Poesia 12 - Il Fuoco

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A volte mi immagino te
ancora coi polsi legati
e gli occhi bendati,
strafatta di me
che baci i miei baci
al sapore di hashish.

Immagino ancora le mie labbra
appoggiate sul tuo cuore,
dal tramonto fino all'alba
con i vicini infastiditi
accorci i respiri
per non fare rumore.

Immagino le mie mani, ruvide
scivolare sulla tua pelle di seta,
le tue labbra eccitate, tumide
pronte a sbranarmi
letali come due lame,
non riuscivamo mai a saziarci
la chimica che c'era tra noi
era pura fame.

Insieme eravamo il fuoco
e il fuoco non si può battere.
ora dimmi, tu cosa immagini
quando ti bendi gli occhi con le palpebre?

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