"Ariel?" Mi chiamò Luke cercando di attirare la mia attenzione, inutilmente aggiungerei.
Ero troppo impegnata a cercare Wanda con lo sguardo, insomma ero troppo in ansia.
Luke alla fine mi strattonò da una manica al che io mi voltai un po' infastidita e solo allora notai stesse cercando di dirmi che Wanda fosse dall'altra parte della strada.
Ancora oggi non riesco a spiegare le mie emozioni quando quel giorno rividi Wanda.
Quando due anni prima me ne ero andata, ero convinta non sarei mai più tornata a Londra. Parlavo al telefono con Wanda e mia nonna, chiudevo le chiamate e piangevo sotto le coperte con la convinzione che non le avrei mai più riviste, almeno per moltissimo tempo.Rimasi immobile fino a quando lei non mi venne incontro stringendomi in un forte abbraccio. Solo allora alzai le braccia e mi resi conto di quanto fosse vicina e reale.
"Avevo dimenticato quanto fossi gracile" Commentò una volta abbracciatami poi si allontanò e iniziò a tastarmi le braccia.
"Oddio Ariel mi sei mancata così tanto" Disse in seguito alzando lo sguardo fino ad incrociare il mio, aveva gli occhi lucidi e penso anche io.
Avrei voluto rispondere eppure mi sentivo paralizzata. Era mancata molto anche a me.
"Voglio sapere tutto, quando ho visto Luke alla porta di casa qualche mese fa pensavo di star delirando, mi stava facendo prendere un colpo cavolo" Continuò ridendo poi dando una pacca a Luke alla spalla.
"Ariel?" Mi chiamò poi lei non ottenendo nessuna risposta da parte mia.
"Stai bene" Fu l'unica cosa riuscii a dire per spezzare il ghiaccio che mi teneva bloccata. Stava veramente bene, molto meglio di come l'avevo lasciata. Ero felice, aveva una nuova luce negli occhi, il suo viso era più rilassato e si notava lontano un miglio quanto fosse più serena.
"Oh sì, vedi i tuoi sono sempre meno in casa quindi..." Rispose lei abbozzando un sorriso, dopodiché la sua espressione si incupì e mi fissò come dispiaciuta.
"Oh Ariel, suppongo tu l'abbia saputo, mi dispiace così tanto"
Io feci un respiro profondo e alzai gli occhi al cielo tornando indifferente.
"Non dispiacertene, io non lo sono" Dissi semplicemente.
"La notizia è stata abbastanza improvvisa" Aggiunse poco dopo lanciando uno sguardo a Luke come per poter capire meglio il mio stato d'animo ma io ripresi il discorso cambiando immediatamente i soggetti.
"Tu e Josh? Come farete?"
"Oh, il signor William ha lasciato la casa alla signora Michelle, io e Josh non rischiamo nulla, tranquilla" Rispose facendo spallucce.
Mi chiesi allora se mia madre fosse più tranquilla per provarmi qualcosa oppure fosse ancora sotto shock per il divorzio quindi prima o poi sarebbe tornata più stronza di prima. Sperai vivamente non fosse così, tenevo molto di più al benessere di Wanda che al suo.
"E lei cosa farà? Starà a casa tutto il giorno?"
"Non lo so cara" Rispose rammaricata.
Io incrociai le braccia sul petto ed iniziai a muovere nervosamente la gamba. Questo discorso mi stava innervosendo.
"Mi ha scritto di essere cambiata" Le dissi infine fissando altrove per non incrociare il suo sguardo.
Lei mi accarezzò il braccio attirando la mia attenzione dopodiché mi fece un sorriso.
"Ci sta provando" Disse in seguito e fui quasi certa che lei ci credesse, credeva che mia madre sarebbe cambiata e nelle sue parole percepivo tutta la sua speranza che sarebbe stato così.
"William?" Domandò Luke anticipandomi.
"Lui non l'ha presa molto bene, non ho sue notizie da tanto" Svelò Wanda poi.
Tipico di mio padre eliminare dalla sua vita le cose che erano sfuggite dal suo controllo maniacale. Non mi avrebbe neanche sorpreso se un giorno mi avesse disconosciuta come figlia.
"Capisco" Pronunciai concludendo quel discorso.
Mi guardai intorno e dopo aver individuato un bar afferrai Luke per la mano e indicai il locale invitando Wanda a sederci per prendere qualcosa.
Parlammo del più e del meno per quel che mi sembro un tempo infinito. Avrei voluto però lo fosse veramente. Avrei voluto passare più tempo con lei per recuperare gli anni che le sono stata lontano.
Raccontavo a Wanda di alcune idee che avevo in mente per il matrimonio e nel mentre lanciavo qualche sguardo a Luke che sorrideva fissandoci e ogni tanto controllava l'orologio. Avere i minuti contati era veramente stressante. Anche Wanda data un'occhiata all'orario tra un discorso e l'altro. Sapevo benissimo che fosse stato per lei sarebbe rimasta ore e ore a parlare con me, valeva la stessa cosa per me ma notavo anche dall'espressione tesa di Luke che era arrivato il momento di lasciarci.
"Ariel" Esordì lei dopo un breve momento di silenzio ed io sapevo già cosa avrebbe detto.
"Spero di tornare presto a trovarti" Risposi io anticipandola e lei rimase sorpresa per un'istante poi i suoi occhi tornarono lucidi e annuì facendomi un sorriso meraviglioso.
"Rivederti, rivedervi è stato bellissimo. Non vedo l'ora di vedervi sull'altare" Continuò lei tirando su con il naso e guardando ora me ora Luke piena d'orgoglio.
"Sarai la prima a ricevere l'invito" Rispose Luke avvicinandosi e stampandole un bacio sulla guancia.
"Stammi bene" La salutai ancora io cercando di trattenermi.
Lei però si fiondò su di me stringendomi nuovamente in un abbraccio.
"Pensate voi a stare bene" Concluse lei allontanandosi e afferrando la mia mano e quella di Luke.
Dopodiché la salutammo per l'ultima volta accompagnandola al suo taxi.
Fissai il suo finestrino per un bel po', almeno fino a quando non lo persi completamente di vista.
Luke mi cinse la vita da dietro poggiando il mento sulla mia spalla dopodiché mi accarezzò la guancia con la punta del naso.
"Dobbiamo andare" Sussurrò poco dopo ed io sospirai annuendo.
Odiavo gli addii, erano sempre così estenuanti. Certo questo non era un addio ma un arrivederci eppure mi aveva devastata ugualmente. Non avrei osato immaginare cosa mi sarebbe successo quando avrei rivisto mia nonna.
Arrivati in hotel, Luke si fiondò sulle valigie per riuscire a prepararle velocemente. Io mi sentivo completamente senza energie. Cercai anche di mettere da parte il pensiero di Wanda per concentrami sull'incontro che avrei avuto con la famiglia di Luke a breve ma ciò non aiutava neanche, perciò attraversai la stanza sedendomi sul letto.
Luke mi fissò per un po' studiandomi dopodiché si avvicinò poggiandosi con le braccia sulle mie ginocchia.
"Vuoi che faccia anche la tua valigia?" Propose in seguito ed io gli feci una smorfia.
"Assolutamente no" Risposi senza pensarci due volte.
Lo avevo detto perché non volevo mettesse mano nelle mie cose ma improvvisamente sentii anche le guance rosse.
Alzai lo sguardo e notai il suo confuso.
"Cosa?" Domandai inarcando una sopracciglia.
"Non vuoi che veda le tue cose?" Fece lui divertito ed io sbattei le palpebre velocemente.
Mi aveva vista più volte in intimo o comunque nuda non aveva senso il fatto che mi vergognassi eppure la mia era stata una reazione involontaria più che altro.
"Stai insinuando che mi vergogno?" Domandai corrugando la fronte e lui si mise a ridere, al che lo spinsi indietro dalle spalle facendolo atterrare con la schiena a terra dopodiché mi alzai sedendomi a cavalcioni sul suo addome.
"Non eri tu il timido della coppia?" Feci come per sfidarlo e mi avvicinai al suo volto.
"Le cose possono sempre cambiare" Rispose poggiando le mani sulle mie cosce e fissandomi ardentemente le labbra allora decisi di assecondare il suo desiderio e lo baciai.
"Quanto tempo abbiamo?" Gli chiedi allontanandomi per un attimo dalle sue labbra ma in realtà non gli lasciai neanche il tempo di rispondere che mi ci fiondai sopra nuovamente.
Poi fu lui a cercare di liberarsi per potermi rispondere.
"Vuoi davvero che te lo dica?" Fece in seguito raffreddando completamente l'atmosfera. Cavolo. Sbuffai e mi alzai lasciandolo intontito sul pavimento.
"Preparo la valigia" Sbottai infine avvicinandomi all'armadio e cercai anche di convincermi che quei due giorni a casa Pelgor sarebbero passati in fretta e senza alcun disagio soprattutto.
Angolo autrice:
Salve ragazz*, so che è da tanto che non pubblico e mi scuso profondamente.
L'università non mi lascia un attimo libero e difficilmente riesco a mettermi a scrivere dopo una giornata di studio. In ogni caso, cercherò di non farvi attendere così a lungo la prossima volta.
Detto ciò, spero la storia vi stia piacendo e vi ringrazio per il vostro supporto!
A presto!
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Choose me
RomanceAriel e Luke ne hanno passate tante ma finalmente sono riusciti a trovarsi e ad iniziare una nuova vita insieme. Purtroppo iniziano a subentrare i primi problemi di coppia. I viaggi frequenti di Luke per lavoro, i casi di Ariel sempre più impegnativ...