Twins||Bughead

🍂𝙲𝖺𝚙𝗂𝚝𝗈𝚕𝗈 𝚚𝗎𝚊𝗍𝚝𝗈𝚛𝖽𝚒𝖼𝚒🍂

Alla fine, la serata, si era conclusa tranquillamente: Kevin era andato in un hotel poco lontano da casa nostra mentre, Cheryl, era rimasta a dormire sul divano letto nel nostro salotto

B:"Sei sicuro di volerlo fare?" mi domandò la bionda avvicinandosi alla porta di casa dato che mi trovavo sulla veranda

J:"No, ma meritano di saperlo" affermai finendo il caffè riportando la tazza in cucina appoggiandomi al tavolo sospirando

B:"Vuoi che venga con te?" chiese portandomi una mano sulla spalla.

Scossi il capo

J:"Tranquilla, tu resta qui: rientrerò oggi pomeriggio" affermai posando le mie mani sulle sue piegandomi leggermente baciandole la pancia "Papà torna presto Juliet, non far impazzire la mamma" le sussurrai piano.

Quando tornai sul suo viso, la ragazza, mi baciò dolcemente allacciando le sue mani dietro al mio collo

B:"Stai attento" sussurrò staccandosi lievemente

J:"D'accordo" risposi posando la mia fronte sulla sua ma venimmo interrotti bruscamente dalla rossa

C:"Betty non potrà venire: ma io sì" affermò sistemando la gonna con le mani

J:"Ne sei certa?" le domandai con sguardo preoccupato

C:"Sì. Forza: muoviamoci" concluse uscendo.

Sospirai tornando indietro e prendendo la giacca appesa sull'attaccapanni

J:"Ciao" dissi

B:"Ciao" ripeté chiudendo piano la porta.

Scese le scale, mi avvicinai all'auto della rossa.

Aprii la portiera e salii di fianco a lei.

Cheryl mise in moto e guidò fino al White Wyrm cambiando, ripetutamente, il canale radio

C:"Ahhhh!" sbottò spegnendola.

Dal canto mio, invece, rimasi in silenzio osservando il paesaggio esterno che scorreva fulmineo.

Dopo questo incontro, mi sarei dovuto vedere con l'agente Hills.

Quell'uomo si comportava in modo..particolare: aveva insistito perché gli lasciassi entrambi gli anelli fino al nostro prossimo incontro ma non ne comprendevo ancora il motivo..

Questa volta, inoltre, ci saremo visti al ponte dello Sweet Water River.

Sbuffai portando una mano tra i capelli girandomi verso la rossa.

Contro tutto quello che i dottori sostenevano, era tornata perfettamente in sesto dopo la depressione.

D'istinto, sorrisi lievemente: la sua forza di volontà era alla pari con quella di Betty

C:"Perché mi stai osservando?" chiese cambiando marcia svoltando nel parcheggio del locale

J:"Nulla solo..sono felice che tu sia tornata anche dopo tutto quello che è successo" risposi scendendo

C:"L'ho fatto per la famiglia: è tutto quello che mi rimane" concluse stringendosi nel suo cappotto.

Annuii dirigendomi verso l'ingresso bussando

TB:"Cosa ci fate qui?" domandò l'uomo sorseggiando, come suo solito, una bottiglia di birra

J:"È per Landon" dissi lasciandolo a bocca aperta

TB:"Venite" ci invitò dopo alcuni secondi.

Il locale, era ancora impregnato di quell'odore caratteristico di legna e superalcolici

TB:"Beh, non c'è bisogno che mi scusi per il casino, ma i nuovi hanno rovesciato del vino sul pavimento"

J:"Immagino che Pea li abbia rimessi in riga" affermai

TB:"Ci puoi giurare" rispose conducendoci al palco.

Una volta richiamata l'attenzione di tutti i presenti, dovetti dare la notizia.

Fu difficile, non lo nego, non so come riuscii a sembrare così lucido ma posso giurare su qualsiasi cosa che, una volta sceso, non lo ero affatto.

Mi morsi l'interno guancia costringendomi mentalmente a non piangere

C:"Andiamo Jones, prendiamo qualcosa prima di tornare a casa" disse la rossa guidandomi verso il bar.

Appena ci sedemmo Sweet Pea, ci venne incontro

SP:"Cosa vi porto?" chiese tranquillamente.

Strano, dopo l'ultima volta credevo che non avrebbe retto una notizia del genere

C:"Due tequila" rispose al posto mio.

Il serpent annuì prendendo due bicchierini riempiendoli fino all'orlo.

Quando lo riposai sul tavolo, notai una foto vicino alle bottiglie

J:"Quella è nostra?" domandai sorridendo leggermente

SP:"Già, te lo ricordi Jones? Landon e tuo padre ti avevano praticamente costretto a farla insieme a noi" disse sfiorando l'immagine di Toni con un dito

C:"Lo so, manca anche a me" sussurrò la ragazza posandogli una mano sul polso.

Il ragazzo ricambiò la stretta posando la sua sopra quella di Cheryl

SP:"Già" affermò mentre i suoi occhi si fecero lucidi "Scusate, non ce la faccio" disse allontanandosi mentre io, mi versai il quinto bicchiere

C:"Ma perché stai bevendo così tanto?!" esclamò togliendomi la bottiglia dalle mani

J:"Devo andare a parlare con l'agente per finire la nostra conversazione e non credo ci riuscirò da sobrio" affermai.

Cheryl mi osservò per qualche secondo versandomi l'ultimo goccio

C:"Forza, andiamo" concluse alzandosi.

Tornati in macchina, mi feci lasciare sul ponte assicurandole che mi sarei fatto accompagnare da qualcuno al ritorno

Ag:"Questa volta è lei in ritardo" disse divertito.

Io annuii

Ag:"Ah, prima che me ne dimentichi: questi sono suoi" affermò riporgendomi gli anelli.

Io annuii mettendomeli in tasca

J:"Dunque: è pronto per sentire la fine della storia?" gli chiese osservando il ponte

Ag:"Lei è pronto a raccontarmela?" domandò mettendosi di fianco a me

J:"Sì, sono pronto.."

-spazio autrice-

Weeeeeeeeeeeee

Eccoci qui

Questo capitolo è stato un parto haha

Da adesso iniziamo con le cose serie hahaha

Ci vediamo

Baci

-EliNoRisoff