Five.

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|| Jax ||

Erano passati alcuni giorni dal funerale di Piney, le cose sembravano essere tornate alla normalità; Opie seppur ancora in lutto per l'assassinio di suo padre, aveva ripreso posto al tavolo insieme a noi altri, i sons degli altri distaccamenti erano andati via e la ragazzina dallo sguardo impenetrabile era ritornata a Boston, per la gioia di mia madre più che altro. 

Ancora però mi chiedevo il perché Nyv non le piacesse, certo ricordavo sommariamente i disguidi fra le nostre madri, anzi, non si piacevano affatto. Ma la ragazza cosa c'entrava? 

"Ehi fratello... posso?"

Ero fuori l'officina, comodamente seduto su di un tavolo da pic nic messo lì per i clienti che aspettavano le loro macchine fossero pronte ed anche per noi, per bere qualche birra in santa pace. 

Opie prese posto al mio fianco e senza pensarci troppo gli passai la canna che avevo preparato ed acceso cinque minuti prima. 

«Come stai fratello? I ragazzi sono tornati a casa?»

Chiesi al mio amico guardandolo, i suoi occhi erano ancora spenti, ma dopotutto era normale, aveva appena perso suo padre, ucciso da qualche figlio di puttana. 
Lo avremo trovato e fatto a pezzi.

"Sto bene Jax, tu piuttosto hai novità di Alvarez?"

Alvarez era il presidente dei Maya, uno dei clan rivali con il quale fortunatamente tempo prima ero riuscito a sancire un accordo: noi gli vendevamo le armi ed in cambio vivevamo in pace, lo stesso accordo fatto con i Niners, anche loro un vecchio clan rivale. 

«Non c'entrano loro con la morte di Piney amico, Alvarez sa bene che averci di nuovo come nemici vorrebbe dire niente più armi, i neri lo stesso.»

Opie annuii, prendendo un'ultima boccata di erba, si alzò poi da quel vecchio tavolo in legno, e si incamminò verso la sua moto. 

«Opie! Fratello dove vai?»

Mi alzai, camminando a passo svelto dietro di lui, tenendo quel che restava della canna fra le dita.

Opie non sembrava convinto dalle mie rassicurazioni per quanto riguardava l'innocenza di Alvarez e Laroy (capo dei Niners).

Voleva farsi giustizia da solo, accertandosi che i due dicessero la verità. 

"Non preoccuparti, non manderò a puttane l'accordo. Voglio solo accertarmi che stiano dicendo la verità."

«Vengo con te amico!»

"No, preferirei che tu andassi a stare con Lyla e i ragazzi, se qualcuno ha ucciso mio padre chi mi assicura che non toccheranno anche loro?"

Il suo discorso non faceva una piega, così sputai fuori l'ultima boccata d'erba, gettando il mozzicone sull'asfalto e spegnendolo con la suola della scarpa. 

«Io vado a fare da baby sitter ai tuoi figli, ma solo alla condizione che qualcuno venga con te.»

In un primo momento Opie sembrò riluttante all'idea, fortunatamente però, accettò la cosa facendo segno ad uno dei novellini di raggiungerlo. 

Save me from myself. || Sons of Anarchy ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora