Eren's Pov
Vengo svegliato dal suono della sveglia che spengo immediatamente per non far svegliare anche Levi.
Lo guardo dormire e lo accarezzo alcuni istanti per poi alzarmi piano e coprirlo per bene, siamo già arrivati al giorno di Natale e voglio essere sicuro che oggi si diverta come non mai.
Vado in cucina e prendo la ricetta della torta preferita di Levi, nei mesi scorsi mi sono fatto insegnare da Naomi come farla mentre Levi faceva i riposini.
Ci metto un po' a prepararla poi mentre è in forno preparo le decorazioni col marzapane e lavo la frutta da metterci sopra.
Alla fine ho fatto una tortina monoporzione per Levi e una normale per me e mamma e papà, così quella di Levi posso decorarla anche in modo più carino.
Quando sono pronte le tiro fuori dal forno e le metto in frigorifero per raffreddarle mentre vado a prendere i regali che abbiamo momentaneamente nascosto in cantina e li porto sotto all'albero in salotto, forse mi sono fatto prendere un po' la mano infatti ho riempito uno di quei sacchi di babbo natale soltanto con i regali per Levi e non sono nemmeno tutti.
Li sistemo per bene tutti sotto all'albero poi accendo le varie lucine in giro per il salotto e per la casa e vado a decorare le torte.
Su entrambe le torte spalmo della marmellata e sopra ci faccio delle decorazioni con more, lamponi e mirtilli, poi metto la tortina di Levi in un piatto e davanti ci metto appoggiata la scritta "Buon compleanno Levi".
Fra la frutta ci appoggio anche un piccolo pupazzo di neve fatto col marzapane e alcuni pacchetti regalo mentre quella grande la lascio così.
Prendo entrambi i piatti e li metto nuovamente in frigorifero per poi sistemare tutto e tornare di nuovo in camera da Levi.
Per fortuna sta ancora dormendo così mi siedo accanto a lui e lo accarezzo come faccio di solito, non capita molto spesso che mi sveglio prima di lui ma quando succede mi piace rimanere a coccolarlo.
Vedo che inizia a svegliarsi per poi guardarmi poco dopo con i suoi occhietti ancora mezzi addormentati.
"Buongiorno piccolo e auguri!" gli dico sorridendo.
"Giorno...è Natale!" dice contento mettendosi seduto.
"Già, andiamo a fare colazione?"
"Sì"
Ci alziamo dal letto e andiamo in cucina, quando arriviamo ci sono già mamma e papà.
"Auguri Levi"
"Auguri"
"Grazie mamma, grazie papà" risponde sorridendo leggermente.
"Cosa c'è per colazione?"
"Ora vedi, sono sicuro ti piacerà"
"Va bene"
Mentre lui si siede io tiro fuori la tortina per Levi appoggiandola davanti a lui.
"Ecco qua"
"Wow! Grazie" mi dice guardandomi e sorridendo.
"Figurati piccolo" rispondo sorridendogli di rimando e dandogli un bacino per poi prendere una candelina a forma di 8 "Che dici, mettiamo pure questa?"
"A cosa serve?"
"Si mette sulla torta, poi la si accende qua in alto e noi ti cantiamo la canzoncina del compleanno, quando finiamo pensi ad un desiderio e dopo la spegni soffiandoci su"
"E il desiderio si avvererà?"
"Si dice di sì"
"Allora la voglio!"
"Va bene" rispondo sorridendogli e mettendo la candelina sulla torta fra la frutta, poi canto la canzoncina assieme a mamma e papà e faccio fare loro anche alcune foto.
Si vede che Levi è un po' sorpreso non essendoci abituato ma allo stesso tempo è sorridente e felice.
Finiamo di cantare e lui soffia sulla candelina poi noi applaudiamo.
Ci guarda sorridendo e applaude piano anche lui, dopo qualche istante mi metto di nuovo vicino a lui e lo abbraccio.
"Il mio bimbo sta crescendo"
"Ti raggiungerò?"
"Sì e no, nel senso che non avremo mai la stessa età ma anche tu arriverai ad avere 14 anni e poi 15, 16 e tanti altri"
"E tu quanti ne avrai quando io ne avrò 14?"
"Ne avrò 19 appena li compi e poi da marzo ne avrò 20"
"Sarai grande..."
"Sì, ma anche tu lo sarai" gli rispondo sorridendo.
"Già...Vuoi mangiare con me il dolce?"
"No grazie, quello è tutto tuo, ti ho fatto apposta la porzione piccolina"
"Non vuoi nemmeno un morsino..?"
"No no, per noi ne ho fatta una uguale ma un po' più grande" dico tirando fuori dal frigorifero anche la nostra e appoggiandola a tavola.
"Va bene..."
Taglio la torta grande mettendo le fette nei piattini e dandoli a mamma e papà poi mi siedo accanto a Levi e mangiamo.
"Ti piace?" domando a Levi dopo che ha mangiato un paio di pezzetti.
"Sì! È buonissima!"
"Ne sono felice"
Continuiamo a fare colazione tranquilli chiacchierando e quando finiamo lo prendo in braccio per poi alzarmi.
"Sei pronto per vedere la parte più bella del Natale?"
"Sì! Cos'è?"
"Ora vedi" gli rispondo andando verso il salotto per poi entrare.
"Wow...! Quanti sono?!"
"Tanti eh?" rispondo mettendolo giù così può andare a curiosare meglio "Ora dobbiamo distribuirli, babbo Natale si è dato molto da fare"
"Già...Grazie babbo Natale!" dice guardando fuori dalla finestra, è così tenero!
"Dai iniziamo a distribuirli, mi aiuti?" gli domando andando vicino all'albero e prendendo i primi pacchi in mano.
"Sì!" mi risponde venendomi vicino.
Gli passo i vari pacchi dicendogli a chi portarli man mano, anche se la maggior parte sono per lui.
Li ho comprati tutti io, a mamma e papà non interessava un granchè di sapere quello che gli compravo però ho preferito comunque tenerli aggiornati, visto che comunque sono loro responsabili per entrambi anche se in realtà a loro pare che basti che io studi tutto alla perfezione e poi per il resto posso fare quello che voglio.
Finiamo di distribuire i vari regali e ci sediamo al nostro posto.
Levi sta sprizzando felicità da tutti i pori.
"Sono tantissimi..! Da quale inizio?"
"Da quello che preferisci, tanto li aprirai tutti oggi"
"Va bene!" dice prendendo un pacchetto incartato con una carta natalizia con alcune renne disegnate sopra e chiuso da un nastrino dorato.
Legge il bigliettino su cui c'è scritto da mamma e papà, abbiamo deciso di fare solo alcuni regali da babbo Natale mentre gli altri li abbiamo firmati con i nostri nomi.
Dopo poco lo apre rivelando al suo interno un completino per uscire formato da un paio di jeans, una magliettina con una stampa di un lupo e una felpina nera.
"Che bel completo!" commento facendo finta di essere sorpreso.
"Sì! Dici che mi va bene?" mi domanda appoggiandoselo addosso come per vedere se effettivamente gli sta.
"Penso di sì, poi lo proviamo per sicurezza e nel caso possiamo andare a cambiare la taglia"
"Va bene!" mi risponde appoggiando le cose in un angolo del divano mentre butta a terra la carta e il nastrino e prende un altro regalo, sta volta è un pacchetto rigido, abbastanza grande con una carta blu luccicosa e una coccarda verde.
"Da Eren...Me l'hai fatto tu!" dice guardandomi sorridendo, alla fine con il consenso dei miei ho deciso di fare che la maggior parte dei regali che non sono stati fatti da babbo Natale sono stati fatti da me essendo che comunque sono quello che si prende più cura di lui.
"Sì piccolo" rispondo sorridendogli.
Apre il regalo e al suo interno trova una scatola piuttosto grande di costruzioni.
"Cosa sono?"
"Servono per giocare a costruire delle cose"
"Bello! Mi piace" dice appoggiandolo a terra e venendo ad abbracciarmi mentre io lo accarezzo.
"Vedrai che ti divertirai con quelle"
"Ci divertiremo insieme!"
"Va bene"
Torna vicino ai regali e ne prende un altro.
"Da mamma e papà...ed Eren!"
Non so come mai ma quando legge il mio nome sembra ancora più contento, chissà se prima di oggi ha mai avuto dei regali per Natale...
"Una macchina!" la sua voce felice mi fa tornare alla realtà e lo vedo sorridere guardando soddisfatto la macchinina telecomandata.
"Sì e questa si muove da sola"
"Davvero?" mi guarda con gli occhi che luccicano dalla felicità e dalla sorpresa.
"Sì!"
"Wow! È stupenda allora!" dice guardando di nuovo la macchina e facendomi sorridere, è così spontaneo, fa trasparire sempre quello che pensa o che prova, mi piace questa sua caratteristica.
"Quando vuoi poi la proviamo"
"va bene!"
La appoggia assieme alle altre cose mentre prende un altro pacco e lo apre.
Per ogni regalo che gli abbiamo fatto ci fermiamo qualche istante a commentarlo, alla fine gliene abbiamo fatti davvero molti ma è bello vederlo così felice.
Quando finisce apro anche i miei poi prendiamo le cose di Levi e le portiamo al piano di sopra, mettendo via i giocattoli nuovi e mettendo da lavare i vari vestiti.
Torniamo di nuovo giù e prendiamo anche i miei regali che sono principalmente vestiti, alcuni libri e un album piuttosto grande vuoto per le foto, e mettiamo via anche le mie cose.
Andiamo in camera mia e ci sediamo sul letto mentre prendo Levi in braccio e lo coccolo.
"Sei contento?" gli domando.
"Sì! È tutto bellissimo!"
"Già..."
Sorride chiudendo gli occhi mentre io gli do un bacino.
"Che vuoi fare oggi?"
"Facciamo un giretto?"
"Va bene, allora ci cambiamo vestendoci belli caldi"
Ci alziamo e scegliamo cosa metterci per poi cambiarci e scendere al piano inferiore andando a chiedere anche a mamma e papà se vogliono uscire con noi e stranamente accettano.
Quando siamo tutti pronti prendo Levi per mano e usciamo.
"Sarebbe bello se nevicasse" dico guardando Levi.
"La neve è quella bianca che cade?"
"Sì, quella, l'hai già vista?"
"Sì! È bella..."
"Già e poi si può anche giocare con quella"
"Davvero si può?"
"Certo, si possono fare dei pupazzi o giocare a palle di neve"
"Allora ci giochiamo?"
"Se nevica sì"
"Lo spero!"
"Anche io piccolo"
"Comunque c'è poca gente..."
"Sì, sono tutti a festeggiare"
"Anche da loro è arrivato babbo Natale?"
"Direi di sì"
"Che bello allora!"
Sorrido e camminiamo per un po' fra le varie illuminazioni dei negozi e delle vie e intanto chiacchieriamo tranquillamente, dopo un po' arriviamo in una piazzetta dove hanno fatto un albero di Natale enorme e pieno di decorazioni.
"Ogni anno qua fanno qualcosa di bellissimo" commento prendendolo in braccio e avvicinandoci ulteriormente all'albero.
"Wow!"
"Quindi ti piace il Natale?"
"Sì! È la mia festa preferita, lo adoro!" dice facendomi sorridere "E adoro anche te!"
Lo guardo arrossendo leggermente e sorrido.
"Anche io ti adoro piccolo mio"
"Grazie"
"Non serve ringraziarmi..."
"Va bene" mi risponde accoccolandosi a me e guardando alcune decorazioni.
Rimaniamo qua ancora un po' commentandone alcune mentre inizia a nevicare.
"Hai visto? Ora c'è anche la neve"
"Sì!" mi risponde alzando il volto per guardare il cielo.
"Ora abbiamo proprio tutto per un Natale perfetto" dico dopo avergli dato un bacino. "Nevicherà tanto?"
"Non so, magari si"
"Speriamo, almeno possiamo giocarci"
"Già, intanto che ne dici se torniamo a casa? È già quasi ora di pranzo, poi se nel pomeriggio continua a nevicare usciamo in giardino a giocare"
"Sì va bene, poi oggi abbiamo tanto tempo per giocare"
"Sì!" rispondo iniziando a camminare verso casa continuando a tenerlo in braccio.
Rimane accoccolato a me mentre io lo continuo ad accarezzare.
"Che ne dici se prima di pranzo intanto che mamma scalda il pranzo proviamo la macchinina nuova?"
"Sì, ci giochiamo insieme?"
"Va bene però dovremo fare attenzione alle scale"
Annuisce e dopo un po' arriviamo a casa.
Torniamo subito al piano di sopra e ci cambiamo mettendoci dei vestiti per casa abbastanza caldi, poi prendiamo la scatola con la macchinina e la apriamo inserendoci anche le pile.
"Come si fa?"
"Così guarda" vado vicino a lui e mi accuccio facendogli vedere come usare i vari pulsanti poi gli passo il telecomando.
Lui lo prende ed inizia a far muovere la macchinina per poi farla andare a sbattere contro un muro poco dopo.
"N-no! Scusami..!"
Ridacchio andandogli vicino "Aspetta, ti aiuto"
Mi metto seduto facendolo mettere fra le mie gambe per poi appoggiare le mani sopra alle sue tenendo il telecomando.
"Grazie..."
"Figurati"
Inizio a far muovere la macchinina facendogli capire come fare poi dopo un po' gli lascio le mani per lasciarlo fare da solo e mi mostra che ha capito.
"Ti piace?"
"Sì! Va velocissima"
"Già!"
La fa tornare verso di noi mentre io mi alzo.
Lo osservo giocare per un po' e quando si inizia a sentire il profumo del cibo torniamo in cucina e ci sediamo a tavola.
Dopo poco ci siamo tutti e pranziamo chiacchierando, rispetto al solito anche i nostri genitori cercano di essere un pochino più partecipi.
Quando finiamo torniamo nella cameretta di Levi.
"Oggi vuoi saltare il riposino?" gli domando essendo che a volte capita che lo salta già di solito.
"Sì, voglio giocare con te!"
"Va bene, a cosa?"
"Ti va se proviamo uno dei giochi nuovi?"
"Certo"
Scegliamo un gioco di quelli che gli sono arrivati oggi e ci mettiamo a giocare divertendoci.
Andiamo avanti un paio d'ore e quando smettiamo guardiamo entrambi fuori dalla finestra, sta ancora nevicando abbondantemente.
"Ci cambiamo e usciamo a giocare?"
"Sì! Ci sarà già per terra?"
"Penso di sì, ormai ha nevicato per diverse ore"
"Che bello! Andiamo!" mi dice alzandosi impaziente.
Ci cambiamo velocemente e ci copriamo per bene mettendoci anche dei guanti impermeabili in modo da poter giocare senza doverci preoccupare di avere le mani ghiacciate o bagnate.
"Quanta!" dice uscendo fuori mentre mette un piede nella neve, ora tutto il giardino è coperto da uno strato bianco.
"Sì, ce n'è abbastanza per fare un pupazzo!"
"Come facciamo?" mi domanda curioso guardandomi.
Gli spiego come fare e iniziamo a fare la palla più grande che useremo per fare la parte inferiore del corpo, quando la finiamo ne facciamo un'altra un po' più piccola e infine una ancora più piccola.
Intanto che le facciamo ci divertiamo e chiacchieriamo un po' e quando finiamo le impiliamo una sopra all'altra.
"Che bello!"
"Si, ora torniamo in casa per prendere le cose che ci serviranno per decorarlo"
Rientriamo in casa e cerchiamo le cose che ci servono per poi tornare fuori e metterci vicino al pupazzo.
Gli passo i bottoni e lui ne prende due neri piuttosto grandi per poi metterli al pupazzo al posto degli occhi.
Io intanto metto i bottoni sul corpo e poi Levi gli fa la bocca con dei bottoncini rossi.
"Che carino!"
"Sì!"
Prende la carota e gliela mette al posto del naso poi io gli metto il cappellino, alla fine ne abbiamo preso uno mio blu scuro con un pompon chiaro, poi gli mettiamo anche una sciarpa rossa.
Levi lo guarda alcuni istanti poi va sotto un albero a cercare qualcosa fra la neve e torna dopo poco con due rami che gli mette al posto delle braccia.
"Ora è finito!"
"Sì, siamo stati bravi!"
"Che bello che è venuto!"
"Già, ci facciamo fare qualche foto?"
"Sì!"
Torniamo in casa e chiamiamo la mamma per poi tornare fuori vicino al pupazzo e farci fare alcune fotografie.
Quando finiamo mi accuccio e prendo un po' di neve facendoci una palla e tirandola a Levi che rimane sorpreso essendo che non se l'aspettava.
"Ehi!"
"Sì?" rispondo ridacchiando.
Lui mi guarda ancora alcuni istanti poi senza rispondermi fa una palla anche lui e me la tira prendendomi in pieno e facendomi ridere.
Continuiamo per un po' a tirarci palle di neve poi quando siamo stanchi smettiamo.
"Però non vale, tu sei più forte!"
"Ma tu sei più piccolo ed è più difficile prenderti"
"Però tu sei più alto e mi vedi"
"Anche tu vedi me" rispondo ridacchiando.
"Sì..."
"Quindi siamo pari" dico avvicinandomi a lui.
Mi abbraccia mentre io lo accarezzo.
"Hai freddo?" gli domando guardandolo.
"Non molto tu?"
"Nemmeno io"
"Torniamo comunque in casa?"
"Va bene"
Rientriamo e ci togliamo le scarpe e le giacche.
"Hai fame?"
"Un po' si"
"Andiamo a fare merenda dai"
Torniamo in cucina e lui si siede al tavolo mentre io lo guardo.
"Ti preparo la cioccolata calda?"
"Sì!" mi risponde sorridendo.
Mi metto a prepararla per entrambi e quando è pronta la verso nelle nostre tazze per poi metterle a tavola.
"Vuoi anche dei biscotti?"
"Sì, grazie"
"Va bene" rispondo mettendo a tavola anche i biscotti per poi sedermi accanto a lui.
Inizia a pucciarci un biscotto per poi mangiarlo.
Io intanto soffio sulla mia cioccolata per poi prenderne qualche cucchiaino e soffiare di nuovo.
Quando le abbiamo finite prendo le tazze e le metto da lavare per poi prendere in braccio Levi.
"E ora?"
"Andiamo in camera?"
"Va bene" rispondo tornando nella sua cameretta.
Mi siedo sul letto continuando a tenerlo in braccio coccolandolo.
"Che belle le carezze..!"
"Già...Sei il mio piccolo coccolone"
"Sono solo tuo..."
"Sì" rispondo guardandolo e ci sorridiamo poi lui mi abbraccia il collo mentre io gli do qualche bacino.
"Vuoi giocare ancora a qualcosa?"
"Va bene" mi risponde alzandosi.
Scegliamo insieme un gioco facendolo per qualche oretta, divertendoci anche.
Quando finiamo andiamo a farci un bagno rilassandoci ancora e godendoci il tepore dell'acqua.
"Che bello...sei comodo..." dice restando accoccolato a me facendomi sorridere.
"Meglio così" rispondo accarezzandolo dolcemente.
"Io poi sarò comodo?"
"Sicuramente sì"
"E ti appoggerai a me?"
"Magari sì..."
"Dai, voglio che ti appoggerai a me!" dice guardandomi e facendo un'espressione tenera, probabilmente non sa che con l'adolescenza smetteremo di farci il bagno insieme però non mi va di dirglielo ora.
"Ne riparleremo quando sarai più grande, va bene?"
"Uffa...va bene..."
"Usciamo?" gli domando dandogli un bacino.
"Sì..."
Usciamo dalla vasca e ci asciughiamo velocemente.
"Oggi posso mettere qualcosa di tuo..?"
"Tipo?"
"Non so...tipo una tua felpa..?" mi domanda guardandomi con un'espressione dolcissima e tenerissima che ha lo scopo di farmi cedere.
"Va bene però ti andrà enorme"
"Fa niente..!"
"Ok allora"
Torniamo in camera e gli faccio scegliere una mia felpa per poi aiutarlo a metterla.
Alla fine ne ha scelta una verde chiaro col cappuccio e gli arriva quasi al ginocchio facendolo sembrare ancora più piccolo.
"Sei così carino!" dico abbracciandolo.
"Davvero?"
"Sì"
"Grazie" mi risponde ricambiando l'abbraccio.
"Figurati piccolo"
Lo accarezzo ancora qualche istante poi mi vesto e torniamo in bagno, gli asciugo i capelli col phon per poi asciugare anche i miei.
Quando finisco sistemo e torniamo in camera per poi sederci sul letto.
"è così calda la tua felpa!"
"Già, ma le maniche ti vanno lunghissime..." gliele prendo arrotolandole in modo che gli arrivino al polso e non gli diano molto fastidio.
"Va meglio così, vero?"
"Sì!"
"Magari potrei prestartela più spesso"
"Davvero?"
"Se la vuoi sì"
"Sì! È così grande e comoda!"
"Già..."
Lo guardo ridacchiando per poi abbracciarlo mentre lui ci fa sdraiare entrambi per poi mettersi sopra di me.
"Sei il mio pulcino"
"Pulcino..?" mi domanda guardandomi.
"Sì"
"Cip, cip!" dice facendomi ridacchiare.
"Tu invece sei...un gatto!"
"Un gatto?" gli domando divertito.
"Sì! Sei un gatto carino"
"Miao?"
"Sì!"
Ridacchio accarezzandolo.
"Di nuovo!"
"Miao"
"Cip" mi risponde facendomi ridere per poi ridere anche lui appoggiando il volto contro il mio petto mentre io gli accarezzo la testa.
Continuo dolcemente e lo vedo chiudere gli occhi per poi sbadigliare poco dopo.
"Dopo cena andiamo subito a nanna"
"Sì...ma volevo stare tutto il Natale sveglio..."
"Tranquillo, sei già stato sveglio molto"
"Sì lo so ma...volevo passare il giorno che ti piace tanto tutto con te..."
"Ci rifaremo domani e nei prossimi giorni, con te mi piacciono molto tutte le giornate"
"Va bene..."
"Bravo piccolo mio" dico dandogli un bacino mentre lui mi guarda felice.
"Ti voglio bene..."
"Pure io bellissimo"
"Sono davvero così tanto bello..?"
"Certo che lo sei"
"E tu di più!"
"Non possiamo esserlo uguali?" gli domando guardandolo.
"Va bene... però per me tu lo sarai di più"
"E per me tu"
"Uffa non è vero..!"
"Beh per me si" dico con un tono leggermente scherzoso.
"Dai" mi risponde ridacchiando.
"No no"
"Devi cambiare idea..."
"Altrimenti?"
"Questo!" mi dice iniziando a farmi il solletico mentre io scoppio a ridere.
Continua per un pochino poi smette accoccolandosi a me.
"Che dici, andiamo a vedere se si mangia?"
"Sì!"
Lo prendo in braccio e mi alzo andando in cucina mentre Levi sbadiglia di nuovo, effettivamente oggi abbiamo fatto molte cose e ha pure saltato il riposino pomeridiano.
"Sei proprio stanco eh?"
"Un pochino sì..."
"Povero..." dico sedendomi e mettendolo seduto sulle mie gambe.
"Scusami..."
"Non scusarti piccolo"
"Va bene"
Dopo poco mamma mette i piatti a tavola e chiama anche papà per poi mangiare tutti insieme, essendo che Levi è stanco per sta sera lo imbocco io.
Quando finiamo torniamo nella sua cameretta e ci sdraiamo sotto le coperte.
"Grazie Eren..."
"Per cosa?"
"Per il Natale e il compleanno..."
"Non mi devi ringraziare, io non ho fatto nulla" gli rispondo sorridendo.
"Non è vero..!"
"Ah no? E cos'ho fatto..?"
"Mi hai fatto i regali e la torta e hai giocato con me facendomi divertire..."
"Ma è normale...sei il mio piccolo e ti farò sempre i regali e giocheremo sempre insieme"
"Anche io giocherò sempre con te...e pure io voglio farti i regali..."
Sorrido accarezzandolo e abbracciandolo.
"Ci penseremo in futuro ok? Ora facciamo la nanna che siamo entrambi belli stanchi"
"Va bene.."
"Buonanotte piccolo"
"Notte Eren" mi risponde abbracciandomi un pochino di più e addormentandosi poco dopo mentre anche io lo seguo a breve.
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Tu che mi hai salvato (Ereri)
FanfictionIn una normale giornata di fine primavera Eren, un giovane ragazzo di una famiglia benestante, trova e prende con sé Levi, un ragazzino che vive per strada.