🍂𝙲𝖺𝚙𝗂𝚝𝗈𝚕𝗈 𝚝𝗋𝚎𝖽𝚒𝖼𝚒🍂

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Mi incamminai silenziosamente verso casa.

Il cielo si era fatto leggermente più buio e, le strade, si erano illuminate di fari accecanti.

Osservai il fiume sottostante immergendomi, nuovamente, nei ricordi.

Anni fa, il sindaco, aveva fatto abbattere parte della Fox Forest costruendovi, al di sopra, un ponte.

Io ero chiaramente contrario a l'attuazione di questa follia ma, il bastardo, aveva corrotto gran parte dei cittadini facendogli credere che, accettando questo compromesso, avrebbero pagato meno tasse.

Il risultato, invece, era stato completamente inverso.

Le bollette erano triplicate, la foresta aveva risentito dei cambiamenti e gli abitanti avevano cacciato il sindaco.

Infondo era finita bene, per noi, certo.

Quando mi trovai a pochi passi da casa, vidi pargheggiata all'esterno un auto che non conoscevo.

Strano.

Alzai le spalle estraendo le chiavi dalla tasca ma venni bloccato da qualcuno che mi mise una mano sulla bocca e, con l'altra, mi avvolse le braccia

X:"Non muoverti, questa è una rapina".

Sentendo quella voce, mi rilassai subito

J:"Kevin brutto figlio di..che ci fai qui?!" domandai voltandomi dandogli una pacca sulla spalla

K:"La tua mogliettina mi ha invitato a cena" spiegò ricambiando "Sembrava molto in ansia" affermò facendomi irrigidire

J:"Ansia in che senso?" chiesi preoccupato

K:"Come se morisse dalla voglia di dirmi qualcosa" concluse aspettando che aprissi la porta di casa.

Una volta girata la chiave, entrammo appoggiando i cappotti all'ingresso

J:"Betty! Siamo arrivati!" dissi affacciandomi in cucina

B:"Hey" mi salutò baciandomi.

Cheryl la stava aiutando con la cena dato che, il pancione, per certi versi, era un grande impedimento

K:"Nancy Drew" la salutò il ragazzo abbracciandola

B:"Kev" disse sorridendo "È bello vederti" affermò sorridendo

K:"Anche per me, e qui chi abbiamo?" domandò piegandosi all'altezza della pancia della bionda

B:"Juliet Jones" rispose fiera osservandomi.

Feci un grande sorriso per poi circondare la vita con un braccio

K:"Posso? Ho sempre voluto farlo"

B:"Certo" acconsentì lei lasciandogli posare l'orecchio.

Il ragazzo sorrise come un bambino a Natale

K:"Oh sono così..entusiasta" affermò sorridendo

C:"Ragazzi! La zuppa è pronta!" ci informò Cheryl uscendo dalla cucina.

Annuimmo dirigendoci verso la sala.

Dopo che ci fummo accomodati iniziammo a mangiare

B:"Ho un annuncio" disse ad un tratto mia moglie alzandosi in piedi attirando la nostra attenzione "Vi ho invitati qui, oggi, per trascorrere una serata insieme in memoria dei vecchi tempi, ma c'è dell'altro" affermò incuriosendomi "Volevo chiedervi di essere la madrina ed il padrino di Juliet" rivelò sorridendo ai due ragazzi che rimasero a bocca aperta

K:"Betty Cooper se questo è uno scherzo dillo subito" affermò Kevin posando il cucchiaio sul tovagliolo

B:"Mi dispiace ma non lo è" rispose facendolo saltare in piedi

K:"Sì, sì, sì, sì!" esultò con le lacrime agli occhi "Non sai quanto mi hai reso felice, davvero" disse asciugamdosi le lacrime.

A quella reazione, sorridemmo entrambi mentre, Cheryl, si alzò dal suo posto

C:"Scusatemi, vado a prendere una boccata d'aria" annunciò uscendo dalla porta sul retro

B:"Non preoccupatevi, ci penso io" disse Betty seguendola immediatamente.

Io e Kevin, invece, ci spostammo in salotto

J:"Vuoi qualcosa da bere?" chiesi al mio amico

K:"Hai una birra?" domandò voltandosi verso di me

J:"Certo" affermai dirigendomi verso la cucina.

Aprii il frigo e presi due bottiglie ma, sentendo la bionda parlare, mi accostai al muro ascoltando la conversazione

B:"Cheryl io so che puoi farcela" affermò mia moglie con voce rassicurante

C:"Betty non sono nemmeno riuscita ad impedire che lei se ne andasse.." singhiozzò la rossa

B:"So che ti senti in colpa per quello che le è accaduto, ma non potevi impedirlo: sarebbe successo comunque" la rincuorò

C:"Sì, forse hai ragione" rispose con una punta di serenità

B:"Vieni, torniamo dentro" concluse la ragazza.

Pochi secondi dopo, le vidi entrare, così, abbracciai Betty da dietro

J:"Com'è andata?" chiesi

B:"Bene, spero che alla fine accetti" sospirò appoggiando la schiena al mio petto

J:"Lo farà, vedrai" dissi posandole un bacio sulla tempia.

Cheryl era una delle persone che aveva sofferto maggiormente, ma non era l'unica..

-spazio autrice-

Heilà

Come andiamo?

Spero tutto bene

Ho deciso di farvi compagnia anche stamattina❤

Questo capitolo è incentrato completamente sul presente dei nostri personaggi

Che ne pensate?

Vi piacciono questi capitoli nel fututo o preferireste una storia lineare?

Aspetto le vostre risposte

Baci

-EliNoRisoff

Twins||BugheadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora