Capitolo trentatré - Interview.

2.1K 80 29
                                    

Paura di dimenticare.
L'avete mai provata? Vi è mai capitato di ripensare a qualcosa, ad un particolare momento della vostra vita, a qualcuno... cose, persone, occasioni che sono assolutamente importanti, lo sapete molto bene.
E, intanto, succede che avete dimenticato anche solo un particolare. La volta successiva un altro. Poi un altro ancora.
Avete mai avuto paura di dimenticare tutto? E avete mai immaginato a come sarebbe bello costruire, creare, inventare un modo per conservare i propri ricordi senza difficoltà? Proprio nel modo in cui li abbiamo vissuti, per non dimenticare nemmeno un particolare, come se potessimo riviverli ogni volta che ne abbiamo bisogno.
Niall stava pensando a tutto ciò, mentre osservava la poltroncina vuota presente alla sua destra; lui sedeva su un divano a due posti insieme a Liam; Harry e Louis, invece, erano sprofondati su altre due poltroncine, praticamente identiche alla prima. Quest'ultima, come avete potuto ben capire, era riservata a Zayn. Eppure, lui non c'era.
Niall provava un certo effetto nel constatare che il moro non fosse lì con loro, come lo era sempre stato. Aveva paura di dimenticare i bei momenti passati con Zayn, di dimenticare la sua risata, la sua voce quando rispondeva, la lingua in mezzo ai denti, le ciglia lunghe che proteggevano gli occhi quando i riflettori erano troppo forti su di lui, i suoi sguardi, i suoi sbuffi, i suoi sbadigli... tutto quello che sapeva lo caratterizzasse. Tutto quello che era semplicemente Zayn.
"Niall, cosa stai fissando?"
La voce di Liam lo ridestò dai suoi pensieri; scosse la testa, poggiando i gomiti sulle ginocchia e sforzandosi di guardare alla sua sinistra, dove si trovavano i suoi amici, intenti a rispondere alle domande dell'intervistatore: James Caroline.
"Qui al Young People Show saremmo davvero curiosi di conoscere il nome del nuovo album in uscita" disse James, con un forte accento americano - d'altronde si trovavano proprio a Chicago per un'incredibile e inedita prima esibizione del nuovo singolo, tratto dall'album che avrebbero fatto uscire a breve. Si trattava del primo disco senza Zayn. Una bella batosta per i fan di tutto il mondo, e persino per loro.
"Penso che aver assistito all'esibizione di Drag Me Down sia abbastanza per oggi, non credi?" rise Louis, il quale era sempre stato lo spavaldo del gruppo. La vena sarcastica, quasi offensiva, non venne colta dalla maggior parte delle persone presenti, che risero senza problemi; però, i ragazzi lo conoscevano fin troppo bene per non farci caso. Harry, infatti, ruotò gli occhi, esasperato, nonostante un sorrisetto sornione tradisse il suo stesso comportamento; Liam gli diede un colpo sulla spalla destra e Niall fece un gesto con la mano e sorrise.
"Avete ragione, è che siamo solo davvero emozionati di vedere cosa ci riserbano questi nuovi One Direction" continuò l'intervistatore, aggiustandosi il microfono appeso alla maglietta e ammiccando verso la telecamera del Young People Show, un programma che stava andando in onda ovunque, proprio a livello mondiale. Tutto ciò in loro onore, poiché si trattava di una grande comeback, dopo l'abbandono di Zayn e il conseguente periodo di pausa che i ragazzi si erano presi inevitabilmente per riordinare le idee.
"In realtà, siamo tutti piuttosto scioccati da quello che è successo" aggiunse James. Niall sapeva dove volesse andare a finire con queste parole "Insomma, dopo la scomparsa e il ritorno di Zayn penso che tutti ci aspettassimo di vederlo qui, ad esibirsi con voi, come ai vecchi tempi"
Niall si irrigidì; solo in quel momento decise di parlare, dopo che aveva avuto la voglia di "spiccicare" appena 2 parole per tutta l'intervista. Fortunatamente Liam e Louis sapevano sempre come tenere occupato l'intervistatore: erano sempre stati loro a gestire queste situazioni.
"L'abbiamo detto fin da subito con chiarezza..."
"Zayn ormai ha preso la propria strada" lo interruppe, infatti, Liam, rendendosi conto che Niall si stesse agitando e avesse alzato un po' il tono di voce. A nessuno piaceva vedere Niall Horan irritato e infastidito.
"Siamo 4, non più 5" continuò il ragazzo dai capelli biondi, indicando con il pollice della mano destra la poltrona vuota al suo fianco. In realtà, quelle parole fecero male persino a lui e sembrarono cogliere di sorpresa anche James, a giudicare dall'espressione del suo viso.
Louis alzò ed abbassò velocemente il sopracciglio sinistro in direzione di Niall.
Hai fatto centro, sembrava volergli dire.
Niall sorrise.
"Ma, se posso permettermi, come mai questa drastica decisione?"
Harry alzò le spalle "Beh, ognuno di noi sa benissimo cosa vuole fare davvero"
"Assolutamente d'accordo, ma cosa avrebbe voluto di più? Voglio dire... aveva tutto"
Si, ma non la felicità.
Niall strofinò le mani una contro l'altra e sbuffò, ancora più infastidito di prima. Si agitò, avanti e indietro, sulla poltrona, come se stesse diventando più scomoda ad ogni minuto che passava.
Liam lo capì e gli passò dietro il suo braccio, in quello che sembrava un tenero abbraccio fraterno, anche se in realtà si trattava di un modo per rilassarlo.
Va tutto bene, continuò a ripetersi Niall nella mente.
"Credo che questa domanda dovrebbe porla direttamente a lui, non a noi, giusto?"
A questo punto, fu impossibile non rendersi conto dell'acidità delle parole usate da Louis. James Caroline boccheggiò, non sapendo cosa dire, forse per la prima volta nella sua vita.
"Va bene, allora non ci resta che parlare del tour" cambiò discorso, acciuffando velocemente un foglio in particolare tra tutti quelli che stringeva nella mano o che aveva poggiato sul tavolino accanto a lui, ben nascosto dalla telecamera.
L'intervista per il Young People Show continuò ancora per una bella manciata di minuti, mentre Niall rispondeva distrattamente a qualche domanda quando veniva interpellato ed era necessario che rispondesse. Non riusciva a smettere di pensare che non vedeva l'ora di uscire da quello studio, così pieno di colori e luci e riflettori e persone che lo osservavano come se lo volessero studiare, come se facessero finta di conoscerlo da una vita, solo per avere un po' della sua attenzione, magari un autografo, magari persino i suoi soldi.
Ormai ci era abituato... o forse no?

***

"Dio, che fastidio" urlò esasperato Louis una volta entrato nel furgone privato, dopo essere sopravvissuto ad una folla di gente che li aveva accolti una volta usciti dagli studi del programma che li aveva invitati.
"Sarà la ventesima volta che ci ospitano da qualche parte o rilasciamo interviste, per non parlare di tutti i tweet che abbiamo scritto... la gente proprio non capisce che Zayn non è più negli One Direction"
Niall fece una smorfia: diciamo che ammetterlo a voce alta o sentirlo dire da qualcuno che non era la sua coscienza, aveva sempre un certo effetto su di sé.
"Posso capire i fan" aggiunse Harry, passandosi la mano adornata di anelli tra i ricci e scompigliandoli ancora di più "ma i media e la televisione non aiutano facendo così"
"Hanno aggiunto la sedia per Zayn" sputò Louis, un po' sprezzante. Liam lo guardò, chiedendo spiegazioni.
"Non per Zayn, assolutamente... anzi, mi è anche mancato" ammise subito dopo, per paura di essere frainteso "Ma io trovo irrispettoso ignorare quello che continuiamo a dire, solo per fare ascolti e attirare l'attenzione della gente"
"Verissimo"
"Sono d'accordo"
Anche Liam annuì, consapevole che quella fosse la realtà dei fatti. Si mordicchiò le labbra subito dopo, in quanto aveva paura di cosa ne avrebbe pensato Zayn, una volta tornati a casa o ascoltato la sua voce al telefono. Sapeva benissimo che il suo amico sperava solo di andare avanti e lasciarsi tutto alle spalle. Ne aveva bisogno fin troppo, per ricominciare e stare finalmente bene.
"Lo farò di nuovo presente ad Azoff" disse Louis, imperterrito "stanno esagerando, sono stufo di sentirmi porre sempre le stesse domande, ovunque vada"
"È vero..." Liam fu costretto a dargli di nuovo ragione "l'altro giorno sono andato a fare la spesa nel supermercato sotto casa e mi sono ritrovato davanti almeno 3 intervistatori"
"Cosa ti hanno chiesto?"
"Niente di particolare in realtà" Liam alzò le spalle "le solite cose... Come sta Zayn? Perché Zayn vi ha lasciato? Non torneranno più gli One Direction?"
"È assurdo, noi siamo pur sempre qui" sputò Niall, particolarmente irritato. Tutta quella storia lo stressava più del dovuto poiché non aveva idea di come comportarsi.
"Anche su Twitter la situazione non è delle migliori... i fan sembrano completamente su di giri" Harry sospirò.
"Passerà" li rassicurò Liam, mostrandosi fiducioso, anche se dentro bruciava di preoccupazione.
Passerà.
Ma non ci credeva nemmeno lui.

Spazio autrice:
Ciao a tutti!
Ho visto che mi avete accolta in tanti, sono davvero felice di questo, vi ringrazio❤
•Secondo voi come si evolverà la situazione?
•Avete qualche presentimento?
•Vi sta piacendo la storia?
Fatemi sapere nei commenti, se vi va ❤
Al prossimo capitolo (che sarà abbastanza movimentato 🤐)

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 22, 2020 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Decision {Sequel Of Responsibility}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora