Cara Vialis,
sembra passata una vita dall'ultima lettera, o forse no? Ricordo solo che ne ho ricevuta una da te per Natale, ma non mi sembra di avertene scritta una a mia volta. Comunque sia, sentivo proprio il bisogno di scriverti, e già sai che sono un'amante di carta e penna, e che probabilmente non avrei mai trovato il coraggio di scriverti per messaggio. In realtà, non so nemmeno se questa lettera ti raggiungerà mai. Ad ogni modo, eccomi qua. Ho pensato di iniziare uno dei progetti per cui sto lavorando da tempo, uno dei tanti. Ci sono molte cose che mi frullano nella testa, troppe parole mischiate, troppi pensieri destinati a persone precise. E quale miglior modo, per me, di tirare tutto fuori se non con delle lettere? Queste sono l'unico mezzo per fare ciò, l'unico strumento, l'unico modo rimasto incontaminato dalla follia della vita, dalla menzogna, dalla finzione. Sono lettere che raccoglierò in un unico posto, in un unico volume. Non so se le parole future raggiungeranno mai i loro destinatari, so solo che vorrei liberarmi da questo macigno che grava fortemente sul mio cuore. E quale miglior modo di incominciare tale progetto se non con la prima lettera rivolta a te? A te che sei stata sempre una fonte d'ispirazione per me, una boccata d'aria fresca.
Tu, Vialis, sei l'incarnazione della gentilezza, della forza, della libertà. Con te sento di poter essere sempre me stessa, di non avere mai paura. Grazie a te sento di aver imparato molto, e continuo ancora ad imparare. Sei la compagna perfetta, quella compagna che spero mi affiancherà per il resto delle nostre vite.
È buffo, sai? So perfettamente di avere mille casini nella testa, eppure li ignoro continuamente, finché non arrivo al punto da crollare, e perché? Perché mi ritrovo a confrontare me stessa con gli altri, ed inevitabilmente rimango delusa. Non voglio dilungarmi, dunque sarò più concisa. Ho finito di leggere un libro, scritto da Danielle Steel e pubblicato nel '85. Conoscevo già lo stile dell'autrice, il suo modo quasi magico di raccontare determinate storie, eppure mi sono trovata di fronte ad un libro nuovo, che non avevo ancora mai letto. Più di quattrocento pagine di pura passione, emozione e vitalità. È abbastanza drammatico, ed è stato proprio questo tratto ad avermi fatto riflettere sulla mia vita, sull'incessante scorrere del tempo e sui progetti che non riesco a realizzare. Mi sento stanca senza aver fatto niente, e l'Università è diventata solamente un pensiero ossessivo che mi tiene compagnia nella buia e malinconica notte. E il fatto di trovarmi, in questo momento, a Catanzaro da sola è un ulteriore disagio che grava sul mio equilibrio mentale. Credevo che far finta di niente fosse la via più semplice, ma ora so di star impazzendo sempre più, e comincio a realizzare che, probabilmente, il non essere partita per Napoli con mia sorella sia soltanto un altro tentativo di sfuggire alla realtà. Sembra quasi che questo sia un diario di sfogo e che tu sia il mio psicanalista, sempre pronto a studiare le mie parole e trovare una cura alla mia follia.
Ti voglio bene, Vialis, e mi spiace se spesso sparisco e non parliamo molto, è che mi trovo in un vortice di emozioni che non riesco a distinguere. Piango quando devo ridere, rido quando devo piangere. Mi sembra di vivere una vita di qualcun altro, e ho paura di star sprecando il mio tempo.
L'altra sera ho immaginato il giorno della mia laurea, e che io sia maledetta ad averlo odiato! Ho pensato al fatto che non vorrei mai festeggiarla; perché quella bella tesi con la copertina vellutata e la corona di alloro non sono altro che un confine tra la mia giovinezza e l'età adulta, quella vera. Quando sarò tornata a casa e mi sarò tolta il bellissimo tailleur ogni cosa subirà un drastico cambiamento. Non potrò più riavere - quelli che tutti chiamano - i più belli anni della nostra vita. Ho una ossessiva paura di diventare grande, e ancor più tragica è la mia ansia di non diventare ciò che spero. Promettimi solo una cosa: quando oltrepasserò quel confine, e quando lo oltrepasserai anche tu, resteremo comunque insieme, e indipendentemente da come saranno andate le cose, creeremo i NOSTRI anni più belli, l'una al fianco dell'altra. Penso che tu sia l'unica persona senza la quale non potrei respirare...
10/09/2020
15:11
N.F.
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Lettere fantasma
General FictionE' una raccolta di lettere private indirizzate a persone che hanno fatto o fanno parte della mia vita.