Colori vividi e semplici da donare al foglio, ma se utilizzati con mano sapiente diventano in grado di stupire, di ipnotizzare, di trasformarsi da semplici e quasi scontati a meravigliosamente intriganti e potenti. In grado di trasformarsi da semplice, imbarazzata amicizia, a qualcosa di più.
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Le giornate lentamente assumono una routine, la quale non è però in grado di cancellare l'emozione che provo ogni volta che entro nell'aula universitaria per primo e per una buona mezz'ora sono solo con Victor: è un momento a cui non ho intenzione di rinunciare, perché la sua voce è il miglior buongiorno che si possa desiderare, e in più è un momento della giornata in cui siamo soli senza dover chiedere o proporre di uscire.
Dio solo sa quanto mi imbarazzo ogni volta che mi salta in mente di offrirgli il pranzo... Probabilmente penserà che non sono nemmeno interessato a lui, da quanto sono restio a fare il primo passo. Probabilmente non la pensa così perché non è interessato, ma credi a ciò che vuoi.
Arrivo nell'aula con il mio solito, ampio anticipo, e immediatamente Victor mi getta le braccia al collo, salutandomi con il suo solito, fresco Ciao! e stupendomi come ogni mattina.
Sembra che la timidezza non lo tocchi. E nemmeno la tristezza, o l'ansia per ciò che succede nel mondo intorno a noi: il dilagare dell'omofobia in Europa, da dove viene lui; gli uomini politici che sembrano sempre a un passo da una guerra; un nuovo, strano virus che inizia a farsi strada in Cina... Non capisco come faccia a essere sempre così solare, lui. E un po' lo invidio.O forse ciò che provo è solo lo scontento di non essere suo, non lo so, anzi, l'unica cosa di cui sono convinto è che voglio, no, devo fare il primo passo prima che quella robaccia infettiva, il... COVID? È così che si chiama, quella malattia? si faccia strada e arrivi qui in Giappone, poiché probabilmente ci chiuderebbero in casa e non avrei più la possibilità di vederlo.
Merda, merda, merda... penso, mentre il professore annuncia il prossimo compito che dovremo fare aiutati dai modelli. La richiesta è di ritrarre il volto del ragazzo o ragazza a noi assegnati con varie espressioni e inclinazioni del capo, il tutto replicando l'effetto di luci al neon di varie tinte come unico colore su un'opera in bianco e nero. Certo che non ci risparmia neanche un'oncia di lavoro.
Quanto meno, possiamo lavorare senza stare dentro quell'aula; infatti, appena il professore smette di parlare, io e il russo restiamo soli, la classe abbandonata da tutti gli altri.Credo di aver guardato Victor con un'aria davvero sconsolata, perché lui mi afferra il mento e lo tira leggermente su, avvicinandosi parecchio al mio viso, che per tutta risposta diventa paonazzo come quello di una ragazzina alla prima cotta.
- Qualcosa non va, liubimiy? Sei a metà tra lo sconcertato, il triste, l'arrabbiato, ah, govno, come si dice nella tua lingua? Disparato? - dice il biondo, la sua solita voce suadente che assume una connotazione esilarante su quell'ultimo errore.Soffoco una risata: - Disperato. Ma il senso lo avevi capito, in effetti è così che mi sento. -
Il volto di Victor si intristisce per un momento, il tipo di tristezza che si prova quando si vede un video divertente di gattini che si addormentano nelle loro ciotole con la testa che cade. Non tanto tristezza, quanto più tenerezza, pena.- Non hai niente di cui preoccuparti, liubimiy! Anzi... - ammicca lui. - Oggi andiamo a casa mia. -
Lo guardo con gli occhi a forma di punto interrogativo.
- Perché ho un set di luci al led di vari colori, sciocchino! Perché altro dovrei invitarti a casa mia? -
Già, perché altro?
- Non avrai mica paura che ti voglia scopare! - dice ridacchiando. - Ah, tranquillo, tranquillo, liubimiy, non sono il tipo da farlo al secondo appuntamento, per chi mi hai preso? -Sono sconcertato da quella sua calma. Mi sorprende sempre il modo in cui è sempre sicuro di sé, in grado di intavolare una conversazione con chiunque, la sua capacità di...
- Coraggio, coraggio, liubimiy! Casa mia non è lontana, se ci muoviamo ti posso anche offrire un caffè prima di iniziare. - interrompe i miei pensieri Victor.Un po' mi imbarazza, il fatto di perdermi sempre nei miei pensieri, ma è una cosa che non posso evitare. Sogno ad occhi aperti, immagino possibilità, faccio ragionamenti, mi viene ispirazione per nuovi disegni, tutto resta nello scrigno celato dai miei capelli scuri costantemente disordinati.
Victor no, lui è il sole, è l'irriverenza e l'estroversione, è il sorriso ammiccante che sfoggia ogni giorno, è la luce dispettosa che si infiltra tra le mie tapparelle la mattina, è bellissimo e lo sa; non se ne vanta, ma è sicuro di sé, conosce le sue doti e conosce l'effetto che ha su tutti quelli che si lasciano rapire da quegli occhi color del mare. Conosce l'effetto che ha su di me.
Alla fine mi convince ad andare da lui, ad entrare in quell'appartamento non troppo piccolo nel distretto di Pontocho.
Là, mi prepara una tazza di caffè caldo, per poi condurmi nella sua camera. Camera dove, sotto il letto e su alcuni lati delle pareti, ci sono delle strisce di luci a led, che con un tocco al telecomando cambiano colore.
E poi si mette in posa, con quella sua naturalezza, quel suo modo di fare che ogni giorno mi affascina, mi incanta.- Qual è il tuo colore preferito, liubimiy? - mi chiede Victor, posando una mano sul mio viso e accarezzando le mie guance vermiglie.
- I-io... Non lo so, ehm, è da tanto che non penso a queste cose, ecco... -
- Ma come? Un artista che non ha un colore preferito? -
- Beh... -
- Devo dirtelo io che tu sei l'arancione? -Cosa intende?
- Sei arancione, è chiaro, mio dolce Yuuri. Non credi? - continua il ragazzo.
- Io... Veramente non so di cosa stai parlando, Victor, non ho ben capito ciò che... - farfuglio, prima di venire interrotto.
- Non importa. Lo capirai presto, liubimiy. - conclude lui, facendomi l'occhiolino e posandomi una delicata carezza sulla guancia.
Poi accende la luce arancione e attende che io lo ritragga.
Peccato che non sono in grado di soddisfarlo.- Non così, no! Ti manca l'Eros per rappresentare questo colore! Non lo vedi che è rosso? Mostrami il rosso, liubimiy! - urla a un certo punto Victor, spazientito.
Non è la prima volta che esplode per le mie mancanze.
Lui dice che non ho Eros, o meglio, che non riesco a dimostrare la mia sicurezza, la mia sensualità. Dove la veda lui la sensualità in me, non lo so, ma deve trovarla davvero, altrimenti non si spiega come faccia ad arrabbiarsi così tanto.- Devo spiegartelo io? E va bene, liubimiy, lo farò. Ma solo per questa volta. - ammicca il russo.
Vorrei prendere la parola, chiedergli cos'abbia in mente, ma non ci riesco, dannazione, non riesco a fare altro che guardarlo, ipnotizzato come un boa di fronte ad un incantatore di serpenti, mentre, con una lentezza esasperante, inizia a giocherellare con l'orlo della sua maglia.Poi mi spinge sul letto, resta a petto nudo, apre anche la mia camicia, che sembra stia cercando di soffocarmi improvvisamente. Slaccia ogni bottone con la lingua e con i denti, lo fa fissandomi, lasciando un gemito qui e là, e poi inizia a baciare la mia pelle nuda, a morderla, succhiarla, baciarla, a lasciare marchi e segni di vari colori sul mio torso mai toccato prima.
Prende a tracciare cerchi con la lingua, lo fa partendo dalla clavicola e scende progressivamente, scende fino alle costole, scende fino alla pancia, scende fino al cavallo dei pantaloni, e lì si ferma, impedendomi di tradire un'espressione contrariata. Dove ti aspettavi che sarebbe andata a finire, Yuuri?
Victor mi bacia la guancia e sorride, rimettendosi in posa.
- Pensi di poter rappresentare l'Eros, adesso, liubimiy? - chiede, con la sua solita calma e sicurezza.
Io sono ancora ammutolito, ciò che provo per lui mi riempie il cuore e la mente e la vita, e al momento nessuna parola riesce a scaturire dalle mie labbra, che vogliono solo un contatto con quelle del russo.Quindi mi limito ad annuire in modo imbarazzato e a prendere ciò che mi serve per ritrarlo.
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𝙰𝚛𝚜, 𝚊𝚛𝚝𝚒𝚜; victuuri (completa)
FanficYuri è timido. Victor no. . . . Dove Yuri frequenta una scuola d'arte e Victor è il modello che deve ritrarre. {in revisione} Rank: #1 in #yaoistory #1 in #victorxyuri #1 in #victuri