Fino a qualche mese fa, non pensavo che il male, il dolore, l'oscurità potessero avere un nome, adesso so chi è, come si chiama, quanti anni ha e di che colore sono i suoi occhi.
Tempo fa pensavo di essere libera, una ragazza povera, infelice ma libera. Adesso non so neanche cosa sono e in quali condizioni sono.
Quando la macchina di Niall si ferma a pochi metri dalla sua abitazione, io scendo dall'auto e sbatto con forza lo sportello. Corro, non mi importa della pioggia. Corro ed entro in casa sua sbattendo anche la porta dell'entrata, ma quando sto per raggiungere la "mia" vecchia camera, inciampo su qualcosa, una borsa.
La porta dell'ingresso si apre per poi chiudersi subito dopo.
Niall viene verso di me e mi guarda.
-Vuoi una mano?-
-No.-Mi affretto nello rispondere.
-Smettila di opporti, ti aiuto!-Niall si avvicina e mi porge una mano.
No, non voglio il suo aiuto, non voglio prendere la sua mano, non voglio proprio vederlo, per questo stavo correndo via da lui, per questo esatto motivo stavo scappando in un'altra stanza!
Lo sposto via per poi rialzarmi in meno di due secondi.
Rimango a guardarlo,con un'espressione dura e piena di odio, voglio che capisce il mio disprezzo. Voglio che lui si penta di ogni giorno che mi ha fatta soffrire!
-Han!-Mi richiama ed io lo ignoro. Non voglio sentire il mio nome uscire dalle sue labbra!
-HANNA!-Mi fermo, ma non mi volto verso di lui, mi copro le orecchie con le mani.
-NON URLARE.-Urlo più di lui. -Non voglio sentire la tua voce, non voglio proprio vederti!-Ringhio per poi sentirlo ridere.
Ecco quello che fa. Si prende gioco di me, si è sempre preso gioco di me!
-Hanna.-Ripete ancora il mio nome per poi venirmi incontro.
-Che vuoi?-Dico dura.
-Voglio solo parlare con te.-
-Parlare?-Annuisce. -Con me?-Quasi rido.
-Tu vuoi picchiarmi!-
-No.-Sussura. Certo, come no.
-Perché mi hai portata qui?-
-Sai perché! -
-No, non lo so.-
-Liam, ha cercato di baciarti!-Le sue mani si chiudono a pugno lungo ai suoi fianchi, le sue nocche diventano bianche per lo sforzo.
-Allora? Io non sono di tua proprietà!-
Niall si gira verso di me per guardarmi.
Si posiziona di fronte per poi prendermi il volto tra le mani.
-Lasciami!-Lo respingo, ma lui riporta le sue mani sul mio viso.
-Parli troppo, lo sai, vero?-Si avvicina sempre di più.
-Sei pazzo!-Dico con tutta l'aria che mi rimane nei polmoni. -Sei un mostro!-
-Sono accuse pesanti.-Sorride ed vorrei prenderlo a pugni ma so che sarebbe impossibile visto che lui è molto più forte di me.
-Le meriti tutte!-
-Mi odi, sei arrabbiata e capisco perche mi dici tutto questo.-
-No, secondo me, non lo comprendi il mio sentimento nei tuoi confronti!-
Stringo le mani ai suoi polsi, cerco di allontanarli da me, ma non ci riesco.
-Io so che Liam è buono.-
Rido. -Davvero?- Lo guardo in modo evidente. -Non riesco a credere che lui ti sia amico, siete diversi. Lui è diverso da te!-
-Lui non è me!-
-Nessuno ha i tuoi stessi bisogni da dover soddisfare.-Annuisce.
-Lo so, ma non sono così male.-
-Tu sei il male, Niall.-Socchiude gli occhi per qualche secondo. Poi poggiando la sua testa sulla mia spalla, mi chiede di abbracciarlo.
-Cosa?-Sussurro incredula. Gli ho appena detto che lo odio e che lui per me è un mostro malato e lui mi chiede di abbracciarlo?
Non capisco.
-Voglio sentirti, abbracciami Han. Ne ho bisogno!-
-Non voglio farlo.-Non so perché ma gli occhi mi iniziano a pizzicare, non voglio piangere, ma è più forte di me.
Cosa vuole da me questo ragazzo?
Perché mi vuole stretta a lui? Chi è lui per dirmi cosa devo o non devo fare?
-Ti prego piccola.-Niall porta le sue mani sui miei fianchi, mi stringe, respira tra i miei capelli, mi accarezza la schiena. Piango. Sta cercando di tranquillizzarmi? -Han?-Il ragazzo dai mille sbalzi d'umore, non vedendo nessuna mia reazione, prende i miei polsi e avvolge le mie braccia al suo corpo. Non oso muovermi e per diversi minuti, rimaniamo così, immobili, abbracciati senza dire o fare qualcosa.
-Penserò io a te.-Sussurra. -Non ti porterò più da Liam.-No, ti prego, io voglio stare con lui. Io devo ancora conoscerlo, recuperare da dove abbiamo interrotto, io devo semplicemente ritornare a casa sua per prendere il diario.
Decido di non dire nulla, penso che per ora sia meglio così.
Niall si sposta e prendendomi per mano, mi porta in camera sua.
Vorrei poter dormire sul divano, lontana da lui, ma non ne ho le forza. Non ho voglia di gridare ancora e ancora una volta con questo ragazzo pazzo privo di sentimenti.
Niall spegne la le luci, poi, chiude anche la porta della "nostra" camera.
Mi tolgo i jeans senza farmi troppi problemi, la maglietta che indosso é abbastanza lunga da coprire più della metà del mio corpo. Metto un pantalone di tutta che Niall mi ha "gentilmente" o meglio, obbligato a mettere e mi sdraio cercando di dormire.
Sento andare Niall in bagno, dopo alcuni minuti ritorna e si sdraia vicino al mio corpo, coprendo entrambi.
Si avvicina così tanto da permettere alla mia schiena di aderire perfettamente al suo pettointreccia le sue gambe alle mie, io mi oppongo, mi muovo cercando di allontanarmi da lui, ma come al solito, é inutile!
Niall non è semplicemente un pazzo squilibrato, é anche possessivo, complicato e molto lunatico.
Un momento prima urla, l'altro sorride e mi chiede di abbracciarlo.
Che problemi ha? Perché fa così?
Ma soprattutto, mi lascerà mai andare?
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His dark soul {COMPLETA}
Fanfiction[COMPLETA] Non ricordo l'ultima volta che sono stata bene. Non ricordo quando e come sono arrivata in questo posto. Solo una cosa mi è certa;Lui mi ucciderà, ed io devo scappare. Il colore dei suoi occhi non rende giustizia al suo essere. L'azzurro...