•Chapter Ten•

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Sulla via del ritorno parliamo del più e del meno, tipo il fatto che Cinque può viaggiare nel tempo e muoversi nello spazio a proprio piacimento. Cose da nulla, insomma.

Passati svariati minuti ci fermiamo davanti al grande cancello dell'Umbrella Academy. Cinque mi supera, lo apre e si dirige verso la porta.

La stessa ansia che avevo addosso stamattina torna a farsi spazio in me, in maniera alquanto invadente, aggiungerei.

Seguo il ragazzo davanti a me dentro l'abitazione, cercando di non sembrare tanto nervosa quanto in realtà sono.

"Sono tornato" dice Cinque con un tono decisamente non allegro.

I primi a precipitarsi alla porta sono Klaus ed Allison, accompagnati da Pogo. Devo ancora abituarmi al suo aspetto, ma ho visto di peggio.

Quando gli occhi della Numero 3 si posano su di me, un enorme sorriso spunta sulle sue labbra, e subito viene ad abbracciarmi.

"Sono felice che Cinque ti abbia convinta a tornare" mi dice, staccandosi dall'abbraccio.

"Anche io ne sono felice" le rispondo mentre guardo Klaus, che mi saluta col braccio a mezz'aria, ed uno sguardo divertito e non molto sobrio. Ricambio il gesto agitando a mia volta la mano.

Sento lo sguardo di Cinque bruciare sul mio viso, ma quando mi volto per chiedere cosa c'è che non va, lui è già sparito chissà dove, lasciandosi dietro solo una strana aura azzurra.

A raggiungerci poco dopo sono Luther e Diego. Noto l'assenza di Vanya e sono leggermente confusa, chissà perché se n'è andata. Dopo un attimo di perplessità, saluto il Numero 2 con un 'ciao' e poi rivolgo un leggero sorriso al Numero 1, giusto per non sembrare una stronza.  Anche se devo ammettere che ancora non mi va giù quello che ha detto.

"Mi fa piacere che abbia deciso di tronare, signorina Kate" sento parlare Pogo.

"Grazie mille Pogo. Ti chiedo scusa, anzi, chiedo scusa a tutti voi per il mio comportamento. Avrei dovuto affrontare la questione, invece sono scappata via dal problema. Mi piacerebbe molto poter restare con voi, sempre se l'offerta è ancora valida" mi scuso per il mio comportamento, che ad essere sinceri, non è stato dei migliori.

"La nostra porta è sempre aperta, credo che tutti noi saremo felici di ospitarla, non è vero?" chiede ai 4 fratelli, in modo chiaramente retorico.

"Per me non ci sono problemi" risponde subito Allison, seguita da Diego "Fino a che non crea problemi, è ok"

"Ma sì, e poi ci vuole un po' d'aria giovanile qui dentro, Cinque è così serio che farebbe venire la depressione anche ad un unicorno" si aggiunge Klaus. Ciò che ha detto non ha un senso minimamente logico, ma riesce a strapparmi una risata.

"Va bene" sento dire da Luther. La frase sembra seguita da un leggero sospiro di rassegnazione, ma ignoro la cosa.

"Grazie mille. Davvero, vi sono grata" dico sinceramente.

"Di niente, Rose ha fatto tanto per me. Il minimo che posso fare è ospitarti" mi risponde Pogo.

Sono curiosa di sapere cosa può aver fatto mia nonna di così importante, ma mi limito a ringraziare di nuovo, e mi dirigo verso quella che è, più o meno, la mia stanza.

Ignoro la porta socchiusa della camera di Cinque, e mi dirigo verso quella della mia.

Per la seconda volta in questa giornata, inizio a sistemare il poco contenuto del mio vecchio zaino.

Dopo aver finito di sistemare la mia scarsa quantità di vestiti nel grande armadio, mi lascio cadere sul letto con un tonfo.

Chiudo gli occhi per la stanchezza, quando qualcuno bussa alla porta, risvegliandomi dallo stato di dormiveglia in cui ero caduta.

Mi alzo e vado ad aprire trascinando i piedi sul pavimento.

"Disturbo?" sento dire da una voce maschile.

Senza aspettare una mia risposta Klaus irrompe nella mia stanza barcollando, trascinandosi dietro un lungo boa di piume rosa acceso.

La scena è a dir poco esilarante, ma evito di scoppiare a ridere e mi dirigo verso l'uomo che si è gia seduto sul bordo di quello che per adesso è il mio letto.

"No, figurati" rispondo alla domanda.

Mi siedo accanto a lui e rimaniamo in silenzio per un paio di secondi, mentre lui osserva le pareti di questa stanza decisamente troppo spoglia.

Dopo poco interrompo questa atmosfera troppo pesante per me.

"Beh, sei venuto per dirmi qualcosa?" provo a chiedergli mentre lui è intento a fissare le ante dell'armadio.

"Eh? Oh sì giusto... Ti volevo chiedere..." inizia a parlare con voce impastata, segno che probabilmente ha alzato un po' troppo il gomito.

"Sai cosa? Ho completamente dimenticato quello che dovevo dirti" mi dice scoppiando a ridere due secondi dopo.

Resto a fissarlo perplessa, ma dopo poco inizio a ridere anche io. Non so nemmeno perché lo sto facendo, so solo che i miei occhi stanno iniziando a lacrimare dalle troppe risate.

Continuiamo così per un minuto o due, e quando finalmente torniamo a respirare normalmente Klaus si rivolge di nuovo a me.

"Senti, so che non sei obbligata a rimanere qui se non vuoi ma... Resta. Cinque è diverso da quando sei arrivata, e intendo in modo positivo" mi dice in tono abbastanza serio, ma con un sorriso sulle labbra.

Rimango pietrificata dalle sue parole. In che senso da quando sono arrivata io? Insomma, non mi sembra proprio di aver fatto qualcosa di positivo, anzi, se vogliamo dirla tutta ho creato solo più casini di quanti già non ce ne fossero.

"Beh, wow. Non mi aspettavo una cosa del genere" provo a parlare con voce bassa.

"Certo che resterò, anche perché non credo di avere molte opzioni tra cui scegliere..." dico guardandomi in giro per evitare lo sguardo dell'uomo davanti a me.

All'improvviso si alza dal letto e volteggia per la stanza, dirigendosi verso la porta.

"Bene, anzi, molto bene! Sono proprio felice che tu rimanga qui con noi. Dobbiamo decisamente festeggiare, credo che andrò farmi un margarita, o meglio, un altro margarita" dice facendomi una specie di occhiolino mal riuscito.

"Ci vediamo domani Kate" mi slauta mandandomi un bacio volante e facendomi scappare una risata.

Mi stendo di nuovo sul letto, pronta a farmi una bella dormita.

E mentre il sonno prende il sopravvento e le mie palpebre iniziano a farsi pesanti, mi addormento con le parole di Klaus che continuano a risuonarmi in testa.






Hey hey bella gente, come va? Spero tutto bene
Alloooora, per prima cosa volevo scusarmi per questa attesa infinita, ma ormai dovreste esserci abituati, sapete come sono i miei tempi. In secondo luogo, so che il capitolo non è un granché, e mi dispiace, ma ho già un sacco di idee per il prossimo, e non vedo l'ora di inziare a buttare giù qualcosa. Spero comunque che non vi faccia schifo :)
Detto ciò, grazie come sempre per tutte le stelline ed i commenti positivi che mi lasciate ogni giorno, e grazie anche per le 11.7K letture, un traguardo incredibile per me.

Vi adoro,

-Vi

•The Apocalypse•  |Five Hargreeves|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora