Testo 2 - Nuvole

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La baciavo pure dove si detestava, era il mio modo di entrare nel suo mondo, e farla innamorare di se stessa.
Delicato e leggero, come una nuvola che accarezza il cielo, lasciavo scorrere le labbra su di lei sfiorandole la pelle, i suoi nei erano le mie tappe, punti che univo con la saliva, formando le costellazioni più belle.
Poi, precauzione inserita, cominciavo a spingere forte a fondo, le pulsavo dentro più volte tanto da fermarle il polso, ma l'effetto che mi faceva lei mi mandava i bpm al doppio, tanto da far battere persino il mio cuore nel suo corpo.
Come una fame vorace che non si sazia, non ne avevamo mai abbastanza, la indossavo così tanto che i muri che aveva innalzato dentro mi facevano da stanza.
Lei mi faceva impazzire nuda, vestita di pelle d'oca, e io amavo da matti risvegliarmi il giorno dopo con il suo sapore ancora in bocca.

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