Prompt: Ass Worship
Fandom: Theory of Love
Coppia: Khai/Third
Riassunto: A volte un paio di jeans troppo attillati può causare una reazione a catena se il tuo ragazzo si chiama Khai...
Ma se ti chiami Third, potresti non esserne troppo dispiaciuto.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Third si aggrappa con forza al bordo del tavolo da pranzo di Khai.
Non è del tutto sicuro di come sia finito in quella spinosa situazione, ma, se fosse in grado di esaminare i fatti in retrospettiva, si renderebbe conto che in realtà avrebbe dovuto aspettarselo.
Insomma... i segnali c'erano stati tutti...Khai ama il sesso. E questo non è mai stato un mistero per nessuno, sopratutto per Third che è stato il suo migliore amico per tre interminabili ed estenuanti anni prima di diventare il suo ragazzo.
Per tutto quel tempo Third aveva visto Khai cambiare ragazza più spesso di quanto facesse il pieno a Charles e, dai racconti - fin troppo dettagliati, grazie tante - condivisi con la Savage Gang, sapeva che con la maggior parte di loro aveva fatto sesso. Anzi, nel periodo in cui sperava ancora di poter soffocare e cancellare i propri sentimenti per Khai grazie alla giusta dose di sofferenza, Third l'aveva addirittura visto a letto con una delle sue fidanzate, durante una nottata particolarmente dolorosa della loro breve ma rocambolesca convivenza.
Third ha sempre saputo che Khai è molto attivo sessualmente e con una libido probabilmente superiore persino alla media dei loro coetanei. Ha anche sempre saputo che delle ragazze ama i visini da bambola, i seni morbidi e voluminosi, la vita stretta, i fianchi larghi e voluttuosi, le gambe sinuose e lunghe, le mani delicate. Sa che Khai trova attraente tutto quello che quelle ragazze erano e che Third non è.
Durante la loro brevissima prima frequentazione segreta erano riusciti a scambiarsi solo qualche bacio, spesso solo dei rapidi sfioramenti di labbra, nei rari ritagli di tempo in cui Two e Bone li avevano casualmente lasciati soli. Poi era capitato il "disastro ChingChing" a cui era seguita la decisione di Third di allontanarsi definitivamente da Khai, così quando si erano alla fine messi insieme ufficialmente - e moooolto pubblicamente - le cose tra loro erano state fragili ed in equilibrio precario e quasi per tacito accordo avevano affrontato lentamente ogni ulteriore sviluppo del loro rapporto.
Khai aveva lasciato che fosse Third a dettare il passo, lasciandogli tutto il tempo per esplorare e prendere confidenza con quelle che sapeva essere per lui sensazioni totalmente nuove. E, seppur in modo diverso, anche per Khai era stato un percorso di scoperta. All'inizio, quando tra loro c'erano stati solo lunghi baci umidi e qualche carezza rigorosamente sopra la cintura, Third aveva ripensato a tutto quello che erano state le ragazze di Khai e che lui non era. E se i sentimenti di Khai nei suoi confronti ormai non erano più in dubbio, Third si era però chiesto se Khai avrebbe mai potuto desiderarlo fisicamente come aveva desiderato loro. Third sapeva di essere gay, l'aveva compreso durante l'adolescenza ed aveva avuto anni per acclimatarsi nella propria pelle prima di conoscere Khai ed innamorarsi di lui. Per lui il corpo maschile era eccitante di per sé, il fulcro del suo desiderio e delle sue fantasie. Ma per Khai non era stato così e Third si era sentito insicuro e spaventato. E molto inesperto.
E poi, quattro mesi dopo essersi messi insieme, avevano fatto l'amore per la prima volta e per Third era stato perfetto, nuovo ed eccitante, e Khai era stato così attento e premuroso che Third aveva presto dimenticato ogni paura. Per tutto il tempo si era sentito protetto ed amato e scoprire come il suo corpo potesse eccitare Khai, fargli perdere la testa, l'aveva fatto sentire vivo ed orgoglioso ed euforico e così innamorato...
Dopo quella notte era come se tra loro fosse caduto anche l'ultimo ostacolo: avevano preso gradualmente confidenza l'uno con il corpo dell'altro, cercando un nuovo equilibrio in questa intimità così diversa da quella che avevano avuto per anni come amici.
Third non sapeva dire esattamente quando fosse iniziato, ma ad un certo punto si era reso conto che la mano di Khai scivolava spesso verso il suo sedere. Poteva essere una carezza rapida mentre si salutavano con un bacio a stampo, oppure una lunga palpata durante una sessione più intensa di baci. Altre volte ancora era un piccolo pizzico o un colpetto leggero, quando si incrociavano in università oppure quando Khai raggiungeva il resto della Savage Gang al caffè dove lavorava Bone. E mentre facevano l'amore Khai sembrava adorare afferrarlo per le natiche per guidare i movimenti di Third incontro ai propri affondi.
Insomma, Third aveva intuito che a Khai piacesse il suo sedere. Il suo ragazzo non era stato esattamente discreto sulla questione.
Quello che però non aveva previsto, quando quella mattina si era vestito per uscire con Two per un po' di shopping, era l'effetto che quel particolare paio di jeans avrebbe avuto su Khai. Pensandoci a posteriori, aveva decisamente sottovalutato la situazione o peccato di ingenuità. O, più probabilmente, entrambe le cose contemporaneamente.
Appena entrato in casa aveva appoggiato a terra le borse e si era piegato per togliere le sneakers quando all'improvviso si era trovato Khai spalmato contro di lui, in un movimento così rapido ed irruente da fargli quasi pestare la testa contro il muro. Stava per girare la testa per lamentarsi con Khai quando l'aveva sentito: attraverso gli strati di stoffa dei vestiti di entrambi, Khai era già completamente eretto e si stava premendo con forza contro il suo sedere, lasciandosi sfuggire un piccolo mugolio dal profondo della gola.
"Ehm.. Khai..." aveva provato a dire Third, sentendo le guance avvampare di colpo.
Ma Khai non aveva risposto. Aveva invece afferrato Third e l'aveva fatto voltare, spingendolo contro il muro e baciandolo con abbandono.
Senza esitazione, Third gli aveva avvolto le braccia attorno al collo, sfregandosi contro il corpo di Khai ed aprendo le labbra per accogliere la sua lingua, e Khai aveva reagito con un altro mugolio gutturale. Poi l'aveva afferrato per il sedere, così forte che Third si era chiesto distrattamente se il giorno successivo avrebbe avuto dei lividi, e l'aveva sollevato senza fatica.
Third gli aveva allacciato le gambe attorno alla vita e, con la bocca ancora saldamente incollata alla sua, Khai aveva percorso alla cieca i pochi passi verso il tavolo della zona cucina dove l'aveva depositato delicatamente.
"Resta qui" gli aveva detto, interrompendo il bacio dopo quella che a Third era sembrata un'eternità. Era scomparso in camera da letto e Third era rimasto seduto sul tavolo, col respiro affannato e le guance in fiamme, leggermente stordito. Khai era tornato quasi subito con un tubetto di lubrificante - quello stupido lubrificante commestibile al gusto di ciliegia per cui Third l'aveva preso in giro per giorni -, aveva tirato giù Third dal tavolo e l'aveva fatto voltare, premendoglisi contro e facendo aderire i loro corpi.
Third aveva mugolato di piacere quando una serie di baci umidi e delicati gli era stata depositata tra l'orecchio ed il collo, fino a lambire il bordo della t-shirt. Era stato così distratto da non accorgersi che Khai ne aveva approfittato per sbottonargli i jeans e calargli la zip per poi staccarsi da lui e, con una ferma pressione in mezzo alle scapole, spingerlo a piegarsi sul tavolo.
Sorpreso - e decisamente eccitato, a quel punto era inutile negarlo - Third aveva ubbidito più che volentieri, mentre i jeans e i boxer gli venivano rapidamente calati a terra. Khai, che nel frattempo doveva evidentemente esserglisi inginocchiato alle spalle, gli aveva fatto aprire le gambe più che poteva nella costrizione degli indumenti attorno alle sue caviglie, poi Third aveva sentito il suo respiro rapido sulla pelle di una natica.
"Sei così bello..." gli aveva detto Khai e la sua voce era stata così carica di desiderio ed urgenza che Third aveva sentito la propria erezione indurirsi ancora di più e alcune gocce di liquido colare dalla punta verso terra.
Third si aggrappa con forza al bordo del tavolo.
Esaminando i fatti in retrospettiva, sa che avrebbe dovuto aspettarselo. Ad un certo punto, anzi, si rende conto che è stato addirittura inevitabile essendo Khai... beh, Khai.
Stringe con forza le dita, al punto da far sbiancare le nocche, mentre sente la maglia sudata appiccicarglisi alla schiena. Il piano del tavolo è duro e freddo contro la sua guancia bollente e Third vi si sfrega contro alla ricerca di un po' di sollievo dal calore che lo sta facendo bruciare dall'interno.
Sì, decisamente, i segnali c'erano stati tutti...
Due dita di Khai, ben lubrificate, entrano ed escono da lui lentamente, in modo quasi pigro, sfiorandogli la prostata ad ogni affondo ed inviandogli continue scariche di piacere in tutto il corpo. Third geme, respirando pesantemente a bocca aperta mentre l'aroma dolce di ciliegia si diffonde nell'aria immobile della stanza. Non crede di essere mai stato così tanto eccitato in tutta la sua vita.
Le dita di Khai continuano a penetrarlo senza sosta, lo sondano e lo riempiono in profondità, e la bocca di Khai non abbandona le sue natiche. Le sue labbra, la sua lingua, i suoi denti tormentano incessantemente quella pelle delicata, la riveriscono e la assaporano.
Third ha ormai smarrito la cognizione del tempo. Non sa nemmeno più se sta gemendo o chiamando Khai, ma è così perso nel piacere che lo assale ad ondate sempre più intense da non riuscire a preoccuparsene. Poi Khai gli afferra la natica sinistra con la mano libera e la scosta delicatamente e qualcosa di caldo ed umido inizia a lambire l'apertura di Third, attorno e tra le dita che ancora si muovono dentro di lui.
Third spalanca gli occhi, che non si era reso conto aver chiuso, e la sensazione di quella lingua che lo divora è così inattesa ed intensa da scuotere il suo corpo quasi in una convulsione.
"Khai... Khai... Khai..." senza nemmeno rendersene conto, Third continua a ripetere il nome del ragazzo in una sorta di cantilena docile, mentre quella lingua continua ad umettarlo, lambirlo, carezzarlo.
Sente la saliva di Khai scorrergli verso il basso, lungo il perineo e fino ai testicoli, mentre il piacere aumenta sempre di più e gli si concentra in una pozza incandescente nel bassoventre.
E poi Third ha solo qualche secondo per rendersi conto che sta per venire e infine l'orgasmo esplode accecante, i lunghi schizzi di sperma che colano sul pavimento mentre i muscoli si contraggono attorno alle dita di Khai artigliandole.
Khai accompagna il suo orgasmo senza interrompere il proprio movimento e sfilando le dita da lui solo quando Third geme debolmente per la troppa stimolazione, ma continuando a carezzarlo con la lingua finché Third non lo chiama languido ed ansante.
Khai si scosta appena, il suo respiro affannato sfiora la pelle di Third in piccoli sbuffi umidi.
"Third..." mugola e la sua voce è così carica di desiderio e di bisogno da sembrare spezzata.
Third si solleva, sentendo le gambe deboli e tremanti, e sfila i piedi dagli indumenti poi si volta verso Khai che è ancora inginocchiato a terra.
È la prima volta che gli vede quello sguardo liquido e rapito, come se non esistesse niente e nessun altro e Third fosse il solo centro del suo mondo, ed il cuore di Third si stringe in una morsa piacevolmente dolorosa.
"Vieni" gli dice, tendendogli la mano e Khai l'afferra con forza, facendosi tirare in piedi con una smorfia.
I leggeri pantaloncini da casa sono tirati sulla sua erezione e Khai si lascia sfuggire un gemito disperato quando Third inizia a trascinarlo verso la camera da letto.
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Thai BL Oneshots
Hayran KurguUna serie di oneshot smut su alcune delle mie serie Thai preferite.