Eren'sPov
"Allora sei pronto per tornare a casa?" mi domanda Levi sorridendomi.
"Sì..." rispondo ricambiando il sorriso e mettendomi seduto lentamente per cercare di non farmi male.
Ormai è passata una settimana da quando sono entrato in ospedale, sono rimasto sempre a letto e per tutto il tempo c'è stato Levi a tenermi compagnia e a darmi tutto il suo amore; sinceramente penso che se fossi stato da solo sarebbe stato tutto mille volte più difficile, già così rivivo nella mia mente quei momenti ma quasi sempre quando succede Levi riesce a capirlo e a distrarmi.
Sono ancora bloccato a letto, basta il più piccolo movimento per farmi gemere di dolore,però essendo che le ustioni iniziano ad avere dei piccoli miglioramenti si fidano a lasciarmi tornare a casa e poi i miei genitori hanno dato la loro disponibilità per controllarmi due volte al giorno.
"Andiamo dai, papà e mamma sono fuori che ci aspettano in auto"
"Va bene..." rispondo alzandomi lentamente per poi camminare verso l'uscita.
Levi cammina accantoa me, poi quando arriviamo davanti all'auto dei nostri genitori assieme a papà mi aiutano a salire e a stare comodo.
Salgono anche loro e partiamo immediatamente, in auto ci metteremo sicuramente di più rispetto che col treno.
"Sei contento..?"mi domanda Levi guardandomi.
"Sì...Finalmente posso tornare a casa..."
"Già...E poi così potrai anche stare più comodo nel tuo letto o nel mio..."
"Sì...E ci divertiremo di più"
"Hai ragione" dice sorridendomi.
Chiacchieriamo per tutto il tragitto e, una volta che arriviamo a casa, finalmente vengo accompagnato da Levi in camera mia.
Se a camminare non ho particolari problemi, fare le scale è più difficile e mi procura maggiore dolore.
Arriviamo in camera e Levi mi aiuta a sdraiarmi.
"Eccoci qua..."
"Già..."
"Posso cambiarti i vestiti e metterti qualcosa di più comodo?"
"Va bene, grazie"
"Figurati" mi risponde per poi iniziare a togliermi lentamente i vestiti, stando attento a non farmi male.
Prende uno dei miei pigiami puliti e poi inizia a vestirmi mentre io cerco di aiutarlo facendo in parte da solo.
"Fai piano..." mi dice un po' preoccupato.
"Tranquillo...Un pochino riesco a muovermi..."
"Lo so...Ma non voglio che ti facciano male..."
"Ma fanno male anche se sto fermo...A sto punto preferisco vivere normalmente per quello che posso, tanto il dolore c'è comunque..."
"Sì...Mi dispiace..."
"Non preoccuparti, guariranno..."
"Già..."mi risponde aiutandomi a mettere l'ultima parte del pigiama.
Mi tiro leggermente su appoggiandomi a dei cuscini intanto Levi si toglie le scarpe e si siede sul letto accanto a me.
"Che si fa?"
"Te la senti di fare qualche gioco semplice?"
"Sì, proviamo dai"
Mi sistemo meglio mentre Levi si alza e prende un paio di giochi in scatola, di quelli senza troppi accessori.
Ne scegliamo uno e ci mettiamo a giocare, intanto parliamo anche un po' e ci divertiamo.
Smettiamo verso l'ora di cena e lo aiuto a sistemare le cose per poi rimetterci comodi a letto.
"Vuoi che ti porto qua la cena?"
"In realtà volevo provare a mangiare in cucina con voi se ti va..."
"Certo, andiamo dai"
"Sì, grazie"
Si alza e mi viene vicino pronto ad aiutarmi nel caso ce ne fosse bisogno.
Mi metto seduto e poi mi alzo lentamente, non importa quanto lentamente io mi muova, le ustioni bruciano sempre un sacco.
Piano piano scendiamo le scale e andiamo in cucina per poi sederci ai nostri soliti posti.
Guardo i piatti sentendo la fame aumentare, finalmente potrò mangiare di nuovo qualcosa di decente, i pasti dell'ospedale non erano proprio il massimo.
"Ti aiuto?" mi domanda Levi.
"Sì, per favore..."
"Tranquillo,mi fa piacere poterti aiutare"
"Grazie..."
Mi inizia ad imboccare e mangiamo un boccone a testa, in modo che pure Levi possa mangiare la cena ancora calda.
"Sai un po' mi piace potermi prendere cura di te, è come se potessi capire come ti sentivi tu quando lo facevi con me"
"Già...Anche a me piaceva"
Continuiamo a chiacchierare per tutta la cena poi torniamo di nuovo in camera e ci rimettiamo a letto.
Mi accoccolo contro di lui mentre mi inizia ad accarezzare.
"Ora siamo molto più comodi che in ospedale eh?"
"Già..."
"E magari veniamo disturbati di meno..." dice guardandomi e avvicinandosi un po' di più al mio volto.
"Forse sì..."
"Mamma e papà magari non ci disturberanno"
"Sì...Spero che ci lascino da soli..."
"Speriamo..." mi risponde per poi baciarmi.
Chiudo gli occhi ricambiando il bacio dolcemente e mettendogli le mani sulla schiena per tenerlo più vicino a me.
Levi mi accarezza dolcemente il volto e continuiamo a baciarci mettendoci tutti i nostri sentimenti, la nostra dolcezza, l'affetto che proviamo per l'altro.
Ci stacchiamo dopo un po' per riprendere fiato e ci guardiamo negli occhi, Levi sorridendomi leggermente.
"Mi mancano sempre..."
"Anche a me..."
"Ormai ci siamo viziati con i baci" commenta divertito.
"Già ma va bene così..."
"E poi non ci staccheremo più"
"Hai intenzione di diventare qualcosa di simile alla mia ombra?" gli domando divertito facendolo ridacchiare.
"Più che la tua ombra direi che mi basta essere il tuo ragazzo molto viziato"
"Ma sei già il mio ragazzo...Anzi il mio bellissimo ragazzo"
"Tu sei molto più bello"
"Non ci credo..."
"Peccato perchè è la verità"
"Per me no..."
"Sei bellissimo però, sappilo"
"Beh per me tu lo sei molto di più"
"Scemino..."mi risponde sorridendo per poi chiudere gli occhi, sembra essere un po' stanco.
"Dai andiamo a nanna..." dico cercando di nascondere il fatto che sono terrorizzato dall'idea di dormire da solo.
"Va bene..."
"Buonanotte piccolo" dico sdraiandomi meglio.
"Buonanotte" mi risponde per poi darmi un bacio a stampo e alzarsi "Per qualsiasi cosa vieni da me o chiamami, ok?"
"Sì grazie...E non preoccuparti"
"Va bene..."
lo guardo uscire dalla stanza e quando sento il rumore della porta di camera sua chiudersi mi copro per bene.
Ora devo solo stare tranquillo, sono in camera mia, nel mio letto, non c'è modo che vengano a farmi del male.
Però potrebbero in qualche modo riuscire ad entrare, non abbiamo antifurti o cose particolari e viviamo in una zona abbastanza isolata.
E se invece venissero a dar fuoco alla casa per finire quello che hanno iniziato? Non voglio che vengano a farmi del male o a farlo a Levi.
No, ora non devo pensare a questo, devo calmarmi e dormire, andrà tutto bene.
Chiudo gli occhi e cerco di concentrarmi sul suono del mio respiro ma appena sento un rumore strano spalanco gli occhi terrorizzato.
Le immagini di quel pomeriggio iniziano a scorrere di nuovo nella mia mente e assieme ad esse le sensazioni fisiche, poi dopo al mio posto vedo Levi.
Sento gli occhi che mi iniziano a pizzicare e mi rendo conto solo ora del fatto che sto tremando.
Mi alzo appoggiandomi alla parete e vado verso la camera di Levi, anche se ormai sono un uomo adulto ho paura di dormire da solo.
Levi'sPov
Sentoun cigolio in lontananza e mi sveglio anche se mi sento ancorapiuttosto intontito.
Mi giro verso la porta appoggiandomi suigomiti per poi vedere Eren.
È appoggiato al muro accanto allaporta, i suoi occhi sono pieni di lacrime, l'espressione del suovolto è terrorizzata e come se non bastasse sta tremando come unafoglia.
"Oi..." dico un po' preoccupato alzandomi per poiandargli vicino.
"S-scusami..." mi risponde abbassando latesta, nascondendo il volto coi capelli come per nascondermi la suasofferenza.
"Vieni nel letto con me..." dico abbracciandolo.
Annuisce in risposta accoccolandosi contro di me mentre gliscendono alcune lacrime e continua a tremare. Lo accompagnolentamente verso il letto e ci sediamo sul bordo.
"Ci sono ioqui con te, nessuno ti farà più del male...E non ne faranno nemmenoa me o ai nostri genitori..." dico cercando di tranquillizzarloperò quasi subito sul suo volto scendono altre lacrime.
"C-Comef-fai a dirlo..?"
"Ti ho promesso che non aprirò bocca, senon dico nulla è come se tu non mi avessi mai detto niente e poi tunon tornerai mai più là"
"S-sì ma s-sanno che abitiamoqua...Se c-ci f-fanno del male comunque..?"
"Non lofaranno...Ti proteggerò come tu hai sempre fatto con me" glirispondo per poi iniziare a dargli alcuni bacini su tutto il voltomentre continuo ad accarezzarlo.
Vederlo così spaventato miricorda quando mi ha trovato, pure io vedevo tutto in modo negativoma lui riusciva a calmarmi sempre.
Sento che inizia a tremare inmodo meno violento per poi calmarsi del tutto, nonostante dalla suaespressione si vede che non è ancora tranquillo.
"E se fannodel male a te..?"
"Non me ne faranno...In questi anni mi sonoallenato parecchio per proteggermi e per poter proteggere te""S-sicuro..?"
"Certo, ne sono più che sicuro" rispondosorridendogli in modo sicuro.
Mi abbraccia forte, come se avessepaura che io da un momento all'altro possa scomparire.
"G-giuramelo..."
"Te lo giuro Eren...Guardami"
Annuisce piano e alza il suo sguardo su di me, nonostante orasembri un po' più tranquillo ha ancora gli occhi pieni di lacrime.
"Non succederà nulla...Siamo insieme, giù ci sono anche inostri genitori, nella peggiore delle ipotesi potremmo semprechiamare aiuto"
"S-sì...Hai ragione"
Nei minutiseguenti continuo a coccolarlo tenendolo stretto a me e intantocontinuo a dirgli delle frasi per tranquillizzarlo e calmarlo il piùpossibile.
Man mano che si calma vedo che inizia a mostraresempre di più i segni della stanchezza.
"Dormiamo insieme?"
"Sì...Scusa..."
"Non scusarti, non serve..."
"Mati ho svegliato...E ora dormirai scomodo..."
"Non dormiròscomodo, ho un letto matrimoniale che è fatto apposta per duepersone e poi non fa niente se mi hai svegliato, sono stato io adirti che potevi venire qua se ce ne fosse stato bisogno"
"Sì..."
Loaiuto a sdraiarsi per poi mettermi accanto a lui e coprirlo per bene.
Eren si accoccola subito contro di me, rannicchiandosi etenendomi stretto, a vederlo così mi ricorda un bambino che habisogno di essere protetto.
"Sono qui amore..." gli dicopiano continuando ad accarezzarlo, mentre lo vedo calmarsi un po' dipiù.
"Sì...Grazie..."
"Ti vanno i bacini?"
"Certoche mi vanno...Sono la mia droga..."
"Allora arrivano" dicoper poi iniziare a dargli dei baci dolci e lenti su tutto il volto.
Eren chiude gli occhi godendoseli e dopo un po' noto che stainiziando a cedere al sonno e sembra sul punto di addormentarsi.
"Buonanotte tesoro, starò qua tutto il tempo, promesso"
"Notte piccolo...Ti amo"
"Ti amo da impazzire ancheio..." gli rispondo continuando a dargli i bacini e dopo un po' siaddormenta.
Smetto di darglieli per poi riprendere a coccolarloguardandolo, sta dormendo ancora rannicchiato contro di me mal'espressione del suo volto è tranquilla, sembra che tutta la suapaura se ne sia andata almeno per ora.
Sorrido leggermente perpoi addormentarmi di nuovo pure io, continuando a tenerloabbracciato.
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Tu che mi hai salvato (Ereri)
FanfictionIn una normale giornata di fine primavera Eren, un giovane ragazzo di una famiglia benestante, trova e prende con sé Levi, un ragazzino che vive per strada.