CLOSER

Remember Us This Way

Emma

Ho deciso di guardare avanti. È vero. Ma il mio cuore non è d'accordo. E quando rientro in casa, togliendo i tacchi per non fare rumore, mi rendo conto di provare ancora qualcosa di molto forte per Flavio. Lo osservo mentre dorme sulla poltrona, con la testa reclinata sullo schienale, la barba di qualche giorno. Olivia è abbracciata a lui e tiene la testa sul suo petto. In mano ha un foglio e quando mi avvicino per prenderlo noto che ha disegnato la sua famiglia. Lei, me e Flavio. Una casa sullo sfondo. Una linea azzurra come cielo...
- Che ore sono...
Mugugna Flavio, svegliandosi e muovendosi a malapena, per non svegliare la piccola.
- Sono...
Guardo lo schermo dello smartphone.
- L'una e mezza.
Nei suoi occhi balena un lampo di gelosia. Eppure non dice niente. Io cerco di prendere in braccio Olivia per metterla a letto. È cresciuta ed è più pesante, tanto che quasi non ce la faccio a sollevarla.
- Ti aiuto.
Flavio la prende tra le sue braccia e la depone sulle sue lenzuola rosa, coi pupazzetti. Questo lato di lui, così paterno, così premuroso, mi manda in tilt.
- Com'è andato il tuo appuntamento?
Chiede, con le mani in tasca e l'aria fintamente disinteressata, mentre lo accompagno all'uscita.
- Bene.
Mento. Lui accusa il colpo.
- Beh, se non è un'idiota come me, non ti lascerà sfuggire.
Gli sorrido.
- Ho sempre avuto un debole per gli idioti...
Flavio chiude la porta di casa e mi attira a sé, stringendomi tra le braccia e posando le sue labbra sulle mie. Lo fa in modo lieve, quasi impercettibile e quando io ricambio aumenta il ritmo. Non c'è bisogno di parole. Non serve dire nient'altro. Per quanto io mi sia sforzata di combattere i miei sentimenti per lui, non c'è stato nulla da fare. Lo amo ancora, come prima, come sempre. Lo amo nonostante il dolore che mi ha causato. Nonostante il nostro passato.

Lo amo senza chiedermi dove andremo domani. O quanto dureremo.

Perché è così che ama l'amore vero: in modo assolutamente scoscenziato, irrazionale, folle.