Magnus' Secret Grimoire

Una nuova vecchia conoscenza

Avevano deciso di recarsi al mercato delle ombre per scoprire qualcosa di nuovo, e ora erano davanti alla grande al grande cancello che dava accesso al mercato coperto de la Boqueria, appena fuori La Rambla. Era uno dei preferiti di Magnus, che ci tornava raramente ormai, ma sempre con piacere. Per Alec invece era la prima volta ma non appena entrarono li riconobbero e nessuno li intralciò.

Alec si guardava intorno incantato, intorno a loro era tutto un tripudio di colori, rumori e profumi, era molto più simile ad un mercato mondano che ad un mercato delle ombre. 

Si erano addentrati abbastanza fra le varie bancarelle e tendoni guardandosi intorno quando Magnus sussurrò all'orecchio di Alec:

"Lascia fare a me le domande, qualcuno potrebbe insospettirsi di uno shadowhunter che chiede informazioni su uno stregone…" Magnus cercava di tenere tranquillo Alec che però si fermò e, tenendolo per un braccio, disse "Mi guardano tutti, mi riconoscono ormai, sanno quanto sono vicino al mondo dei nascosti, sanno che non sono solo uno shadowhunter, sanno che sono Alec Lightwood e che sto cercando di cambiare il nostro mondo per le persone che amo e…" 

Magnus gli prese la mano che gli stringeva il braccio con un sorriso che a stento si allargava sul suo viso, 

" Alexander Lightwood-Bane, console, marito, padre… sei una persona importante per tanti ormai, non solo per la tua famiglia o per i tuoi amici, o per me e i tuoi figli…" Magnus sorrise di nuovo ma nei suoi occhi Alec scorse un velo di tristezza che collegò al fatto che Amaranta  aveva preso il suo libro degli incantesimi, gli poggiò la mano libera sulla spalla per rassicurarlo ma Magnus continuò :" Sei molto lontano dall'essere il timido arciere che con i suoi amici si è presentato a casa mia per aiutare una ragazza appena conosciuta, quel ragazzo introverso che però ha avuto il coraggio di venire a chiedermi un appuntamento, sei sempre lo stesso ma sei cambiato, sei maturato, sei diventato un leader, che ormai non ha paura di dire ciò che pensa e di far valere i suoi diritti e quelli degli altri… sei diventato un uomo Alexander! " Magnus sospirò a quelle ultime parole come se gli pesasse dirle. 

Alec capì dalle parole del marito che era fiero di lui ma capì anche dai suoi occhi che iniziava a vedere gli anni passare sulle sue spalle. I Nephilim avevano vita breve, spesso morivano giovani ed Alec era cresciuto con la consapevolezza di ciò ma da quando aveva conosciuto Magnus sperava di poter passare molti anni con lui e con i loro figli. Si era ripromesso di dedicargli al meglio la sua vita giorno per giorno ma a volte sentiva ancora il peso della sua mortalità. Credeva che Magnus vivesse meglio questa situazione ma ora capiva che anche lui aveva paura per il domani….

Alec scorse un angolo buio fra due tendoni e vi trascinò il marito che gli chiese cosa stesse succedendo mentre si accostava con le spalle al muro. Lo shadowhunter prese il viso dello stregone fra le mani e lo baciò, fu un bacio appassionato ma anche di bisogno, il bisogno di sentirsi e farsi sentire uniti l'uno all'altro, per tutto il tempo che gli rimaneva da passare insieme. 

Magnus si teneva con le mani agli avambracci di Alec come se stesse cadendo in un burrone e quello fosse l'unico appiglio. 

Il primo a staccarsi fu Alec che appoggiò la fronte a quella del marito e disse:

" È soprattutto grazie a te che sono l'uomo che vedi!" - Alec continuava a tenergli il viso fra le mani e guardandolo dritto negli occhi continuò, "Hai la mia vita e il mio cuore per sempre, e farò di tutto perché questo per sempre sia lunghissimo!" 

"Hey, non avete un posto in cui andare per fare queste cose? Proprio vicino al mio tendone vi dovete appartare?" 

Si girarono entrambi di scatto verso l'inizio ancora illuminato del vicoletto nel quale Alec li aveva trascinati per vedere la figura imponente con i pugni appoggiati ai fianchi che li aveva appena sgridato come due ragazzini e scoppiarono a ridere.