo molto, infondo tutti questi anni passati con lui sono stati pieni solamente di bei momenti e sinceramente sono molto legato ad ognuno di quei ricordi.
"Forse quello a cui tengo di più è quello di quando siamo andati a vedere le stelle insieme la prima volta"
"Bello dai"
"Già...Obbligo o verità?"
"Verità anche io"
"Hai notato che mi sono allenato..?" gli domando guardandolo, sinceramente non penso l'abbia notato visto che ho una maglia un po' larga e non sono allenato quanto lui.
"Non l'avevo notato...Però mi fa piacere che tu l'abbia fatto, sapere che stai diventando più forte mi fa stare un po' più tranquillo, così so che se ci sarà bisogno un minimo ti saprai proteggere"
"Hai ragione..."
"E poi ti staranno bene un po' di muscoli, già così sei un bel ragazzo"
"Grazie" gli rispondo abbassando lo sguardo un po' imbarazzato ma sorridendo leggermente, mi rende felice sapere che mi trova bello.
"Obbligo o verità?"
"Obbligo di nuovo dai, ho voglia di divertirmi"
"Allora...fammi rimanere in boxer senza usare le mani"
"Va bene" rispondo arrossendo leggermente e avvicinandomi a lui.
Cerco di alzargli il bordo della canotta coi gomiti ma essendo aderente non ci riesco così lo prendo fra i denti iniziandola a tirare su.
Guardo Eren cercando di restare comunque concentrato, siamo vicinissimi e, anche se dovrei esserci abituato, arrossisco ancora di più.
Gli riesco a togliere la maglia e la lascio cadere sul letto vicino a noi mentre mi prendo qualche istante per osservarlo, è davvero un figo pazzesco.
Mi guarda anche lui così mi abbasso e gli slaccio il bottone dei pantaloni sempre usando la bocca per poi prendere la cerniera fra i denti e tirarla giù in un modo provocante ma cerco di farlo sembrare involontario.
Intanto lo guardo e noto con piacere che sta arrossendo pure lui.
Prendo il bordo dei pantaloni fra i denti e glieli abbasso lentamente, avere il suo corpo mezzo nudo così vicino a me mi sta facendo venire voglia di farlo mio.
Per un istante lascio cadere il mio sguardo sui suoi boxer, da quello che mi ricordo non era messo per niente male e da allora dovrebbe essergli cresciuto ancora, chissà se lo vedrò mai.
Chiudo un attimo gli occhi per cercare di mantenere la calma, non posso di certo saltargli addosso, rischierei solo di allontanarlo e non voglio.
Quando mi sono calmato leggermente riprendo a guardarlo finendo di abbassargli i pantaloni per poi toglierglieli.
"Fatto..." rispondo guardandolo, lui è ancora un po' arrossato ma visto i miei pensieri sono sicuro che anche io lo sono.
"Grazie"
"Figurati, obbligo o verità?"
"Verità"
"Ti hanno mai fatto del male alla scuola militare?"
"No, direi che per il momento sono abbastanza forte da impedirglielo" mi risponde con un tono che mi dovrebbe tranquillizzare e sorridendomi leggermente.
"Hai ragione..." e direi anche per fortuna, non voglio che qualcuno gli faccia del male, né ora né mai.
"Già, non preoccuparti per me ok?"
"Sì..."
"Bravo, allora obbligo o verità?"
"Verità"
"Come ti immagini il tuo primo bacio?"
"Ecco...dolce...e con la persona che amo..." rispondo arrossendo di nuovo.
"Sei un tenerone eh?"
"Già..."
"I ragazzi dolci e teneri piacciono sempre sai?"
"Anche a te piacciono?"
"Beh direi di sì"
"Ok..." rispondo sorridendo leggermente e abbracciandolo, quindi potrei piacergli.
Mi coccola qualche istante e mi godo le carezze poi domando "Obbligo o verità?"
"Obbligo"
"Allora...Devi metterti nella posizione per te più imbarazzante"
"Va bene..." mi risponde arrossendo, poi si alza e si allontana un pochino dal letto avvicinandosi alla scrivania per poi darmi le spalle e piegarsi in avanti appoggiando i gomiti sulla scrivania e lasciando in bella vista verso di me il suo fondoschiena.
Arrossisco guardandolo, devo ammettere che non ha nessun difetto, è messo bene in tutto.
Eren si volta verso di me, anche lui è un po' rosso, mentre io distolgo lo sguardo cercando di evitare ai miei pensieri di far prendere una piega sbagliata.
"è molto imbarazzante..." commento sperando che si tiri su in fretta, non che la visuale mi dispiaccia ma se continua così ancora per un po' non penso che riuscirò a trattenermi facilmente.
"Già..." risponde tirandosi su per poi sedersi di nuovo sul letto vicino a me.
"Obbligo o verità?"
"Obbligo dai"
"Dimmi un tuo segreto"
"Ehm...Un attimo che ci penso..." gli rispondo cercando di non andare nel panico, non posso di certo dirgli che mi piace, anche se magari già l'ha capito ma non posso rischiare... "Ecco...quando non ci sei anche se ho 15 anni dormo ancora abbracciando una tua felpa e il tuo cuscino per sentire il tuo profumo e far sembrare che sei ancora qua con me..."
"Ma che carino che sei!" mi dice sorridendo e abbracciandomi accarezzandomi anche.
Sorrido leggermente anche io ricambiando l'abbraccio.
"Puoi dormire anche col panda gigante"
"Non so...penso sarei ridicolo"
"O estremamente carino e tenero"
"Dici?"
"Sì, dico"
"Ti piacerebbe vedermi dormire abbracciato a quel panda?" gli domando guardandolo.
"Sarebbe carino, mi faresti sentire come se ci fosse ancora un piccolo Levi che ha bisogno di coccole e di protezione"
"Allora magari lo farò"
"Perchè?"
"Beh mi piacerebbe intenerirti"
"Ah si?" mi domanda divertito.
"Sì"
"Poi però se mi intenerisci non mi stacco più da te"
"Meglio così allora"
"Dici?"
"Certo, almeno ti tengo tutto per me"
"Giusto e così io posso proteggerti e chiunque ti farà del male poi se la vedrà con me" mi dice con un tono serio ma allo stesso tempo scherzoso facendomi ridacchiare.
"Grazie"
"Figurati piccolo, vogliamo andare ancora un po' avanti col gioco?"
"Sì, certo. Obbligo o verità?"
"Obbligo"
"Allora mettiti a terra e fingiti un gatto"
"Va bene" mi risponde alzandosi dal letto per poi mettersi a quattro zampe e guardarmi.
"Miao" mi dice facendo un'espressione tenera.
"Ciao" rispondo ridacchiando.
"Miao" dice di nuovo appoggiando la testa sulle mie gambe come per chiedermi delle carezze e intanto mi guarda in un modo tenero.
"Che carino che sei" commento accarezzandogli la testa dolcemente.
Sorride chiudendo gli occhi per poi fare dei versetti simili a delle fusa.
Continuiamo così per un pochino senza dire nulla poi io commento "Sei un bel micio"
"Grazie, miao" mi risponde guardandomi.
"Figurati, può andare bene così dai"
"Va bene" si tira su e si siede di nuovo "obbligo o verità?"
"Obbligo"
"Allora domani voglio che passi la giornata con me facendo tutto quello che vuoi, senza trattenerti o limitarti"
"Eh..? Senza trattenermi?"
"Esatto, puoi fare o dire quello che vuoi"
"Va bene...Obbligo o verità?"
"Verità"
"Se qualcuno ti baciasse senza che te lo aspetti che faresti?"
"Beh rimarrei sorpreso e poi direi che poi il resto dipende da chi è quella persona"
"Capisco..."
"Obbligo o verità?"
"Verità anche io"
"Ti sei già innamorato?"
"Io...direi di sì..."
"Oh" mi risponde facendo un sorrisetto malizioso mentre io arrossisco.
"Dai! Non guardarmi così..!"
"Scusami ma il mio piccolo Levi si è innamorato, non posso restare impassibile davanti ad una notizia del genere" mi dice divertito.
"Hai ragione..."
"Dai vogliamo giocare ancora o facciamo qualcos'altro?"
"Facciamo altro dai, hai già cenato?"
"Sì, ho mangiato qualcosina sul treno tu?"
"Anche io, ho mangiato con Naomi"
"Bravo, stai ancora bene con lei?"
"Sì...è sempre gentile e disponibile"
"Hai ragione, per fortuna c'è sempre lei con te" mi dice sorridendomi dolcemente.
"Già..."
"Allora hai voglia di fare una partita a quello?" mi domanda indicandomi un gioco in scatola.
"Certo, va bene!"
Prepariamo le cose per poi iniziare a giocare e intanto chiacchieriamo ancora un po'.
Giochiamo fino a tardi poi ci diamo la buonanotte e io vado in camera mia.
Lascio la porta socchiusa e mi cambio mettendomi il pigiama per poi sdraiarmi a letto.
Domani starò con lui tutta la giornata e potrò fare quello che voglio, che bello...
Però non so esattamente cosa potremmo fare, lui mi ha detto di non trattenermi ma comunque non posso di certo comportarmi come se fossimo fidanzati o dichiararmi a lui, rischierei di farlo allontanare da me e sinceramente è l'ultima cosa che voglio.
Anche se da una parte penso che forse potrei piacergli pure io, infondo con me è sempre così buono e dolce, come se per lui fossi la persona che vale più di tutte....
Sarebbe davvero bello se mi ricambiasse, potremmo addirittura baciarci e comportarci come due fidanzati oppure come i principi e le principesse delle storie che mi raccontava da piccolo.
Pensandoci bene lui per me un po' è come un principe azzurro, pure lui mi ha salvato e io mi sono innamorato.
Non so nemmeno dire quando ho smesso di volergli bene e quando ho iniziato a sentire questi sentimenti, so soltanto che ho chiesto a tre persone differenti cosa fosse l'amore e tutte e tre mi hanno dato la stessa risposta.
Mi rigiro nel letto sbadigliando, forse è meglio se provo a dormire altrimenti domani rischio di essere stanco e di non godermi la giornata come dovrei.
Domani devo approfittarne, avrò Eren tutto per me e non so quando succederà di nuovo, non posso farmi sfuggire un'occasione simile.
Mi copro un pochino meglio per poi chiudere gli occhi e addormentarmi con questi pensieri per la mente.


Tu che mi hai salvato (Ereri)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora