Vikron ~ Viktor Krum l'idolo di Ron

Capitolo 7

Lo aveva chiamato per nome.

Viktor Krum si ricordava il suo nome!

No, non era vero, non era possibile!

"Ron tutto bene?!" Domandò Hermione con uno sguardo decisamente serio ed altrettanto preoccupato.

"Sì, ehm, sì, sono molto bravo come Portiere." Sospirò. "O almeno, mi hanno detto così tempo fa. Per quanto riguarda essere un asso, beh, questo me lo deve dire solo lei, o meglio, me lo dovrebbe confermare."

Krum sorrise e Ron sotto quello sguardo si sentì morire: il campione Tre Maghi era davvero bellissimo.

"Vedrai!"

Ron deglutì emozionato.

"Allora ragazzi, iniziamo?!"

"Sì!" Urlarono in coro tutti i ragazzi con davvero molto entusiasmo, tanto che la professoressa Bumb e Viktor sorrisero felici ed altrettanto soddisfatti.

Una volta che tutti si inforcarono le proprie scope ogni ragazzo iniziò a volare più in alto possibile ed Harry assieme a Draco fu il primo.

Ron invece ci mise qualche secondo di più rispetto a tutti gli altri e Viktor in quel momento decise di non perdersi nemmeno un istante di tutto ciò, voleva infatti vedere con i suoi stessi occhi ogni suo più piccolo gesto.

Ma perché tutto ciò?

Erano tre anni più o meno che Viktor non vedeva Ron e dunque che senso aveva essersi fissato così tanto su di lui? Non aveva nessuna logica... o forse sì ed era proprio così che doveva andare tra di loro?

Nel mentre Viktor si 'tormentava' con tutte quelle domande, Ron arrivò in vetta assieme ad Harry e Draco e con loro in compagnia di Hermione e Pansy svolsero la loro lezione.

Dopo due ore circa, nel quale Madama Bumb e Krum avevano visto come ogni studente voleva e se era preparato in campo, tutti quanti ritornarono per terra e Viktor allora diede appuntamento per il giorno dopo.

A quel punto Ron ed Harry con Hermione, Pansy e Draco si avviarono verso gli spogliatoi per andare a cambiarsi, ma il rosso senza essere notato da nessuno, nemmeno dai suoi stessi amici venne prontamente fermato.

In quel momento Viktor doveva, anzi voleva parlargli e Ron che era innamorato di lui da una vita ormai non poteva credere ai suoi stessi occhi.

"Hai un minuto Ron? Avrei bisogno di parlarti."

"C-cosa mi deve dire professore?"

"Volevo farti i miei complimenti, sei davvero bravo in volo." Disse con un sorriso decisamente timido, ma estremamente sincero ed altrettanto genuino.

Ron deglutì dall'emozione. "D-dice davvero?"

"Oh, sì! Mi piacerebbe molto volare con te un giorno, fare una gara e vedere chi prende per primo il boccino d'oro. Che cosa ne dici? Saresti d'accordo?"