Hayden
Accelero, me ne frego dei semafori, corro come se stessi scappando dalla polizia. Arrivo a casa in 5 minuti netti.
Butto il casco a casaccio nel garage, lo chiudo a chiave e salgo al primo piano. Non guardo in faccia nessuno e salgo in camera mia.
Chiudo la porta con una tale forza da spaccarla in due.
Mi butto sul letto.
Lei è qui.
È qui.
La ragazza che ho sognato per quattro fottutissimi anni, quella che volevo riabbracciare, che volevo baciare di nuovo, quella con cui volevo sdraiarmi su un letto e sentirmi vivo, farle gridare il mio nome, farle sentire quanto la desideravo e farla mia.
È di nuovo qui a pochi chilometri da me. “COSA CAZZO È SUCCESSO?!” Ax entra in camera mia urlando e sbattendo la porta contro il muro.
Si spaccherà un giorno, me lo sento.
Nel frattempo arrivano anche gli altri, camera mia si è appena trasformata in uno stadio.
“Allora vuoi parlare?” chiede insistente Ax.
Mi porto le mani sulla faccia.
Sento dei passi che si fermano davanti alla porta.
“Che è successo ragazzo?”, alzo lo sguardo sul capo e poi lo lascio scorrere sulle facce perplesse di tutti.
Respiro.
“È qui”
“Mia nonna, non mi pare proprio che sia qui” idiota, quanto ti posso adorare.
“Lei è qui”.
Cala il gelo.
Nessuno osa parlare.
Rivolgo il mio sguardo al capo, sorpreso tanto quanto gli altri.
“Stai parlando di quella Lei? Quella delle corse, il tuo magico portafortuna umano, la ragazza di cui sei perso da quattro anni?”
“Quella Lei Ax”
“Santo Cristo il Signore Gesù di Nazaret” è proprio un idiota.
“Voglio conoscerla, alle gare non la facevi avvicinare da nessuno, era un cazzo di fantasma”
“No”
“Oh amico, stavolta sono d’accordo con Alex. È Lei, ce ne avrai parlato non so quante volte, la vogliamo conoscere tutti” è Ryan a parlare per tutti.
“Com’è?” è il capo,
“Bellissima”
“Come sta?”
“Bene, finalmente sta bene. Non so cosa mi sia scattato è stato tutto veloce, come andare in moto, altro che adrenalina lei è molto meglio di qualsiasi droga. Ho paura di essere entrato come un fulmine a ciel sereno, insomma l’ho baciata”
“TU COSA?!” gridano tutti.
“L’hai baciata?” Keishi ha gli occhi sbarrati mentre lo dice.
“E bravo il nostro Hayden” l’altro idiota Olly,
“Finalmente ti sei dato da fare” conclude in bellezza Ryan.
“E lei?” mi chiede giustamente Jackson, “Non si è tirata indietro, anzi”
“Sempre a te tutte le fortune eh bad boy” commenta Zach,
“E poi siete finiti a scopare nel retro, dimmi di sì. Aspe ma dove l’hai vista?” strano che Olly pensi solo al sesso, davvero strano.
“Alla libreria di mia nonna, lavora lì”
“LAVORA DA TUA NONNA?!” devono smetterla.
“Io propongo di fare una gitarella in libreria, volevo comprare giusto un libro molto interessante” Caleb ti spacco.
“NO, nessuno si muove di qui. Verrà alla gara”
erano già pronti a urlare di nuovo
“FORSE verrà, calmi”
“Come forse? Non hai detto che vi siete baciati, non l’hai già riconquistata con il tuo fascino” se non la smette lo spacco sul serio.
“Comunque sono successe tante cose, insomma non ha dimenticato, e nemmeno io. Che dici capo?”
“Dico che dobbiamo aspettare e vedere, se è davvero innamorata come lo sei tu, le cose si sistemeranno. Ora però pensa alla gara, non vorrai fare brutta figura”
“Non so neanche se verrà”
“Io sono sicuro che verrà, non se la perderebbe per nulla al mondo, non ti ha fatto una promessa?”.FLASHBACK
“Arrivati piccoletta” salta giù dalla moto, è troppo bassa per toccarci coi piedi, così si aggrappa alle mie spalle.
Si sistema i capelli lunghi, fin troppo forse, quando ci vado a letto deve farsi lo chignon, o intralciano le nostre azioni, maledetti.
Mi guarda e mi sorride:
“Sei andato bene stasera, meglio dell’altra volta, cos’è successo?” la prendo per i fianchi.
“Stasera c’eri tu piccoletta” e la guardo intensamente.
Quello che dico è vero, da quando lei viene alle gare dò il meglio di me, è il mio piccolo portafortuna.
“Ahhh, ora capisco, vorrà dire che non dovrò perdermene neanche una se ti voglio veder vincere”
“Esatto piccoletta” la bacio, appassionatamente.
Cristo quanto avrei bisogno di una scopata, e averla qui vicino non aiuta. Lega le braccia intorno al mio collo e si si stringe a me, il mio amichetto la sotto è improvvisamente diventato più alto.
La stacco prima di scoparla in strada. “Non mi tentare, piccoletta non ci provare”
“Io? Ma se sono un angioletto, non la vedi l’aureola?”
“HAHAHA certo piccolo diavoletto” la riacchiappo tra le mie braccia
“È ora di andare a dormire piccoletta”
“Va bene uomo vissuto”
alza gli occhi al cielo
“Ci vediamo domani a scuola” e mi bacia prima di incamminarsi, ma poi la vedo fermarsi e voltarsi.
“Verro a tutte le tue gare, non mancherò nemmeno a una, sarò il tuo portafortuna. È una promessa Hayden. Ma non vale solo per le corse. Io ci sarò sempre, qualunque cosa accada, sarò lì a stringerti la mano, a regalarti un sorriso. Ci sarò è la mia promessa” si gira e corre via.
Sento il mio cuore battere sotto il giubbotto di pelle, sudo freddo, ho la pelle d’oca.
Stupido cuore smettila.
La rovinerò.
Se continuo a stare con lei finirò per farle male e mi odierà.
Cazzo, mi porto le mani nei capelli e le lascio scendere sul viso.
Sono fottuto.
Mi fa stare bene, con lei tutti spariscono, mi fa sentire leggero.
Non posso.
Il mio mondo è troppo complicato.
Ahh... che situazione del cazzo.
Metto il casco e accendo.
Devo schiarirmi le idee, ho bisogno di pace.
Mi sto innamorando.
Non posso… non posso.
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Mi sono innamorata dell'uragano nei tuoi occhi
RomanceQuattro anni. Sono passati quattro anni dal loro ultimo bacio, dal loro ultimo incontro e dalla loro rottura. Los Angeles, la città degli angeli sta per essere travolta, ancora una volta, da un uragano di emozioni. Victoria ha passato gli ultimi qua...