XII - Il fuoco che ti distrugge i polsi

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«Perché lo fai?»

Seth è pieno di domande, fuma per occupare il tempo e vorrebbe entrare nella sua testa ancora un altro po'. È felice perché lei si è fidata di lui tanto da confessargli cosa la turba, perché vuole morire.

Adesso vuole sapere perché si spegne le sigarette addosso e si brucia la pelle, la carne, cauterizza il sangue con il calore ustionante. Si sporca le braccia di cenere.

E intanto attende, le ripete che finirà tutto, che ci saranno nuovi giorni e il sole brillerà. Kym non ci crede, sorride per finta.

Seth si avvicina a lei, sono stesi sul letto e parlano, ormai non fanno nient'altro. Fa più male lasciare spazio ai pensieri, concatenarli in dialoghi, che strapparsi la pelle e causarsi i lividi. 

Abbassa lo sguardo sul suo braccio destro, quello più vicino, e le tira su una manica. Kym all'inizio lo scosta, poi si ferma, non capisce che cosa vuole fare.

Osserva le sue braccia, sono costellate di eclissi; cerchi arrossati, grosse lune piene su uno sfondo bianco.

«Perché mi piace farlo.»

Non è una menzogna. Non è un modo in cui dimostra di star male, non è così che lo urla al mondo.

Ferirsi le piace, le regala sensazioni indescrivibili e inspiegabili. Azzera i pensieri e i sentimenti in favore di un'unica sensazione, appagante e lucido dolore fisico.

È una sofferenza razionale. È un dolore più concreto e reale di quello che prova l'anima.

Seth le ferma il polso con le dite lunghe e ossute, sembrano le falangi scheletriche del Mietitore, se non fosse che sono ricoperte di linee bianche disordinate.

Seth non riesce davvero a comprenderla, a lui non piace il dolore fisico. Si graffia le mani solo per poter bere il sangue che abbandona ogni ferita. Ma non è eccitante, non è come bere quello di Kym.

Perciò gli sembra una buona idea quella di cacciarsi la sigaretta ormai quasi terminata dalle labbra e spegnerla sulla sua pelle. 

Kym sussulta, si morde il labbro inferiore e prova a dimenarsi. Non è la stessa sensazione di quando lo fa da sola. È come se bruciasse di più.

«Non hai appena detto che ti piaceva?», le chiede Seth, la prende in giro.

Guarda le sue braccia. L'ultima eclissi è sporca di cenere. 

Eclissi di cenereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora