«Perché lo fai?»
Seth è pieno di domande, fuma per occupare il tempo e vorrebbe entrare nella sua testa ancora un altro po'. È felice perché lei si è fidata di lui tanto da confessargli cosa la turba, perché vuole morire.
Adesso vuole sapere perché si spegne le sigarette addosso e si brucia la pelle, la carne, cauterizza il sangue con il calore ustionante. Si sporca le braccia di cenere.
E intanto attende, le ripete che finirà tutto, che ci saranno nuovi giorni e il sole brillerà. Kym non ci crede, sorride per finta.
Seth si avvicina a lei, sono stesi sul letto e parlano, ormai non fanno nient'altro. Fa più male lasciare spazio ai pensieri, concatenarli in dialoghi, che strapparsi la pelle e causarsi i lividi.
Abbassa lo sguardo sul suo braccio destro, quello più vicino, e le tira su una manica. Kym all'inizio lo scosta, poi si ferma, non capisce che cosa vuole fare.
Osserva le sue braccia, sono costellate di eclissi; cerchi arrossati, grosse lune piene su uno sfondo bianco.
«Perché mi piace farlo.»
Non è una menzogna. Non è un modo in cui dimostra di star male, non è così che lo urla al mondo.
Ferirsi le piace, le regala sensazioni indescrivibili e inspiegabili. Azzera i pensieri e i sentimenti in favore di un'unica sensazione, appagante e lucido dolore fisico.
È una sofferenza razionale. È un dolore più concreto e reale di quello che prova l'anima.
Seth le ferma il polso con le dite lunghe e ossute, sembrano le falangi scheletriche del Mietitore, se non fosse che sono ricoperte di linee bianche disordinate.
Seth non riesce davvero a comprenderla, a lui non piace il dolore fisico. Si graffia le mani solo per poter bere il sangue che abbandona ogni ferita. Ma non è eccitante, non è come bere quello di Kym.
Perciò gli sembra una buona idea quella di cacciarsi la sigaretta ormai quasi terminata dalle labbra e spegnerla sulla sua pelle.
Kym sussulta, si morde il labbro inferiore e prova a dimenarsi. Non è la stessa sensazione di quando lo fa da sola. È come se bruciasse di più.
«Non hai appena detto che ti piaceva?», le chiede Seth, la prende in giro.
Guarda le sue braccia. L'ultima eclissi è sporca di cenere.
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Eclissi di cenere
Horror[Completa] Seth e Kym sono stanchi di esistere. La vita è difficile, è una corsa continua, e non è adatta agli inetti, ai masochisti. Quando decidono di uccidersi le loro strade si incrociano di nuovo, ed è come tornare a respirare dopo un infinito...