Ellen's Pov
Mi risveglio, sono nel mio letto e ahimè, il mio rapimento non è stato un sogno date le mie condizioni. Se non ci fosse stato Cinque... ASPETTA! CINQUE!
Mi alzo e, barcollando, mi dirigo verso il salotto dove tutti sono seduti. Hanno un'aria preoccupata.
Appena mi vedono mi corrono incontro, ma l'aria preoccupata non svanisce
Allison- cavolo Ellen! Dove eravate finiti? Come mai sei conciata così? Che ti è successo?!
Io spiego tutto, anche di mia zia.
Vanya- tua zia è al sicuro, è all'ospedale
Io- e Cinque?
Allison strabuzza gli occhi
Allison- c-come, non è su con te?
I nostri dubbi su dove sia, si interrompono quando il rumore di un teletrasporto ci fa sobbalzare.
Corro letteralmente verso la cucina ed, inorridita dalla scena che ho davanti, inizio a gridare con tutta la forza che ho in gola: Cinque, è sul pavimento della cucina, in una pozza di sangue con un buco nel basso addome e nella spalla.
Mi accascio su di lui e, come l'ultima volta, provo a bloccare il tempo ma non riesco. In poco tempo arrivano tutti e anche Vanya ed Allison iniziano a gridare a squarciagola.
Luther lo porta in una camera dove sono presenti numerosi apparecchi medici. Lo poggia e lo lascia solo con Allison mentre accompagna me e Vanya fuori. Dopo quasi un'ora passata a piangere e fare avanti e indietro, Allison esce con le lacrime agli occhi e crolla. Ho paura, ho paura di averlo perso davvero stavolta.
Luther abbraccia Allison che pronuncia delle parole, quelle parole, che tanto avevo paura di sentire:
Allison- n-non c-ce l'ha f-fatta
Io, più inorridita di prima, cado a terra e vedo tutto nero.
Mi risveglio, sono di nuovo sul letto. Uhm... magari è stato solo uno stupido incubo. Scendo per mangiare qualcosa e, quello che vedo, mi conferma che non ho sognato: sono tutti vestiti di nero attorno a una bara.
Io- No, nono, non può essere vero. NON PUÒ ESSERE VERO!
Di nuovo in lacrime, mi avvicino agli altri e sbircio: il corpo inerme ed ormai privo di vita di colui che amavo è sdraiato all'interno di una bara nera, nera come la pece. È pallido, ha un'espressione sofferente in viso, indossa la solita uniforme dell'Academy.
Non riesco a reggere il dolore e crollo di nuovo a terra, ma stavolta sono cosciente.
Le voci di Vanya ed Allison, mi risuonano ovattate, finché Klaus mi dice
Klaus- hey, hey sta tranuilla
Mi alzo e lo abbraccio. Poi penso a Klaus, lui può vedere i morti, può parlarci da sobrio, ed è sobrio da due mesi. Mi stacco dall'abbraccio
Io- KLAUS! Tu-tu puoi vedere i morti, tu puoi parlarci!
Klaus- si...(?)
Io- tu puoi parlare con Cinque! Fammici parlare, evocalo come con Ben! Ti prego!
Klaus- i-io non so se ne sono più capace, i-io...
Io- KLAUS TI PREGO!
Mi accascio di nuovo piangendo
Ad un certo punto Klaus chiude gli occhi e poi sobbalza
Klaus- È qui
Io- L-lui è q-qui?
Klaus sorride e annuisce
Io- h-hey C-cinque?
Klaus- ti sente
Io- dove sei?
Klaus mi indica un punto, io lo raggiungo e provo ad abbracciarlo, ma abbraccio l'aria. Però un secondo dopo sento freddo ai fianchi e al collo. Forse mi sta abbracciando lui.
Io- mi manchi tanto...
Lo sussurro tra i singhiozzi.
Klaus- anche a lui manchi tanto
Mi mette una mano sulla spalla
Io- m-ma ti ricordi, a-avevi detto c-che Ben ti aveva dato un pugno no?
Klaus- uhm, si.
Io- allora... ragazzi scusate, potete come dire-
Vanya- si, ce ne andiamo. Caffè?
Anche se tristi gli altri annuiscono e se ne vanno.
Io- dicevo, puoi far sì che lui... come dire, mi b-baci?
Klaus sembra pensarci.
Klaus- beh posso provare
Mette le mani a pugno che diventano blu, e ad un tratto lo vedo. Vedo il mio principe, ormai fantasma, venire verso di me e baciarmi. Lo sento impercettibilmente, ma lo sento.
Ricomincio a piangere ma mi blocco al suono della sua voce
Cinque- hey, ti prego non piangere
Io- sei uno stupido! Stupido stupido stupido! Perché perché?
Cinque- perché cosa?
Io- perché sei venuto a salvarmi? Perché sei morto per me? Io dovevo morire! Non tu, io!
Abbasso lo sguardo, lo abbraccio ma cado in avanti: se n'è andato...
Io- è colpa mia?! L'ho fatto andare via io! È tutta colpa mia! Cazzo mi ha salvato e io gli do dello stupido!
Klaus- dai, Ellen, non colpevolezzarti... o cazzo!
Io- che? Che c'è?!
Klaus- forse c'è un modo per riportarlo qui... solo...
Klaus incomincia a girovagare per tutta casa, io lo seguo, finché non trova una mattonella più sconnessa. La tira e si apre una specie di cripta? Dove sono presenti tombe e manoscritti che sembrano avere più di cento anni.
Io- che ci facciamo qui?
Lui incomincia a spolverare con la giacca alcuni manoscritti, tossisce, e ne prende uno in mano iniziando a sfogliare le pagine.
Klaus- trovato!...*Spazio Autrice*
Allora,
Mi scuso enormemente per il ritardo della pubblicazione del capitolo
Mi scuso anche perché questo capitolo non è il massimo
Infine vi ringrazio ancora per le tantissime letture della mia storia
Domani, farò un viaggio in auto di più o meno 1 ora e mezza, penso che scriverò un nuovo capitolo!
Un bacione!
Ps. Lo so, mi sento uno schifo per cosa ho fatto a Cinque, ma ci sarà una svolta che però non vi spoilero.
Vi voglio tanto bene❤️-number8💞
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Dimmi che ci sei
Teen FictionEllen, una quindicenne londinese, si trasferisce a Los Angeles dalla zia Lindsey dopo la morte dei genitori avvenuta a causa di un incidente... o così dicono. Dopo non molto incontrerà i membri dell'Umbrella Academy che, all'apparenza "montati e viz...