How it all started...

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Taehyung's POV:

Il suono del mio battito cardiaco si fece sempre più forte. Presi la mano di Jungkook nella mia, la strinsi forte forte nella mia, facendo scorrere le mie dita fra le sue e poi, mi voltai di dietro. Quel suono, quel suono delle sirene era lontano da noi, ma mi sembra così vicino... più correvo, più le mie gambe si irrigidivano, si facevano più pesanti... il mio cuore invece continuava a correre, non si ferma, cercava di scappare dal quel suono che una volta era solito sentire nel distretto di polizia, ma adesso gli sembrava così estraneo, così cattivo.

Jungkook's POV:

Ne avevo provate di emozioni, anzi, le avevo provate tutte... eppure ciò che stavo provando adesso le superava tutte. Forse erano per le fredde mani di Tae che si aggrappavano alle mie, forse era per il suono di sirene che minacciava sempre di più di prenderci, o forse era perché una volta nella mia vita avevo fatto qualcosa senza ferire qualcuno, o quasi, ed era stato di mio gradimento.


Now

Stava per entrare da quella porta ed era tre anni che sorpassava quella soglia, eppure quella volta era diverso... non portava più quell'orrende divisa da matricola, adesso indossava la divisa da poliziotto; quella camicia blu con in distintivo sul cuore, non c'era luogo più adatto. Era vicino al cuore, alle emozioni per ricordarti di essere umano e di trattare tutti come tali; non era troppo lontano dalla mente per ricordarti di ragionare e agire in modo intelligente; era cucito sulle camicia per restare sempre con te e ricordarti il peso di quella divisa.

Entrava dentro il distretto con gli occhi di uno che entrava lì per la prima volta, era fiero di sé per aver ottenuto un posto nella polizia.

<< Tu che ci fai lì impalato? >>

<< Che? >>

Un uomo, che sarà stato sulla trentina, lo guardava con un sopracciglio alzato e lo scrutava da capo a piedi.

<< Non hai niente da fare? Qui non c'è posto per i fannulloni >>

Rimase con gli occhi spalancati senza saper cosa dire.

<< Ehm, sono la nuova recluta ... >>

<< Perfetto, se non hai niente da fare, ecco. Seguimi >>

Gli fu scaricato addosso un quantità di fascicoli che a malapena riuscì a non far cadere per terra, con gli occhi che sbirciavano tra un rapporto e l'altro vide quell'uomo avviarsi verso un corridoio verso la sinistra e lo seguì. Non c'era mai stato in quell'ala dell'edificio, era piena di gente che correva da una parte all'altra parlando al telefono, o discutendo con un collega. Mentre era impegnato a sorreggere quella tale montagna di informazioni, non si accorse di stare andando contro a qualcuno, finì per cospargere il corridoio di bianco. Il tizio con il quale si era scontrato, gli lanciò un'occhiata e si allontanò.

<< Fidati non sono mai troppo >>

<< Cosa? >>

L'uomo che aveva seguito si era accorto della disapprovazione sul viso di Taehyung.

<< I fascicoli, anche se lo sembrano, non sono tanti perché è proprio quando pensi di averne abbastanza che non bastano mai >>

<< ... >>

<< Come hai detto di chiamarti? >>

<< Taehyung, signore >>

Fece un breve inchino e poi rimase in silenzio aspettando che l'altro parlasse.

<< Piacere Taehyung, io sono Namjoon >>

<< L'ispettore Nam! >>

<< Come scusa? >>

<< No, niente, è che siete piuttosto famoso tra le matricolo. Siete come un mito >>

<< Oh, davvero? Mi fa piacere. Comunque ci conviene sbrigarci, quando si è a lavoro non sia tempo per rilassarsi >>

<< Ma dove stiamo andando? Se posso chiedere >>

<< Lo scoprirai presto >>

Sorridendo si voltò e continuò a camminare.

La loro destinazione era una vecchia e buia stanza, niente in quella stanza poteva avere meno di dieci anni. Finalmente si liberò di quel peso posandolo su un tavolo, un polverone si alzò dal tavolo, cercò di sedersi ma quando spostò una sedia, gli rimase in mano una ragnatela che cerco vanamente di togliere ma con scarsi risultati. Al contrario, l'ispettore Nam, sembrava famigliare a quel posto anche se non faceva a sapere come, visto che quel posto sembrava desolato da almeno una decina d'anni. Aprì l'unica finestra che si trovava nella stanza e con una luce accecante che entrò, Tae poté capire dove si trovavano. Un lungo tavolo al centro e sul muro frontale c'era un vero e proprio murales, formato da foto collegate tra di loro con del filo rosso.

<< Ma cosa è questo posto? >>

<< Beh, era il vecchio ufficio dell'ispettore Cho >>

<< Eh?! Quello trovato morto una settimana fa?? >>

<< Esatto. Lo conoscevo, e non era quel tipo di persona... non si sarebbe mai suicidato >>

<< Ma la scientifica ha confermato che è stato un suicidio >>

<< Lo so. Ma la regola numero uno quando si entra in polizia è, mai fidarsi di chi si ha accanto. E' molto facile farsi corrompere >>

<< Ehm, non sono sicuro di capire bene però, cosa io ci faccia qui. Cioè, non che mi dispiaccia lavorare ad un caso, ma oggi è il mio primo giorno e beh, mi avevano detto di essere stato assegnato come poliziotto d'ufficio >>

<< E tu hai studiato per tre anni per rimanere dietro una scrivania a rovinarti i polpastrelli dietro quella scacchiera? >>ù

<< No... ma, non so se posso e soprattutto se sono in grado >>

<< Senti, se non lavori sul campo, non imparerai mai a farlo. Una volta che ti metto dietro quella scrivania, ci rimarrai fino a che non sarei troppo vecchio per riuscirti ad alzarti dalla sedia >>

Rimase un po' così a quella frase, non voleva stare dietro una scrivania a vita, ma tanto meno non voleva fare un passo più lungo della gamba.

<< Lo farei da solo se potessi, ma come sai, sono abbastanza famoso. Perciò mi servi tu >>

<< Io?! Per cosa?? >>

<< L'ispettore lavorava ad un caso di corruzione, il caso riguardava parecchi politici, ma guarda caso uno in questi giorni sta sulla bocca di tutti e questo improvviso suicidio gli è tornato molto utile, troppo >>

<< Jeon Cheol-min, ma non è possibile, il programma elettorale che ha presentato è stato denominato il più votato degli ultimi trenta anni >>

<< Era indagato per corruzione, frode, e gestione di attività illegali. L'ispettore era l'unica persona che ha indagato su di lui, non sembra tutto così troppo a favore del politico >>

<< Quindi secondo lei, è stato fatto fuori per fare tacere le accuse? >>

<< Questo lo deciderai tu stesso >>

<< Come? Il caso è già stato classificato, quindi la scena del crimine è stata ripulita >>

<< Non preoccuparti di questo, ho tutte le foto sul caso e il medico legale mi deve un favore >>


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