Parte 5💋

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Dallo zainetto tirò fuori un paio di scarpe bellissime: erano delle décolleté nere a punta con il tacco dorato e la suola rossa. Somigliavano un sacco a delle scarpe che avevo sempre desiderato di comprare, ma che non ho mai comprato. Poi, guardandole meglio, notai la marca...erano proprio le scarpe di cui parlavo!

"Wow!" è l'unica cosa che riuscii a dire: c'è bisogno di sapere che io amo le scarpe. Di qualsiasi tipo, e quindi sono sempre felice di vederne di nuove! Ma quella volta mi sentii come una bambina che riceveva il suo regalo di compleanno tanto desiderato, proprio perchè quelle scarpe mi riportano dei numerosi ricordi indimenticabili.

Jungkook, mentre sorrideva -e ridacchiava- per la mia reazione, mi porse queste scarpe, dicendo

"Ecco questo è un altro motivo per cui sono venuto qui!" io presi le scarpe in mano e mentre le provavo, lo feci continuare

"Cioè?" lui riposò lo zaino per terra e mi rispose

"Oggi pomeriggio ho incontrato Lia, e lei mi ha dato sia i gioielli che le scarpe, dicendomi te li dovessi dare! I gioielli sono in questo zaino, che ti lascio così domani li indossi! Siccome appunto sapevo che non ti addormenti mai ad un orario normale, ne ho approfittato per venire anche ad aiutarti!"

La sua spiegazione non faceva una piega dopotutto!

"Neanche tu ti addormenti ad un orario normale"

"Infatti non sono normale!" ahh come potevo smettere di ridere proprio in quel momento!? Impossibile.

"Questo lo sapevo, perchè nemmeno io lo sono" lo guardai ridendo e lui rispose sorridente

"Formiamo un'ottima coppia io e te!" ci battemmo il cinque e solo dopo pochi secondi realizzai avesse detto coppia. Ma decisi di non farci caso più di tanto, piuttosto mi impegnai nel mandare avanti la conversazione.

"Ci sono anche degli occhiali neri giusto?"

"Si, Lia non dimentica mai nulla"

"Ah Lia! Quanto ci sono affezionata a lei! Mi tratta come se fossi sua nipote"
Lia è una donna molto gentile e socievole, e ci vogliamo molto bene. Ormai la conosco da così tanto tempo, che la considero come una zia, visto che è un po' più grande di me. 

"È adorabile quella donna! Ma poi è sempre felice; trasmette proprio gioia" dopo la frase di Jungkook, alla quale avevo pienamente confermato, già avevo indossato le scarpe, che mi entravano perfettamente!

"Wow sono proprio comode!" gli dissi mentre camminavo avanti e indietro per la stanza, sotto le risate di Jungkook.

"Si vede che è una scelta di Lia!" Jungkook commentò mentre si appoggiava con le braccia all'indietro sul letto.

"Oh si ovviamente! Da come si veste il marito e da quanto lui ci tenga a noi, credo proprio non sia opera sua!" ridemmo nel ricordare gli strani outfit con cui il nostro capo si presenta di solito al lavoro. 

Lia in pratica è la moglie del nostro capo e, dati i tanti anni di lavoro e anche la sua bravura e impegno, il marito si fece affiancare da lei per la direzione ed io e Jungkook, dopo la nostra promozione venimmo assegnati a lei; quindi lei è il mio capo, aggiungerei fortunatamente visto che il marito è così insopportabile che non avrei mai lavorato per lui.

Mi fermai una volta arrivata davanti allo specchio e feci una giravolta su me stessa.
"Sei bellissima" mi girai di scatto verso Jungkook

"Davvero?" lui, che fino a quel momento aveva avuto il suo sguardo solo su di me, scosse velocemente la testa, come per risvegliarsi da qualcosa, e dopo aver schiarito la gola, rispose

"Si, davvero! Attenzione a non rimorchiare nessuno domani eh?!" ridacchiai insieme a lui solo per nascondere quello che avevo provato nel sentire il suo complimento. 

Poi Jungkook si alzò e venne verso di me, cioè al centro della stanza, dicendo

"Bene, adesso vediamo se riesci a muoverti con quei trampoli ai piedi" mi guardò con aria di sfida e per questo anche io, guardandolo dritto negli occhi, controbattei

"Sempre pronta" e gli feci un occhiolino. Sapevo quanto gli piacesse vedermi mentre gli tengo testa; è proprio questo il suo scopo ogni singola volta che mi provoca. Lui, come previsto, si avvicinò ancora di più a me con un sorrisetto maligno, ma felice, stampato sul suo bel faccino

"Osi usare le mie tecniche contro di me?" ok questo non l'avevo previsto: la sua voce era così profonda e sexy da essere riuscita ad accelerare il mio battito cardiaco. Non l'avevo mai sentita così bassa e ciò mi aveva sorpresa parecchio. Non riuscivo a dire nemmeno una parola, ma non gliel'avrei data vinta: dopotutto così avviene sempre tra di noi.

Lo provocai facendogli un altro occhiolino. Lui rise alla mia risposta, per poi concludere, sempre con la stessa voce di prima

"Bene, allora metti in pratica anche le altre" mentre pronunciava queste parole, aveva alzato le maniche del suo maglione da entrambi i lati, lasciando scoperti i suoi avambracci, dove erano visibili le sue vene e qualche tatuaggio. Sapevo quanto fossero significativi per lui quei tatuaggi, ma comunque erano così perfetti su di lui che, se non sono svenuta in quel momento, mi ritengo la donna con maggiore autocontrollo del mondo.

Passarono giusto pochi secondi di silenzio e lui cercò improvvisamente di afferrare il mio polso destro, ma subito io lo schivai spostandomi verso sinistra, già avendo immaginato cosa volesse fare.

"Bei riflessi signorina Park!" sapeva quanto io adorassi quando mi chiamava in quel modo, perchè dovrebbe sembrare una cosa formale, ma ovviamente lui lo faceva apposta giusto per rendere ogni volta la situazione ancora più divertente. Ma quella volta la sua voce diventava sempre più sensuale e profonda e per me diventava sempre più difficile rimanere attenta e mantenere il controllo: non sapevo il perchè di quel cambiamento, ma pensandoci la sua voce in quello stato stava diventando la mia preferita.

Continuammo a svolgere queste tecniche di difesa e grazie a questi tacchi, che nonostante fossero alti erano molto comodi, non avevo sbagliato nemmeno un colpo.

Dopo circa dieci minuti passati a praticare, entrambi sfiniti, ci stendemmo, o meglio dire buttammo, sul letto.

Ero affannata e accaldata; dovetti fare dei respiri profondi prima di regolarizzare il mio respiro e stessa cosa valeva per Jungkook.

Ogni tanto il mio sguardo cadeva su di lui; era ancora più divino in quelle condizioni: la fronte era leggermente lucida e lui ogni tanto infilava una mano nei suoi capelli per tirarli all'indietro. In più i suoi respiri erano molto profondi, e mi mandavano in tilt!

Quando poi ebbe abbassato la sua testa all'indietro, capii che era arrivata la mia fine: mi incantai ad osservare il suo collo, da cui poi partiva la sua mandibola... il mio sguardo andò verso le braccia su cui era appoggiato, così tese che le vene sugli avambracci erano raddoppiate.

Sentii improvvisamente qualcosa nel mio petto, una sensazione strana che non avevo mai sentito prima; quello che sapevo era che il mio battito era accelerato, ma non perché avevo sprecato troppe energie... E a quella sensazione si aggiunse la paura, la paura che mi stessi innamorando di lui o, ancora peggio, che ne fossi sempre stata innamorata.

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Preparatevi per il prossimo capitolo........ Ahahahahah

𝑃𝑟𝑜𝑓𝑖𝑙𝑜 𝑖𝑛𝑠𝑡𝑎𝑔𝑟𝑎𝑚 𝑢𝑔𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑎
𝑤𝑎𝑡𝑡𝑝𝑎𝑑💜 : 𝑗_𝑓𝑎𝑛_𝑎𝑏𝑡_𝑘

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