song: Lost At Sea, Rob Grant 🐚
Louis pov.
*messaggio da Eleonor:
Eleonor: ei amore buongiorno, stavo pensando di venirti a salutare questa mattina a scuola
Amore: perché?
Eleonor: beh non ci vediamo da mercoledí quando sei scappato verso quello strambo cosí ho pensato di ridevederci
Amore: primo di tutto 'quello strambo' ha un nome e si chiama Harry. Non insultarlo. Comuqnue si, fatti trovare lí verso le 8:15
Eleonor: ok.. a dopo?
Amore: dopo
Erano le 7:00 quella mattina ma proprio non ce la facevo ad alzarmi. Solo a ricordarmi della serata di ieri e di Harry mi tornava il sorriso. E' cosí divertente e sbadato quel ragazzo.
Ma Eleonor deve sempre interrompere i momenti belli. Non avevo proprio voglia di vederla ma ero costretto. La sua era una famiglia ricca mia madre mi raccomandò di non lasciarla perchè voleva diventare parente con la sua famiglia.
Il padre era un banchiere e la madre un'avvocato. Mia madre invece era anche essa una banchiera, il che bastava per sostenere una famiglia formata da una sola madre e cinque figli.
A pensarci bene, dovevo proprio trovarmi un lavoro.
Mio padre, mio padre era uno stronzo nullafacente, alcolizzato e scorbutico. Cosa ci avesse visto mia madre in lui quando si misero insieme ancora non lo capivo.
Fu mia madre che, dopo l'ultima goccia che fece traboccare il vaso, decise di andarsene via da lui portando con se me e le mie sorelle.La perdita di mio padre non mi ha mai pesato tanto. Certo, desideravo con tutto il cuore un padre normale, come tutti gli altri, che gioca sempre con il figlio. Ma mio padre, lui era diverso.
Se tuo padre ti picchiava e sgridava anche solo per niente, allora non era padre. Non lo è mai stato in realtà per me. Per questo non ne risento tantissimo la mancanza. Io ho perso un padre, perché per me è come morto. O non lo ho mai avuto.
Sbuffai sonoramente, obbligandomi a lasciar andare in fumo i miei pensieri e svogliatamente mi alzai ed andai a lavarmi. Mi vestii con vestiti semplici e scesi in cucina a fare colazione.
Anche se adoro il tè, quel giorno avevo voglia di latte e cereali lucky charms, i miei preferiti. Mangiai con calma, era ancora presto. Mia madre stava sicuramente dormendo sopra. In questi giorni ritornava sempre tardi dal lavoro ed aveva bisogno di riposo.
Non essendoci mio padre, lei era l'unica persona in famiglia che lavorava e portava soldi per pagare le spese di quattro persone. Stava difatti facendo gli straordinari.
Finito di mangiare mi diressi alla porta, presi le chiavi di casa ed uscii. L'aria di Londra era fredda e secca come al solito ma un raggio di sole infrangeva le nuvole grigiastre e monotone.
Arrivai a scuola verso le 8:20 e li ad aspettarmi si trovava già Eleonor. "Ciao amore!" fece con la sua solita voce acuta ed irrequieta mentre si aggrappava con le sue braccia attorno al mio collo.
"Ciao" dissi abbracciandola a malapena. In quel momento arrivarono Zayn e Liam che mi salutarono e ricambiai.
Non sapevo loro che ne pensavano di Eleonor, ma quasi sicuramente non gli stava a genio. Certo, era una ragazza dolce e carina ma qualche volta, a detta loro, diventava troppo appiccicosa e fastidiosa. Non so però se potrei concordare con loro. In realtà è una ragazza sensibile, ma di quei tempi mi stavo accorgendo sempre di più di cosa parlavano i miei amici.
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I Didn't Choose To Love You || L.S.
Fanfiction" 'Forse fummo prima amici e poi amanti. Ma forse questo è l'amarsi'. Una figura indistinta apparve nella fioca luce della finestra opposta. Si tolse i vestiti, lasciandosi scivolar via la maglia da sopra la testa. Si passò una mano nella chioma, e...