Dopo aver controllato che tutto fosse in ordine, lasciai la zona giorno e mi diressi in camera mia; mi cambiai con un pigiama comodo e caldo per il freddo che faceva e mi infilai subito sotto le coperte del mio letto.
Iniziai a pensare alla missione che mi sarebbe spettata domani.
Mi chiamo Park Y/N, sono un'agente dell'FBI e proprio il giorno successivo a quella notte avrei dovuto attuare l'ultima parte del nostro piano per arrestare i colpevoli.
Secondo i calcoli, l'indomani alcuni dei più potenti ladri avrebbero effettuato un'irruzione nel museo di città per poter rubare alcuni dei quadri più famosi e preziosi.Però sembravo essere troppo energica e sveglia per dormire, non ci riuscivo; e probabilmente ciò era dovuto all'ansia.
Per questo decisi che l'idea migliore fosse leggere un libro per passare il tempo.
Mi alzai quindi dal letto e mi fermai davanti lo scaffale situato sulla mia scrivania; iniziai a cercare qualche libro da leggere, ma nessuno mi convinceva.-questo l'ho letto troppe volte- -questo è noioso- -questo è strano- -questo finisce male-
Ecco quali erano i miei pensieri ogni volta che leggevo il titolo di ciascun libro che passava sotto il tocco delle mie dita.
Ormai annoiata nel cercare un libro decente, rimasi immobile a fissare la mia scrivania, sbuffando..
Il mio sguardo passò altrove, dalla scrivania all'abito che avrei dovuto indossare l'indomani, il quel momento appeso all'anta del mio armadio.
Per passare inosservata, sarei stata in borghese come tutti i miei colleghi per infiltrarmi nel museo come una semplice collezionista d'arte.Guardare il mio abito però mi fece venire un'idea; sotto il mio sguardo finirono anche alcuni documenti di lavoro, tra cui anche quelli riguardanti il caso per cui stavo lavorando da mesi e che si sarebbe concluso nel giro di 15 ore.
Subito presi quei fogli, portandoli con me sul mio letto, e li iniziai ad esaminare (molto probabilmente per la decima volta) per controllare che ogni cosa fosse apposto; anche se quello non era uno degli incarichi più pesanti a cui avessi partecipato, era comunque il primo che è stato affidato e diretto da me medesima. Per cui volevo che tutto andasse per il verso giusto.
C'era un silenzio tombale; l'unica cosa se si sentiva era il ticchettio della mia sveglia e il rumore delle pagine che sfogliavo.
Poi però un rumore mi fece spaventare e per poco non caddi dal letto; proveniva dalla vetrata che dava accesso al balcone della mia camera. Purtroppo non potevo sapere cosa fosse stato perché la vetrata era nascosta da una grande tenda.
Inizialmente avevo deciso di lasciar perdere visto che pensai fosse solo il vento che aveva leggermente mosso i vetri, ma poi sentii proprio un ticchettio, come se qualcuno stesse bussando con le nocche della mano.
Presa dalla paura, mi alzai dal letto e furtivamente recuperai la mia pistola sotto al letto (il beneficio di essere un'agente) e mi diressi lentamente e senza far rumore davanti alla tenda.
Intanto i ticchettii continuavano costanti ed io presi due respiri profondi
-ok Y/N, al tre. UNO. DUE. TRE!-
Spalancai la porta ad un solo colpo e contemporaneamente puntai la pistola davanti a me... ma a quello che vidi, tirai un sospiro di sollievo...
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Hey hey hey benvenuti nella mia nuova storia yeeeee ahahahah!
Credo che questa sia la più lunga mai fatta fino ad adesso da me. (visto che io ho sempre fatto solo storie brevi e questa sarà quella per ora con più parti e più parole 🤩)
Chissà cosa succederà nella prossima parte.. Ahahaha𝑃𝑟𝑜𝑓𝑖𝑙𝑜 𝑖𝑛𝑠𝑡𝑎𝑔𝑟𝑎𝑚 𝑢𝑔𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑎
𝑤𝑎𝑡𝑡𝑝𝑎𝑑💜 : 𝑗_𝑓𝑎𝑛_𝑎𝑏𝑡_𝑘
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𝔽𝔹𝕀 𝕄𝔸ℕ - ( 𝓙𝓮𝓸𝓷 𝓙𝓾𝓷𝓰𝓴𝓸𝓸𝓴 )
FanfictionLa vita è piena di pericoli, si sa... E la polizia è sempre pronta a fare il loro lavoro, con coraggio e sangue freddo. Ma una volta aver tolto la loro divisa, i sentimenti non possono essere più repressi. O perlomeno, non a lungo... Ed è questo il...