Testo 12 - Emisferi

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Io e lei siamo così, due emisferi opposti, un po' romantici un po' stronzi.
Ma non perdiamo mai la connessione, c'è sempre intesa, sintonia.
Una coppia in fondo è anche questo, nessuno si lascia indietro, bisogna stare al passo e noi col nostro ritmo ci facciamo il disastro.
Nemmeno ci parliamo, che già ci capiamo.
Se lo si vuole passionale comincia tutto con un bacio; lento, assaporato, preme il suo sapore sul mio palato.
Le mani spostano i capelli, le dita sono pennelli, fanno un ripasso sulle nostre pelli, lei Venere, io Botticelli.
Trascinati dal bacio, finiamo a letto per sbaglio, lei davanti io dietro, su un fianco, a cucchiaio.
I bacini si corteggiano, che sembra quasi un ballo, si scontrano e ondeggiano coi cuori sciolti nel respiro caldo.
Ma noi siamo tutto, e tutto non è solo questo.
Se lo si vuole violento, già ci guardiamo male, lei si morde le labbra, io comincio a stuzzicare.
A parole è tutto un botta e risposta, lei con gli occhi al cielo fa la stronza apposta, io la bacio e le tappo la bocca, perdo il filo del discorso, ma prendo la corda.
E poi finiamo a letto, e sembra finisca il mondo, io sopra lei sotto, lo spazio vuoto tra le sue gambe lo svuoto e lo colmo ogni frazione di secondo.
La mia schiena ha il suo graffio, il suo culo ogni mio schiaffo, un morso dopo l'altro, poi un colpo e ancora un altro, vado fuori col suo sapore e pure il fiato, come prendere un'overdose da ubriaco, ma nessuno si muove da qui fino all'orgasmo.
Poi però, in ogni caso, le coccole non ce le toglie nessuno.

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