Il sole stava sorgendo, irradiando con i suoi raggi i corpi di Alec e Magnus c'era voluto un bel po' prima di convincere Max che anche i pirati dormono, ma alla fine entrambi i figli avevano preso posto nel proprio letto crollando in un sonno pieno di sogni fantastici.
Alec aveva ancora gli occhi chiusi, il braccio nella posizione abituale, era curvo sul corpo di Magnus che steso accanto a lui lo osservava in modo dolce.
Magnus fece scorrere con delicatezza la mano tra i capelli morbidi e selvaggi di Alec, che si mosse aprendo leggermente gli occhi, se in ogni persona c’è un sole, Alexander era il sole di Magnus, lui splendeva e la giornata era davvero luminosa.
"Buongiorno Alexander"
Alec sorrise, ancora frastornato dal sonno.
"Buongiorno Magnus, smetterai mai di fissarmi mentre dormo?"
Magnus osservò con dolcezza il braccio di Alec poi sollevò lo sguardo perdendosi negli occhi del marito
"E tu smetterai mai di aver paura che qualche demone mi rapisca nel sonno?"
"No!" Disse Alec risoluto, se vi era una cosa di cui era certo e che non avrebbe mai smesso di proteggere Magnus e i suoi figli.
"Vi proteggerò sempre"
Alexander, il suo Alexander era la freccia che trafiggeva l'ombra nemica partendo dalle retrovie da cui proteggeva tutti quelli che poteva abbracciare con lo sguardo, si perse in quell'abbraccio, la protezione era il modo di Alexander di amare, il marito lo amava tanto profondamente da essere certo che sarebbe stato in grado di proteggerlo anche quando l’angelo avrebbe deciso di separarli per sempre…la sua devozione era una cosa che gli sarebbe restata dentro in eterno.
Alec riconobbe subito il guizzo negli occhi di Magnus, quello sguardo velato di tristezza che aveva pensando al futuro.
"Magnus sei ancora con me? Ti prego, niente pensieri infelici!"
Magnus baciò lievemente le mani di Alec
"Solo pensieri felici per il mio sole personale!"
Alec baciò il marito, felice di averlo riportato nel presente
"Bravo e ora svegliamo i bambini e facciamo colazione che ne pensi?"
“Penso che mi conosci bene, non è un buon giorno senza una buona colazione!”
Magnus gli diede un leggero bacio sul naso facendo per alzarsi quando vide la porta della loro camera aprirsi e due testoline intrufolarsi all’interno.
“Sono svegli!” disse Max guardando il fratello ed entrambi sorrisero prima di tuffarsi sul lettone per saltare addosso ai loro papà.
"Dai ragazzi che fra poco la nave attracca e andiamo a fare una bella passeggiata" gridò Alec mentre era impegnato a rincorrere il piccolo Max per infilargli le scarpe.
"Non voglio scendere, io sono un pirata, resto qui!"
Magnus giunse in soccorso del marito
"Ho letto che sull'isola ci sono delle bellissime grotte da visitare, ho prenotato un'escursione e, Rafe, guarda cosa ti ho preso al negozio della nave…". Magnus mostrò al bambino una piccola fotocamera digitale e gli si avvicinò per mostrargli come farla funzionare.
" Ah, bene, così forse smetterà di rubarmi il cellulare per scattarci le foto! ", Alec finalmente riuscì ad infilare anche la seconda scarpa al piccolo stregone che era impegnato a fare le boccacce al fratello che nel mentre stava già scattando una marea di foto.
Si incamminarono verso il ponte della nave per vedere gettare le ancore nel porto di Palma di Maiorca.
"Papi hai visto che bella, posso andare sotto con l’ancora?"
Magnus guardò Alec
"Pensavo che avevamo già stabilito i limiti di certi incantesimi a Praga, giusto?"
Il bambino abbassò lo sguardo insoddisfatto.
"Uffa…"
I passeggeri della crociera che avevano prenotato l'escursione alle Grotte del Drago vennero accompagnati da uno Stuart all'autobus che li avrebbe accompagnati a Porto Cristo, un villaggio di pescatori dal quale avrebbero poi raggiunto le caverne naturali.
"Prego signori, chi deve raggiungere le grotte può seguirmi sull’autobus!"
Durante il tragitto il piccolo shadowhunter scattava foto ai paesaggi, ai compagni di viaggio, alla sediolina dell'autobus… E periodicamente le mostrava al fratello ed eliminava quelle che non gli piacevano o erano venute male, ma mai quelle i cui soggetti erano i componenti della sua famiglia.
"Che dici Max questa la teniamo?" Max guardava le foto del fratello con entusiasmo
"Siiiii che bellaaaaaaaa….sei bravissimo!"
Durante la visita alle Grotte ammirarono uno dei più grandi laghi sotterranei del mondo, il Lago Martel, del quale ammirarono la bellezza dalla barca che navigando gli faceva notare le stalattiti e le strane formazioni rocciose.
Entrambi tenevano sulle gambe un bambino ma a un certo punto Magnus notò un guizzo negli occhi di Alec che pian piano sembravano rattristarsi.
"Hey!" sussurrò lo stregone al marito, "Qualcosa non va? Pensavo ti sarebbe piaciuta questa piccola gita…"
"No, cioè volevo dire, si, è bellissimo qui sotto, è solo che guardando in su mi è venuta in mente la caverna in cui ci riposammo quando siamo stati a Edom, mi ricordo come se fosse successo ieri Izzy gravemente ferita da un demone, l'angoscia di non sapere come stavi…e poi il fatto di aver dovuto nutrire Simon! "
" Ma poi finalmente mi hai trovato mio bell'arciere"
"Quando ti ho visto in quella cella io…"
I bambini sembravano distratti ma improvvisamente Max tirò un lembo della camicia dello stregone per attirare la sua attenzione
"Sei stato arrestato papi?" Magnus subito gli sorrise e disse: "Ma no mio piccolo mirtillo, eravamo in un parco giochi e io mi ero perso nel castello dei fantasmi!"
Allora anche Rafe abbassò per un attimo la fotocamera e appoggiando una mano sulla spalla del fratellino disse: " Ma poi papà lo ha trovato giusto in tempo per andare a prendere lo zucchero filato", facendo uno sguardo d'intesa al padre che gli sorrise accarezzando le testoline di entrambi i bambini prima di voltarsi verso il marito per fargli l'occhiolino e scoccargli un bacio.
Usciti dalle grotte, ritornando verso Palma si fermarono a visitare una fabbrica dove i bambini poterono assistere al processo di lavorazione delle perle.
"Mi raccomando bambini non toccate nulla, qui si lavorano le perle, sono cose delicate"
Rafe si guardò attorno interessato
"Papi posso fotografare?"
"Ma certo piccolo, forza andiamo, le cose da vedere sono molte!"
Finito il tour ripartirono Per raggiungere un ristorante tipico
"Non so davvero cosa ordinare, hanno nomi assurdi!" Alec guardava il menù come se fosse un alieno.
"Tranquillo ci penso io, allora per mio marito la Trempó, per me invece un Botifarrons, grazie"
Il cameriere sorrise guardando i bambini che litigavano per una foto
"Per loro invece? Posso consigliare di dividere un Arròs Brut?"
Il piccolo shadowhunter mise il muso
"Papi io non voglio dividere!" Magnus per tutta risposta sorrise al cameriere
"Sarà perfetto!"
Mangiarono le pietanze cucinate in maniera eccellente prima di passeggiare per il paese dove si potevano vedere gli artigiani soffiare in un lungo tubo per lavorare il coloratissimo vetro. Max restò affascinato da una piccola statuetta a forma di balena multicolore
"Papà Alec posso avere questa?" Disse indicando la statuina mentre Rafe adocchiò un elefantino con una pallina sulla proboscide.
"Papà io voglio questa!" Rispose subito il più grande
Magnus, che aveva anche acquistato una perla blu per Max, una di bronzo per Rafe, una bianca per Alec e una nera per sé, acquistò i due animaletti per i bambini
"Ok compriamo questi meravigliosi animaletti e anche due bicchieri da cognac, ci serviranno per i brindisi più intimi" disse facendo l'occhiolino ad Alec
"Magnus sei consapevole del fatto che non arriveranno mai intere a New York queste cose vero?"
"Tu dici? Mi sottovalutati Alexander!"
Non appena svoltarono l'angolo fuori dal negozio lo stregone schioccò le dita e spedì i fragili pacchetti direttamente sul tavolino del salotto di casa loro.
"Problema risolto, l'ho detto che mi sottovaluti, forza andiamo è ora di rientrare!"
Alec diede un veloce bacio al marito prima di richiamare i bambini che correvano nella piccola piazza.
Tornarono sulla nave in tempo per prepararsi per la cena.
"Vedrete che meraviglia la cena!" Disse Magnus con entusiasmo entrando nel grande ristorante con tutti gli altri.
prima che arrivasse il secondo i bambini però erano crollati sul tavolo.
"Casa facciamo? Stanno scomodi!" Disse Alec sollevando il piccolo Max.
"Hai ragione, direi di mangiare i dolci in cabina con del vino magari, che dici?"
Alec rise chiamando il cameriere e chiedendo di poter ricevere i dolci nella loro suite.
La Grande nave da crociera stava lentamente entrando nel porto di Barcellona, Magnus poteva scorgere i contorni della città che si apriva alle loro spalle.
"Papi papi, scommetto che sai tantissime cose su questa città"
Magnus sorrise al piccolo shadowhunter che lo guardava con i suoi occhi neri pieni di curiosità
"Si nocciolina, giusto qualcuna riguardante un certo Gaudi"
Alec si lasciò scappare una risata
"Che nome strano papi!"
Anche Magnus stava ridendo ora
"Beh sai nocciolina, era un artista, e gli artisti sono strani"
Rafe rifletté un momento
"Ma zia Clary e Julian sono artisti e non sono strani!"
Magnus continuava a ridere
"Beh tesoro loro sono comunque shadowhunters, i mondani sono più estrosi per natura"
spiegò Magnus accarezzando la testolina riccia di Rafe
"Ma ora prepariamoci allo sbarco, vedrete che amerete Barcellona!"
La nave si era finalmente appoggiata al molo e i passeggeri si stavano preparando allo sbarco.
Alec guardò il piccolo Max crucciato mentre osservava il mare
"Hey piccolo tutto bene?"
"Si papà e che mi mancherà vivere come un pirata"
Alec sorrise accarezzando il piccolo
'”coraggio piccolo pirata,
ti prometto che lo rifaremo, e la prossima volta sceglierai tu dove"
Il volto di Max si illuminò a quelle parole
"Davvero?"
"Certo, è una promessa!"
Se c' era una cosa che Alec sapeva e che le promesse non andavano infrante, quindi rabbrividì al pensiero di quale strana meta potesse suggerire Max.
Magnus sorrise stringendo la mano di Alec e parlando a voce bassa per non farsi sentire dai figli
"Credo che noi due dobbiamo rivedere un attimo questo fatto delle promesse!"
Alec arrossì consapevole del fatto che non riuscisse a non promettere qualsiasi cosa ai due bambini.
"Bene miei piccoli batuffoli, è ora di andare, Barcellona ci aspetta!"
Disse Magnus a voce alta incamminandosi verso la scala.
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Magnus' Secret Grimoire
FanfictionStoria scritta da: Monia curreli e Rita Mandarini Se c'era una cosa di cui Alec era certo era che non avrebbe mai smesso di proteggere Magnus e i suoi figli.