🍌 Alan Doyle 🍌

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Mi sentii confuso appena realizzai che ne ero attratto, mi piaceva tanto anche fisicamente.
Non riuscii a concentrarmi sulle lezioni, pensai a quello che era successo, le mani di Kameron su di me, quelle fantastiche espressioni di piacere sul suo viso, le sue parole... "sono venuto tantissimo".
Il mio primo gesto intimo e il mio primo bacio li avevo condivisi con il mio migliore amico, ero perfettamente consapevole che tra maschi era desueto, ma non ne ero affatto pentito!
In classe perdevo do continuo la concentrazione, così prima dell'inizio dell'ultima ora, finsi un capogiro per tornare in camera.
Il pigiama di Kam era piegato sul suo cuscino, lo presi tra le mani e lo annusai per sentire il suo odore, mi vennero in mente le sue braccia che mi stringevano nel suo letto.
Chiusi le tende e mi infilai nel letto con gli auricolari a riflettere.
Cosa cazzo mi stava prendendo? Ero un pervertito?
Volevo capire, dovevo sapere, se mi piacevano i ragazzi in generale o solo lui.
Inviai un messaggio ad Alan avvertendolo che ero in dormitorio perché non mi sentivo bene. Fu premuroso, passò a prendermi del te e dei biscotti dalla mensa e poi venne in camera mia.
Richard: "Grazie Al, staresti qui con me finché non mi addormento?"
Si stese al mio fianco sopra le coperte. Gli passai uno dei mie auricolari per ascoltare della musica insieme, mi circondò con un braccio la vita e mi sorrise teneramente.
Chiusi gli occhi per studiare l'effetto che poteva avere su di me, profumava di acqua di colonia, ma il suo odore non mi stimolava nulla di che, gli presi la mano, era calda, più piccola di quella di Kam, ma non mi faceva battere il cuore.
Quando riaprii gli occhi osservai i suoi, grandi e verdi, guardava la parete sbattendo le ciglia, distratto ad ascoltare i Van Halen, continuai a guardarlo e quando se ne accorse mi strinse più forte la vita.

 Quando riaprii gli occhi osservai i suoi, grandi e verdi, guardava la parete sbattendo le ciglia, distratto ad ascoltare i Van Halen, continuai a guardarlo e quando se ne accorse mi strinse più forte la vita

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Alan: "Va un po' meglio?"
Mi venne improvvisamente il magone, mi scesero delle lacrime.
Alan: "Perché piangi? Non mi hai ancora sentito cantare! Credimi non può esserci nient'altro di più triste!"
Scoppiai a ridere e lo abbracciai.
Richard: "Mi manca casa"
Alan: "Male! Vuol dire che non ti diverti abbastanza! Dovresti partecipare a qualche serata delle nostre, invece di restare in camera col principe musone!"
Richard: "Ma io voglio bene a quel musone"
L'espressione di Alan diventò seria,
Alan: "Lo so, l'ho capito perché lo guardi come io guardo Shane. L'amore a senso unico fa male! Ma anch'io ti voglio bene, per questo dovremmo divertirci"
E lo baciai e lui ricambiò...giusto per confondermi ancora di più le idee! Poi ci addormentammo.
Quando mi risvegliai Kameron studiava alla sua scrivania e Alan era seduto infondo al mio letto col libro di storia in mano.
Alan: "Ben sveglio Richy! Come stai?"
Kameron: "Dormiglione! Sai che è quasi ora di cena?"
Richard: "Ho dormito profondamente, non vi ho neanche sentiti! Sei rimasto qui tutto il pomeriggio senza neanche pranzare?"
Alan: "Tranquillo, appena Kam è rientrato sono andato in caffetteria a prendere un panino, sto studiando storia sul tuo libro. Non volevo andarmene senza avvisarti"
Kameron: "Sei un principe molto coccolato, ti è arrivata anche una lettera"
Richard: "Magari è Odette?"
Kameron: "No, l'hanno lasciata sotto la porta col tuo nome scritto sul retro, l'ho aperta per sbaglio e ho letto solo la prima riga, poi ho capito subito che è una letterina d'amore e l'ho richiusa"
Guardai Al con aria sorpresa.
Kameron: " Non è stato Al, ma sicuramente qualcuno del collegio"
Alan: "Siamo curiosi, perché non ce la leggi?"

Polyamory 1 - Piccolo RichardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora