Vecchia Amica

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Ariel's POV

Eravamo nell'auto verso la palestra dove Luke si sarebbe allenato ed io non riuscivo a non pensare alla sera prima. La cena sembrava non finisse più. Quel JJ era un professionista nell'arte della manipolazione e con Luke aveva trovato una miniera d'oro per i suoi interessi. Aveva avuto la faccia tosta di chiedermi se volessi leggere il contratto, come se non ci avessi già pensato a farlo. Odioso.
"Lo odio" Esordii fissando il finestrino. Non servì che specificassi chi, Luke lo sapeva.
"Ti ricordo che non è il migliore per nulla" Disse lui ed io sospirai.
"Cavolo, il suo lavoro lo sa fare ma, in realtà, anche tu sei un fesso"
JJ aveva visto in Luke un ragazzo capace di fare di tutto per raggiungere i suoi obiettivi e soprattutto bravo sul ring. Era stato facile per lui fargli firmare un contratto come quello.
"Scusa ma non pensavo avrei avuto queste complicazioni" Si scusò lui portandosi una mano sulla fronte.
"Hai firmato senza leggere" Commentai senza pensarci due volte. Non volevo attaccarlo ma a lui sembrò così.
"Volevo solo stare con te, non ho pensato alle conseguenze, quante volte vuoi che mi scusi?"
Voleva solo stare con me. Come facevo a non sorridere dopo queste parole?
Mi voltai e lo abbracciai dandogli un bacio sulla guancia, dopodiché poggiai la testa sulla sua spalla.
"Non voglio che ti scusi, non ti sto neanche accusando di nulla, so bene gli sbagli che si fanno quando si vuole stare per forza con una persona" Mi spiegai meglio.
"Ok, allora basta pensare al passato, su" Mi incitò poco dopo lui stampandomi un bacio sulla fronte.
Decisi di seguire il suo consiglio e cercai anche di non pensare a JJ nonostante lo avremmo rivisto in palestra. Mi rilassai e prima che arrivassimo a destinazione iniziai a parlare del più e del meno per distrarmi e per rassicurare Luke.

Londra era rimasta la stessa, stesso tempo nero, stesse quantità di persone che correvano di qua e di là. Era come se non me ne fossi mai andata, l'unica cosa diversa era la mia residenza o meglio, non avevo più una residenza.
Comunque una volta arrivati, Luke fu accolto nuovamente da JJ. Se non altro era puntuale.
"Ben ritrovati, dormito bene?" Domandò stringendoci la mano.
Luke rispose con un sorriso mentre io ero troppo occupata a controllare chi ci fosse dall'altra parte della vetrina. Dopodiché lui si fece trascinare dal suo manager ed io li seguii.
"Luke puoi darmi la tua giacca" Gli dissi cercando di non essere completamente inutile.
"Oh, tranquilla, la lascio nello spogliatoio con le altre cose, tanto mi devo cambiare" Rispose stringendomi dalle spalle con un braccio.
"Capito" Dissi semplicemente.
Dopo pochi passi un uomo urlò il nome di Luke, io mi allontanai non appena lo sentii spaventandomi anche. Quell'uomo comunque si avvicinò stringendo il mio ragazzo in un abbraccio. Supposi fosse Kent, il suo allenatore nonché padre di Alison.
"Ciao Kent" Lo salutò Luke per l'appunto allontanandosi dall'abbraccio.
"Sempre in forma eh" Rispose lui toccandogli il braccio.
Luke rise soltanto poi lo sguardo di Kent si posò su di me.
"Signorina Obelion, è un piacere conoscerla" Disse con un po' troppa formalità. Questo era il problema di stare a Londra. Tutti mi trattavano come se fossi un bicchiere di cristallo solo per la mia famiglia.
"Ti prego dammi del tu" Risposi quasi supplicandolo. Non c'era motivo per cui mi dovesse trattare coi guanti bianchi. Lui guardò prima me poi Luke.
"Comunque il piacere è mio, Luke mi ha parlato tanto di te e della palestra" Continuai facendogli un sorriso.
"Beh ne sono felice perché lui per quattro anni non ha fatto altro che parlare di te" Commentò lui ridendo e lanciando uno sguardo al mio ragazzo.
"Bene allora, io vado a cambiarmi!" Disse quest'ultimo dando una pacca alla spalla a Kent. Lui si fece serio d'un tratto e alzò le spalle.
"Sì, preparo gli attrezzi" Rispose e la sua attenzione fu attirata da JJ che aveva appena smesso di parlare al telefono.
"Kent devo dirti alcune cose" Annunciò lui chiamandolo anche con una mano.
L'istruttore non aspettò un secondo in più per avvicinarsi a sentire ciò che voleva dirgli ma è anche così che io rimasi sola, almeno per poco.

Sentii la porta aprirsi e chiudersi successivamente, il che mi portò involontariamente a voltarmi.
"Ariel!" Esclamò la ragazza appena entrata. Aveva i capelli più lunghi ma non era cambiata di una virgola.
"Oh... Alison" Feci io sgranando gli occhi quando lei spalancò le braccia per venirmi incontro.
"Sono felice di rivederti" Disse in seguito stringendomi in un abbraccio e lasciandomi oltretutto perplessa.
"Seriamente?" Pensai cercando di controllare le mie emozioni. Perché diavolo mi stava abbracciando? Insomma era imbarazzante.
L'ultima volta che l'avevo vista l'avevo buttata tra le braccia di Luke e l'ultima volta che l'avevo sentita speravo lui l'avesse lasciata, poi per anni l'avevo invidiata pensandola vicino a lui.
"Come è New York?" Domandò subito dopo spezzando il ghiaccio siccome io ero rimasta in silenzio.
"Per me molto diversa da Londra, mi trovo bene" Risposi cercando di allontanarmi senza sembrare troppo scortese.
Per fortuna arrivò Luke che distrasse entrambe.
"Hey Ally!" La salutò andandole incontro ed io rimasi incantata quando lo vidi.
Insomma, lo avevo visto con quei pantaloncini a torso nudo sempre sulle riviste, vederlo dal vivo era tutt'altra cosa.
"Ciao Luke!" Ricambiò lei dandogli un abbraccio veloce, molto più veloce rispetto a quello che aveva dato a me.
"Oh, congratulazioni per il fidanzamento" Disse spostando lo sguardo su di me.
"Grazie anche a te" Risposi io facendole un sorriso.
Santo cielo mi sentivo così a disagio ma cercavo comunque di sorridere.
"Luke! A lavoro su!" Lo chiamò Kent in quel momento così lui alzò un braccio per fargli capire che lo aveva sentito, dopodiché mi diede  un bacio sulla guancia e mi lasciò nuovamente sola con Alison.
"Luke è come rinato" Commentò lei fissandolo mentre si allontanava.
"Avrei voluto poter aggiustare le cose prima" Continuai io spostando la mia attenzione su Luke.
"L'importante è che alla fine ce l'avete fatta"
Mi voltai e la osservai per un po'. Questa ragazza era davvero buona. Quando lei notò il mio sguardo fece un'espressione confusa.
"Perché sei così carina con me?" Le domandai in seguito lasciandola a bocca aperta. Ero sempre stata molto schietta, doveva immaginarsi una domanda del genere.
"Anche prima, mi hai sempre trattata bene nonostante io facessi la stronza e praticamente ti ho rubato il ragazzo" Continuai prima che potesse rispondermi.
Lei chiuse la bocca e sospirò.
"Sapevo non fossi veramente stronza, la tua era una maschera, non mi ha mai dato fastidio e poi sappiamo bene entrambe che Luke stava con me solo perché non poteva stare con te" Spiegò brevemente facendo un sorriso debole alla fine.
"Eppure io ti ho spinta lo stesso tra le sue braccia" Aggiunsi io inarcando una sopracciglia.
Lei fece una piccola risata dopodiché riprese a guardarmi addolcendo lo sguardo.
"Sono felice di vedervi così uniti, sono seria Ariel" Disse per tranquillizzarmi ed io non notai nessuna falsità nelle sue parole.
"E poi dopo Luke ho conosciuto l'amore della mia vita" Aggiunse poco dopo alzando le spalle.
L'osservai ancora per un po' in silenzio dopodiché mi spuntò involontariamente un sorriso sul volto.
"Anche io sono felice per te" Le dissi in conclusione dopodiché lanciai uno sguardo a Luke sul ring.
"Senti, hai veramente intenzione di stare qua a guardare Luke dare pugni?" Mi chiese poco dopo Alison.
"Non ho nulla di meglio da fare" Risposi ma in verità sarei rimasta a fissare Luke per il resto della mia vita, adoravo come si muoveva.
"Che ne dici di andare a trovare una vecchia amica?" Propose poi ed io sgranai gli occhi.
"Stai scherzando spero" Dissi iniziando a ridere ma quando vidi il suo volto serio corrugai la fronte.
"Oh no sei seria" Aggiunsi.
Vecchia amica, l'aveva soprannominata. Io e Lily non eravamo mai state amiche. Era impossibile per noi. Lei aveva un carattere irascibile e autoritario mentre io non volevo per nulla farmi mettere i piedi in testa, inoltre mi piaceva farla arrabbiare.
"Tu e Lily non vi odiate veramente" Commentò lei.
"Infatti io non la odio" Dissi io alzando le spalle.
"Ti piace stuzzicarla e a lei piace risponderti" Continuò ancora Alison dopodiché si zittì e rimase a fissarmi speranzosa di una risposta positiva.
In realtà non avevo mai avuto delle vere amiche, non ero mai stata seduta ad un bar a parlare del più e del meno con persone che potevano capirmi. Inoltre l'idea di rivedere Lily non mi dispiaceva.
"Allora?" Mi incitò lei infine ed io alzai lo sguardo verso il soffitto sospirando.
"Va bene"

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