🍂𝙲𝖺𝚙𝗂𝚝𝗈𝚕𝗈 𝚍𝗂𝚌𝗂𝚊𝗇𝚗𝗈𝚟𝖾🍂

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𝐒𝐞𝐢 𝐨𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥'𝐚𝐥𝐛𝐚

L:"Perché io?!" domandò stizzito mio fratello osservandomi

J:"Perché Archie non vuole lasciare Veronica e perché non farò venire per alcuna ragione le ragazze con noi" spiegai

L:"Ma è morta!" esclamò indicandola con la mano

J:"Senti, forse a te non importerà ma a me sì: non ci tengo a morire qua dentro, perciò, andiamo" conclusi aprendo la porta della taverna

L:"Dopo di te" mi invitò accendendo la torcia del telefono puntandola sulle scale

J:"Torniamo subito" dissi rivolgendomi ai ragazzi in salotto

B:"State attenti, tutti e due" si raccomandò la bionda stringendosi in una coperta.

Landon fece un'espressione quasi triste

L:"Non preoccuparti: sarò con il detective migliore di Riverdale" affermò guardandola con occhi inespressivi.

Rimasi interdetto da quel comportamento ma cercai di non darci troppo peso scendendo di sotto.

Non si vedeva assolutamente nulla: era buio pesto

L:"Beh, dove si trova questo fantomatico pannello elettrico?" chiese puntando la torcia verso le varie stanze che stavamo superando

J:"Lì" dissi illuminando una porta blu

L:"Bene" affermò posando la mano sulla maniglia "È chiusa" sussurrò abbassandola più volte.

Sospirai.

Dove avranno messo le chiavi?

J:"Proviamo a cercare qui intorno: non dovrebbero essere lontane" affermai dirigendomi verso la camera degli ospiti sentendo i passi di mio fratello allontanarsi lungo il corridoio.

La stanza non era cambiata molto dall'ultima volta che avevo dormivo a casa Cooper.

Alla fine, Alice, si era dovuta arrendere al fatto che, se non mi fossi spostato al piano di sopra, Betty sarebbe comunque venuta da me.

Mentre mi guardavo intorno, notai una finestra semiaperta.

Mi avvicinai chiudendola producendo un breve tonfo.

Puntai la luce verso un cassetto e lo aprii.

Al suo interno, trovai un pacchetto di cingomme alla menta e un taccuino logorato: nulla di interessante.

Girai dall'altra parte e trovai le chiavi del pannello appese ad una catenina arrugginita.

Questa visione, mi fece tornare in mente la ragazza annegata nel lavandino.

Era molto simile alla bionda, ma non era Betty..

E se quello fosse stato solo un avvertimento riguardo a ciò che le sarebbe potuto succedere..

Improvvisamente, sentii qualcosa di metallico cadere al suolo producendo un forte rumore.

Proveniva dal corridoio.

Mi accostai al muro respirando piano stringendo le mani attorno alla torcia

L:"Lasciami brutto figlio di..".

Era Landon: non potevo lasciarlo: era mio fratello.

Così, uscii dal mio nascondiglio e corsi ad aiutarlo.

Un uomo con indosso un passamontagna stava cercando di strangolarlo.

Per mano dell'adrenalina, riuscii a sferrare un colpo allo sconosciuto che, subito, si staccò da lui e corse via

J:"Forza Landon, inseguiamolo!" esclamai correndogli dietro.

L'intruso, svoltò di scatto nella cucina chiudendosi la porta alle spalle

J:"Forza" lo incitai iniziando a dare spallate all'entrata

L:"Spostati" tuonò mio fratello riuscendo a sfondarla in un attimo ma, quando entrammo, non trovammo più anima viva "Cazzo! Ci è sfuggito!" esclamò uscendo e sedendosi contro il muro del corridoio sospirando.

Mi sedetti di fronte a lui cercando di riprendere fiato

J:"Almeno adesso sappiamo che non è più in casa" affermai osservando il pavimento

L:"Hai trovato le chiavi?" mi domandò rialzandosi.

Io annuii mostrandogliele

L:"Bene, allora, diamoci una mossa" concluse alzandosi.

Io lo seguii aprendo il pannello elettrico e rimettendendo apposto la corrente

J:"Ok, adesso andiamocene" dissi richiudendo la porta rimettendo il mazzo dove l'avevo trovato.

Salimmo le scale e ritornammo in salotto

B:"Eccovi!" esclamò saltandomi addosso baciandomi le guance "Abbiamo sentito dei rumori.." affermò staccandosi pian piano

J:"Stiamo bene: abbiamo avuto solo un piccolo contrattempo" risposi vago abbracciandola

L:"Ragazze, dov'è andato il rosso?" chiese Landon guardandosi attorno

C:"È in bagno da alcuni minuti" spiegò alzando le spalle.

Bastò solo un'occhiata per intendermi con il mio gemello così, ci dirigemmo subito verso la stanza

A:"Hey! Hey! Aprite!" urlò il ragazzo dall'altra parte della porta.

Provammo ad abbassare la maniglia ma era chiusa

J:"Ora ti tiriamo fuori!" risposi "Betty, una forcina" dissi alla mia ragazza che, subito, me ne porse una

L:"Quindi fammi capire: avrei potuto evitare di essere quasi strangolato se te ne fossi portata una dietro?!"

Tutti:"LANDON!"

L:"D'accordo" si arrese tornando in sala.

Dopo qualche tentativo, riuscimmo ad aprirla

A:"Uff, grazie ragazzi" sospirò uscendo

T:"Cos'è successo?"

A:"Non lo so: un attimo prima mi ero chiuso la porta alle spalle e, l'attimo dopo, non riuscivo più ad aprirla" rispose uscendo.

A quel punto, c'era solo una domanda che percorreva ognuna delle nostre povere menti: quanto ancora ci avrebbe tenuti al sicuro questo posto?

-spazio autrice-

Ciaoo

Parto di capitolo pt 3

Ormai siamo agli sgoccioli raga

-6

😬

Cosa succederà adesso?

Ci vediamo più tardi

Baci

-EliNoRisoff

Twins||BugheadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora