Immagine nitida di quei giorni

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I  protagonisti dei miei racconti sono inventati, le storie presenti in questo libro sono frutto della mia fantasia e come tali possono essere riservate solo ai miei lettori e al pubblico di Wattpad.
La diffusione, distribuzione e/o la copiatura dei testi da parte di qualsiasi soggetto diverso dall'autore è proibita,
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Un ragazzo là fuori è nato per essere l'amore della tua vita, il tuo migliore amico, la tua anima gemella, l'unico a cui puoi raccontare i tuoi sogni
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💕💕💕Un ragazzo là fuori è nato per essere l'amore della tua vita, il tuo migliore amico, la tua anima gemella, l'unico a cui puoi raccontare i tuoi sogni💕💕💕

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L'immagine nitida di quel giorno... L'aria fredda di quel pomeriggio di novembre, la nebbia, l'aria umida e l'odore della terra bagnata.
Intorno a noi i parenti e pochi amici di famiglia, la zia mi teneva per mano e guardavo il suo viso rigato dalle lacrime e mio padre con gli occhi arrossati, le mani giunte in preghiera mentre il prete recitava l' eterno riposo.
Poi il rumore assordante della ruspa mentre sollevava un mucchio di terra per ricoprire la bara.
Fino a quel momento mi piaceva giocare con le macchinine, i camion, le betoniere, ma da quel giorno buttai tutte le ruspe, non volli proprio più vederle.
Mia madre soffriva di depressione post parto, non mangiava neanche abbastanza per produrre latte materno a sufficienza, prendeva un sacco di medicine e antidepressivi, ma il suo equilibrio psicologico rimase comunque fragile col passare degli anni, finché un giorno, la governante la trovò nella piscina a testa in giù, priva di vita.
Mi mancò enormemente mia madre, era bella, dolce e fragile, adoravo sentirla suonare il piano, cantava con quella voce angelica che m'incantava, ma non era abbastanza per diventare la celebrità che aveva sempre sperato.

La signorina Odette fu assunta come nutrice per allattarmi e dopo la morte di mia madre rimase a lavorare come tata per occuparsi di me.
Era una donna amorevole, positiva e premurosa, mi svegliava ogni mattina col suo sorriso dolce:
"Bonjour mon petit! Va te laver. Tu déjeunes avec moi?" (Buongiorno piccolo mio! Vai a lavarti. Fai colazione con me?).

Ogni mattina mi faceva trovare vestiti puliti e grembiulino stirato per la scuola materna, mi preparava con cura il cestino della merenda e facevamo colazione insieme ogni volta che papà era via per lavoro

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Ogni mattina mi faceva trovare vestiti puliti e grembiulino stirato per la scuola materna, mi preparava con cura il cestino della merenda e facevamo colazione insieme ogni volta che papà era via per lavoro.
'Sei tremendo!' - diceva! Perché giocavo a calcio in giardino anche sotto la pioggia battente ed ero sempre sporco di erba e di fango, mi chiudevo in garage a giocare a basket, quando andava bene non mi inzozzavo giocando con le macchinine sulle scale di casa a piedi scalzi.
Un giorno papà invitò a cena il suo socio, il signor Etienne Dobois con la moglie Pauline e il figlio Kameron.

Polyamory 1 - Piccolo RichardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora