Giorno 55

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Stamattina la sveglia è suonata presto, sono le 8 in punto e Matteo dorme ancora, ho deciso che voglio uscire a prendere un po' d'aria e nel frattempo faccio la spesa.

Mi vesto con tutta la calma del mondo e senza fare casino così non lo sveglio e con mascherina e guanti esco di casa.

In cinque minuti sono già in fila a distanza dovuta dagli altri, pare che oggi ci sia un sacco di gente, non finirò mai e devo comprare tante cose.
volevo fare una torta al cioccolato... mi deve venire il ciclo e la mia voglia di dolce si fa sentire più del solito.

È il mio turno finalmente, ormai sono qui da più di un'ora, ora capisco perché Matteo ci metteva così tanto...

Entro dentro al supermercato, vado in varie corsie e come ultima ho rimasto quella dei dolci, prendo il cioccolato e il cacao dato che la farina, le uova e lo zucchero li ho già comprati.
Bene, ho finito posso andare a pagare, la commessa mi da lo scontrino ed esco da questo posto che mi ha fatto venire più ansia di quella che già avevo.

Con le mie due buste strapiene tra le mani mi incammino verso casa mentre ascolto col le cuffiette "coco chanel" una delle mie canzoni preferite di Gaia.

Apro la porta di casa e come da alcuni giorni a questa parte di Matteo non c'è ombra, sarà in camera a parlare al telefono, metto a posto la spesa e cerco su internet come fare una maledetta torta al cioccolato, metto il grembiule per evitare di sporcarmi e inizio a sperimentare sperando di non dover chiamare i pompieri.

Mille bestemmie dopo e farina sparsa anche nei muri inforno quella che dovrebbe essere una torta ma che però assomiglia a tutto fuorché a quello. Mi salgono il grembiule e mi metto a pulire la cucina sporca di gusci d'uovo e altra roba appiccicosa.
Porto lo straccio e la scopa nel ripostiglio, sforno la torta e mi vado a fare una doccia rilassante.

Sono le 19, sono stata nel bagno più di un'ora, non ho nemmeno pranzato oggi, ho preparato la pasta solo per Matteo ed è stato l'unico momento in cui l'ho visto oggi, poi si è rinchiuso in camera.

Adesso ho una fame assurda così decido di preparare della semplice carne con le patate (ovviamente è tutto solo da riscaldare), ho comprato delle confezioni già fatte che sembrano abbastanza disgustose, ma qualcosa dovremmo mangiare se non vogliamo morire di fame.
Metto tutto nel forno a microonde e quando è pronto chiamo Matteo, sembra parecchio strano oggi... magari è solo una mia impressione...

Sparecchio e sono stanchissima, vado in balcone, fumo una sigaretta e ripenso ad Ale, a quanto non sia giusto il fatto che provo una strana sensazione nei suoi confronti, ma non posso farne a meno, chissà quando lo risentirò...

Con questo pensiero nella mente rientro dentro e vado in camera, mi scontro con Matteo sull'uscio della porta, senza rivolgermi parola mi lascia un bacio in fronte e dopo un "buonanotte" sussurrato va in sala e accende la tv.
Stranita e confusa mi infilo sotto le coperte e mi abbandono ad un sonno pesante.

L'amore ai tempi del coronavirus: Il diario di una 23enneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora