Parte 6💋

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I miei pensieri vennero interrotti da Jungkook che prese parola, voltandosi verso di me

"Y/N sai che sei più brava adesso che quando ci allenavamo in palestra?" entrambi scoppiammo in una grossa risata, dato il modo con cui commentò, ed io aggiunsi sorridendo.

"Beh allora domani non dovrai indossarli tu al mio posto!"

"Per quanto sia il sogno di una vita, non potrei perché altrimenti il mio ruolo chi lo fa?" sembrava così serio che a stento credevo stesse scherzando...

"Ah e inoltre lì la camicetta non si gonfierà!" Jungkook sfiorò con le sue dita il colletto bianco della mia camicetta e per un attimo il mio respiro si era spezzato. questa vicinanza con lui mi stava preoccupando sempre di più, perchè dopo i miei precedenti pensieri, le mie sensazioni sembravano essere aumentate il doppio.

Tornando al discorso di Jungkook, entrambi avevamo notato che la camicia fosse così larga da gonfiarsi al passaggio dell'aria. Il motivo era perché l'indomani avrei dovuto indossare sotto la camicetta, un giubbotto antiproiettile color carne. Per questo la camicetta era apposta di una taglia in più: doveva essere abbastanza larga da potersi chiudere sopra il giubbotto senza alcuna fatica.

"Direi che siamo più che pronti per domani!" aggiunse lui mentre riportava lo sguardo in avanti ed io annuii sorridente, ormai molto più tranquilla di prima. Ma tranquilla solo riguardo la missione. Le situazioni si erano mescolate: ormai avevo così tanto altro a cui pensare che il lavoro e tutto quello che sarebbe successo il giorno dopo manco mi interessavano più. Ma questa volta non lo avrei fatto notare a lui; primo perchè già aveva risolto troppi dei miei problemi e mi sentivo in colpa nell'essere così incapace di farlo da sola. Seconda cosa, perchè queste ulteriori preoccupazioni riguardavano lui.

"Già, spaccheremo come sempre!" mi voltai di nuovo verso di lui, nascondendo tutto in un sorriso e pensando a tutto quello che si era sistemato grazie a lui. Mi venne spontaneo di alzare la mia mano destra e vidi lui fare la stessa cosa; ci guardammo negli occhi e prontamente iniziammo a fare dei gesti particolari con le nostre mani.

È diciamo una specie di 'saluto', anzi più che altro una stretta di mano, che era nato inizialmente per festeggiare un'operazione conclusa al meglio, solo che con il passare del tempo l'uso di quest'azione si era ampliato anche per altre occasioni, che hanno sempre però riguardato il legame di squadra che abbiamo noi due.

Questo saluto si concluse con il formare un tipico cuore con le mani, intrecciando i mignoli e chiudendo i pollici tra loro; poi allontanammo le nostre mani e schioccammo le dita, sempre da tradizione del nostro saluto. Ci guardammo negli occhi e notai che i nostri sorrisi non si fossero mai spenti.

Oramai ci eravamo calmati e riposati per cui potevamo iniziare una conversazione normale.

Mentre parlavamo, decisi che la cosa migliore da fare fosse quella di togliere i tacchi, per riuscire, così, a piegare le gambe e sedermici sopra, perchè nella posizione precedente mi sentivo scomoda... Jungkook invece aveva levato le sue scarpe già da un bel po', visto che in casa si è soliti di togliere le scarpe dai piedi per non rovinare il parquet.

Lui intanto mi stava raccontando del tipo di abito che avrebbe dovuto indossare: lui avrebbe interpretato il ruolo di guida turistica, pronta ad accompagnare dei finti turisti, mentre io sarei stata appunto una collezionista d'arte accompagnata dal suo assistente.

"Non vedo l'ora di vedere le tue abilità di recitazione Y/N!"

"Ma tu lo sai che sono un'attrice nata. Ma mica potevo diventarla.."

"E come mai?"

"Altrimenti avrei vinto tutti i premi per la migliore attrice e non ci sarebbe stato posto per le altre"

"Giusto ti sei sacrificata per gli altri! Sei una persona da ammirare!"

Scoppiammo in una grossa risata dopo questo breve teatrino istallato così su due piedi. 

Forse è questo il motivo per cui io e lui siamo così affiatati: quando stiamo insieme non manca mai e dico mai un momento di felicità. Nemmeno quando uno dei due si sente particolarmente triste, l'altro riuscirebbe sempre a strappargli un sorriso o una risata, ed è proprio per questo che mi sento così fortunata ad averlo conosciuto. 

Pensandoci, è doloroso provare qualcosa di così forte verso una persona sapendo che non ricambierà mai, ma credo che il dolore diminuisca sapendo di avere la possibilità di stare comunque vicino a quella persona. Questo è il mio ragionamento, per cui se un giorno lui dovesse essere felice con un'altra persona, io sarò felice nel vedere che abbia trovato quella giusta, come è giusto che si meriti.

Il discorso era passato alle protezioni che avremmo portato sotto i nostri vestiti; tutti, sia quelli in borghese che quelli che subentreranno dopo, dovranno indossare il giubbotto antiproiettile; non si può mai sapere cosa quei ladri abbiano in testa di fare.

"Sai a cosa stavo pensando?" all'improvviso Jungkook mi fece questa domanda con sguardo pensieroso, ed io, curiosa, lo spronai ad andare avanti.

"Beh che il giubbotto, proteggerà da qualsiasi tipo di tocco...ma adesso non ce lo abbiamo.." non capivo dove volesse arrivare, e questo mi rendeva impaziente

"Jungkook arriva al punto! Metti ansia!" la mia risata rese il suo sguardo meno pensieroso, ma Jungkook rimase in silenzio per alcuni secondi, per poi parlare finalmente

"Ciò significa che posso approfittarne per fare questo!" pronunciò l'ultima parola con un tono di voce più alto e poi fece un scatto verso di me e iniziò a farmi il solletico sotto al collo e alla vita... Rimpiansi in quel momento che lui sapesse i punti in cui soffrissi di più il solletico e anche che lo soffrissi così tanto da non potermi difendere con nulla; lui sapeva tutto di me!

"No- ahahah- smettila ahah!" mi dimenavo cercando di schivarlo, ma senza alcun risultato e ciò lo faceva ridere soddisfatto. In quel momento ne approfittai per alzarmi dalla posizione distesa che avevo, altrimenti non sarei mai riuscita a fermarlo.

Poi non so per quale possibile legge della fisica, successe una cosa inaspettata

Entrambi ci mantenevamo solo sulle ginocchia, perché le mie mani erano impegnate nel togliere le sue che non volevano per nulla smettere di farmi il solletico.

Voltai la testa verso sinistra perché Jungkook aveva messo la sua mano proprio a sinistra del mio collo. Però poi Jungkook spostò la sua mano a destra del mio collo ed io, agendo d'impulso, lo seguii con la testa....

Quando rivoltai la testa verso destra, questo movimento fu troppo veloce che mi fece perdere l'equilibrio e quindi ricadere nella posizione distesa in cui mi trovavo pochi minuti fa. Jungkook d'istinto portò il suo braccio dietro la mia schiena, probabilmente con l'intento di non farmi cadere. Ma facendo così perse l'equilibrio anche lui e successe l'ultima cosa che avrei immaginato potesse accadere: Jungkook cadde sopra di me e le mie labbra andarono a toccare le sue...

Il tocco era stato comunque breve, ma quando c'è stato, sia io che lui ci eravamo completamente bloccati, letteralmente.

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Eh beh.... Non è finita qui ahah eheheheheheh!
A tutti quelli che stanno leggendo la mia storia, grazie e spero che arriviate a leggerla fino alla fine! 🥰🤗

 Non è finita qui ahah eheheheheheh! A tutti quelli che stanno leggendo la mia storia, grazie e spero che arriviate a leggerla fino alla fine! 🥰🤗

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𝔽𝔹𝕀 𝕄𝔸ℕ - ( 𝓙𝓮𝓸𝓷 𝓙𝓾𝓷𝓰𝓴𝓸𝓸𝓴 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora