Capitolo 8

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Fu catapultata all'interno di un ricordo. Era in cima alla scalinata della casa di Maleigha, ma guardava la scena dall'alto. Vide se stessa accanto a Jurgen, mentre osservavano Maleigha litigare con il ragazzo. Perché stava rivedendo quel ricordo? Si accorse di non essere l'unica a guardare quella scena dall'alto. Accanto a lei c'era un altro Jurgen, con la pietra in mano. Teneva una mano tesa verso il basso, e dalle sue dita fuoriuscivano dei fasci di luce rossastra che arrivavano fino a terra. Ogni fascio cadeva sulla testa di uno dei presenti, come i fili di un burattinaio. Jurgen mosse il dito collegato a Maleigha, e lei spinse il ragazzo giù dalle scale. Poi mosse le dita collegate ai loro alter ego del ricordo, che eseguirono tutte le azioni che Ambra aveva vissuto, alla perfezione.

«No, non è possibile.» disse Ambra. «Jurgen, che stai facendo?»

Lui non rispose. Rimase concentrato a muovere i fasci di luce. Realizzò che non poteva vederla né sentirla. Stone Heart le aveva permesso di assistere a quel momento.

«Ho visto abbastanza.» disse guardando verso l'alto. «Portami fuori.»

La visione si interruppe. Era di nuovo sul letto. La valigetta si era chiusa da sola.

Qualche istante dopo la porta si aprì e Jurgen entrò.

«Fatto. Le ho spiegato tutto.» disse. «L'ha presa meglio di quanto pensassi. Tutto ok? Ti sei ripresa?»

Ambra sorrise.

«Sì, certo.»


Quella notte...

Ambra attese di sentire Jurgen dormire. Si alzò dal letto e raggiunse la stanza di Maleigha. Bussò.

«Ambra? Che vuoi?»

«Posso entrare?»

Maleigha la fece entrare e chiuse la porta.

«Di che colore era il tappeto sulle scale, nella tua vecchia casa?»

«Quale tappeto? Quale vecchia casa?»

«Non hai mai vissuto in un'altra casa oltre a questa?»

«No, perché?»

«La coccarda che abbiamo visto nei tuoi ricordi, come hai fatto a ricucirla?»

«Di che diavolo parli? Non ho mai dovuto ricucirla.»

«Non hai ucciso il tuo ragazzo spingendolo giù dalle scale, vero?»

«Ah, adesso capisco.» disse Maleigha. «Jurgen ti ha mostrato un ricordo falso, dico bene?»

«Non credevo che sarebbe arrivato a tanto. Mi ha soltanto raccontato bugie, da quando abbiamo messo piede in questa casa. E adesso sono stanca. Lo costringerò a risolvere il tuo caso e poi me ne andrò dalla città. Non voglio più avere niente a che fare con lui.»

«Ancora non lo hai capito, vero? Non puoi costringerlo a fare niente. Ha deciso di proteggere il vostro amore, e se lo conosco bene, preferirebbe morire piuttosto che rinunciare a te.»

«Io non lo amo, Maleigha! Lo capisci? Non lo amo veramente. Lui mi porta con sé a risolvere i casi e ogni volta mi trascina nel calore dei ricordi degli altri, e quei momenti sono bellissimi, ma quando l'effetto svanisce io non provo più niente per lui.»

Maleigha era sinceramente stupita.

«Dici sul serio?»

«È la verità. Io non lo amo. A questo punto credo che lui mi stia solo usando. Ti prego, Maleigha, devi aiutarmi. Voglio riscrivere i tuoi ricordi e poi affrontarlo, di persona. Smascherare tutte le sue bugie. Non posso più stare con lui, non dopo aver visto quanto è bugiardo e egoista.»

«Esiste un solo modo per riscrivere i miei ricordi.»

«E quale?»

Maleigha indugiò.

«Sei disposta a distruggere la felicità di Jurgen?»

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