Parte 14💋

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Durante il breve tragitto in macchina parlammo di tutto tranne che del lavoro, visto che ormai entrambi già ne avevamo parlato abbastanza.

"Sai penso che l'aria sia così secca e fredda allo stesso tempo che verrà a nevicare" commentò Jungkook guardando il cielo attraverso il finestrino dell'auto, ovviamente chiuso.

"Già hai ragione, avremmo un Natale più bello. La neve rallegra le giornate quasi quanto il sole" gli diedi ragione mentre mi soffermavo a guardare il paesaggio. 

"Ma tu rallegri le mie giornate ancora di più" quella frase mi aveva lasciata di stucco. Nonostante quella mattina lui fosse particolarmente dolce e quindi avessi già sentito suoi complimenti del genere, non me ne sarei mai abituata. Mi voltai con un sorriso -da ebete proprio- verso di lui e lo osservai: aveva lo sguardo rivolto verso la strada e cercava di nascondere un sorriso. Era imbarazzato, si vedeva: le sue orecchie erano rosse e le sue dita picchettavano sul volante. 

Senza pensarci gli risposi con la frase che avrei sempre voluto dirgli, ma che non avevo mai fatto sapendo non fosse il momento giusto. 
"Tu invece sei la ragione per cui vivo le mie giornate" quella frase non era di certo una cavolata tanto per dirla: lui davvero mi aveva fatto rivivere. Come per destino, c'era lui ogni volta che avessi bisogno di qualcuno al mio fianco, pronto a consolarmi e a colmare quel vuoto nella mia anima. Per cui non mi pentii di avergli detto quella frase, levandomi un felice peso dal petto.

La sua reazione fu una delle migliori che abbia mai visto: sorrise così tanto da arricciare il suo naso e potei notare dal suo sguardo quanto si fosse imbarazzato (in maniera positiva) nel sentirmi dire quelle parole.
"Ahh Y/n mi fai emozionare così" disse con un tono basso e con un volume minimo così tanto che se non ci fosse tutto quel silenzio intorno, sicuramente non l'avrei sentito.

Mi venne da ridacchiare, ma non con l'intento di prenderlo in giro, bensì perchè era quella la reazione più spontanea che mi venne nel vederlo in quella timida sfumatura del suo carattere. 

Questa è un'altra caratteristica che lo contraddistingue: è sempre così forte e sicuro di sé, ma in alcune situazioni può diventare molto timido e imbarazzato. È proprio vero quando dico che lui sia unico ed io lo amo proprio per questo.

Arrivammo in quell'istante finalmente a destinazione: Jungkook parcheggiò l'auto e, prima di scendere da essa, si girò verso di me, osservandomi tranquillamente. Mi sorrise; nonostante non capissi cosa stesse pensando in quel momento, non ci badai e gli sorrisi anche io, per poi seguirlo nell'uscire dall'automobile. 

Jungkook, dopo averla chiusa, si diresse da me, che ero ancora in piedi davanti lo sportello dell'auto; mi sorprese prendendomi improvvisamente per i fianchi e mi avvicinandomi a lui: poggiai le mie mani sul suo petto non appena venni tirata e mi bloccai notando il modo in cui mi guardava.

"Jungkook.." cercai di farmi dare una spiegazione, ma lui non sembrava volesse collaborare, visto che avvicinò ancora di più il suo viso al mio. I nostri sguardi erano incatenati, i nostri nasi si sfioravano e ciò mi rese ancora più impaziente di baciarlo.. poi però Jungkook mi sussurrò

"Grazie di esserti fidata di me" mi guardava sempre negli occhi, quegli occhi che, sotto al mio sguardo, diventarono due galassie. Sorrisi alle sue parole, e stavo per rispondergli, ma poi lui continuò
"Ma sei tu che hai avuto la forza di rialzarti ogni singola volta, ricordati questo e non scordarlo mai." mi accarezzò una guancia, portando all'indietro una ciocca dei miei capelli. Non riuscivo a parlare, perchè le sue parole erano state dette con così tanta sincerità ed erano così significative per me. Solo lui è consapevole di cosa mi fosse successo in passato e solo lui meritava tutta la felicità su questo mondo per avermi reso la persona che sono. 

𝔽𝔹𝕀 𝕄𝔸ℕ - ( 𝓙𝓮𝓸𝓷 𝓙𝓾𝓷𝓰𝓴𝓸𝓸𝓴 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora