Victoria
La musica mi sta facendo girare la testa da quanto è alta.
Adam si sta scatenando in pista con la povera Camille e la povera Stella, purtroppo per loro, oggi saranno le vittime sacrificali.
Io sto bevendo un Margarita con Elisabeth, che però da astemia ha preso una coca.
“Allora come ti sembriamo?” le chiedo
“Fantastici, insomma, penso che chiunque al posto vostro sarebbe scappato da una come me”
“Come te? Eli, credimi, sei fantastica anche tu” le sorrido,
“Comunque perché siamo qui?” “Suonano gli amici di Hayden”
“Oh bello, hanno una band?”
“Quattro di loro, vedrai sono davvero bravi”
“Immagino, e poi sembrano simpatici”
“Soprattutto Alex, vero?” le faccio l'occhiolino, e lei ride,
“Come fai a notare tutto?”
“Sono sempre stata brava, e ora con Adam, che sembra uno Stalker seriale, diciamo che mi diverto”
“Hahahahah, Adam, cosa faremo senza di lui”
“Probabilmente saremo a casa a dormire hahah, oh guarda un po’, parli del diavolo” Adam ci raggiunge
“Ragazze su dovete ballare anche voi”
“Questo essere è una macchina da ballo non si ferma mai” Camille è sfinita,
“Sono il re della pista” si atteggia
“Degno figlio di Thor che ama fare bisboccia”
“Non sarei suo figlio, se non l’amassi”
“Ti prego dimmi che non finisci il tuo Margarita” Stella mi sta implorando,
“È tutto tuo” glielo passo e lei lo trangugia.
Le luci improvvisamente si spengono. Eccoli.
Il palco viene illuminato, ma al centro c’è solo una figura: una ragazza, castana, con i capelli corti, ondulati, più chiari sulle punte.
Ha in mano il microfono.
Parte la base, credo farà una cover di “Rolling in the deep”.
La sua voce inizia a disperdersi nell’aria, tra i sospiri delle persone e i “wow” di stupore.
Rimaniamo a bocca aperta.
Ha una voce stratosferica.
Si vede che canta con il cuore.
Appena finisce, c’è un secondo di silenzio, e poi cominciamo tutti ad applaudire.
“Ma chi è?”
“Non lo so, ma ha conquistato tutti” Adam e Eli sono sconvolti.
Vedo la ragazza scendere.
Viene verso il bancone.
“Hey”
si gira appena sente la mia voce
“Scusa, volevo solo dirti che sei stata fenomenale”
“Grazie! Beh è il mio lavoro, sono felice ti sia piaciuta”
“Ci è piaciuta” si intromette Adam,
“Sei stata davvero bravissima” Eli ha gli occhi a cuore,
“Mio fratello canta e suona, e credimi, non ho mai sentito qualcuno cantare così bene, a parte lui. Arrivi davvero”
“Concordo, ci hai fatto emozionare” Cami le sorride.
“Wow, ora siete voi che state facendo emozionare me, grazie. Comunque sono Rebeka, anche voi andate alla L.A. University?”
“Già, sono Victoria”
“Il suo compagno di classe Adam, piacere”
“La sua vicina di casa, Camille”
“L’amica del suo fidanzato, sono Stella e la sorella del ragazzo che sta per cantare”
“E io sono Elisabeth…” si tira indietro una ciocca di capelli, per lei fare amicizia è un grande passo avanti.
“Piacere di conoscervi. Aspetta tu sei la sorella di Fabian?”
“Sì, in carne e ossa”
“È una celebrità a scuola! Stasera sono venuta solo per ascoltarlo”
“Wow sono la sorella di un vip” scoppiamo tutti a ridere,
“Quando diventerai famosa ricordati di noi grazie”
“Amici, voi diventerete famosi con me” e alza il suo Margarita tutta contenta, anche Rebeka ride come una matta.
Le luci si spengono ancora una volta.
Ed eccoli sul palco pronti a spaccare. Fabian prende in mano il microfono. “SIETE PRONTI?!”
“SIIII!” urla il pubblico.
Olly comincia a scatenarsi e gli altri lo seguono a ruota.
Chiudo gli occhi e ascolto bene le parole della canzone.
Riesce sempre a sorprendermi questo ragazzo con i suoi testi.
A Rebeka brillano gli occhi.
Camille sta sorridendo come un’ebete. Stella sembra molto fiera di suo fratello e dei ragazzi in generale, l’occhio le cade su Caleb, forse non se ne accorge.
Adam si dimena e canta a squarcia gola, ormai sa già tutte le canzoni.
Appena finiscono le prime dico agli altri che devo andare in bagno.
Strani rumori provengono dal bagno delle donne.
Apro leggermente la porta.
“Lasciami!”
“Dai divertiamoci un po’, sei una troia no?”
“Ma ti pare?! Una troia non va di certo in giro con le Louboutin ai piedi, quindi levati brutto stronzo”
“Come mi hai chiamato puttana che non sei altro?!” lo prendo per il collo della maglia e lo spingo contro il muro.
Un pugno dritto nello stomaco e un calcio ben assestato nei gioielli di famiglia.
“Uno: non ti permettere di parlare a nessuna donna in questo modo, due: vedi di sloggiare da questo posto e non farti più vedere, o la prossima volta non sarò così clemente”.
Scappa via impaurito.
Mi giro verso la ragazza accasciata a terra.
“Hey, tutto bene?”
“Io… grazie davvero… scusa sono un po’ nel panico”
“Tranquilla, ti do una mano a rialzarti bevi un po’ d’acqua”
“Grazie davvero, sei stata una forza”
“Modestamente”
“Sei la ragazza che le dava di santa ragione a quel tipo in palestra, ora capisco”
“Oh ma tu sei la ragazza rossa, quella che Ryan stava importunando!”
“Già…”
“Scusalo, è davvero una bella persona in realtà”
“Immagino” beve un sorso d’acqua dal lavandino.
“Che gente orrenda c’è su questa terra”
“Già, non dovrebbero più succedere queste cose” entra a tutta furia la ragazza mora dell’altro giorno.
“Ally oh mio dio stai bene!” l’abbraccia saltandole addosso,
“Diciamo che sono stata meglio, se non tenti di uccidermi starei ancora meglio”
“Non ti vedevo più mi sono preoccupata, che è successo?”
“Un tizio ha cercato di abusare di me, ma la mia salvatrice gliele ha date di santa ragione” mi squadra,
“Io so chi sei! Grazie mille” salta addosso anche a me.
“Di niente davvero, era dovere”
“Ti offro da bere”
“Grazie mille… sono con delle mie amiche, ve le presento”
“Sarebbe fantastico, non conosciamo nessuno qui”
“Allora è un buon modo per cominciare” usciamo.
Prendo la mano della rossa.
“Stammi vicino” la mora le prende l’altra,
“Ci siamo noi”.
Sorride e si rilassa.
Le porto al bancone dalle altre.
“Ragazze vi presento queste due donzelle in cerca di conoscenze serie”
“Siete nel posto sbagliato allora, siamo un gruppo di deficienti” schiaffeggio su un braccio Adam, le ragazze ridono. “Beh, è un piacere sono Astrid” dice la mora,
“E io sono Allyson” bei nomi ragazze.
Ci presentiamo tutti.
Parliamo un po’: a quanto pare studiano come noi alla LA University, Allyson moda e Astrid economia.
Rebeka invece studia canto al conservatorio, che si trova all’interno dell’università.
“Ragazze direi che è ora di andare” dice Stella,
“Ma non ho capito voi mi contate come ragazza?” interviene Adam
“No figlio di Thor, tranquillo nessuno vuole toglierti la mascolinità”
“Grazie mille figlia di Loki, vi do un passaggio ragazze”
“Grazie mille Adam” gli sorride Ally,
“Il nostro tassista” lo abbraccia Eli
“Elisabeth vedi di prenderti un’auto”
“Imparerò a guidare promesso” gli fa gli occhi dolci
“Ci vediamo domani alla corsa Vi” mi abbraccia Ste,
“Mi pare ovvio, vi va di venire?” chiedo ad Allyson e Astrid
“La corsa di moto di cui cui ci parlavi?” mi chiede Astrid,
“Esattamente”
“Ci saremo, ma tu non vieni con noi?” mi chiede Astrid
“Lei sta sera va a casa del suo Romeo”
alzo gli occhi al cielo e abbraccio Cami mentre lo dice,
“Vedete di non farmi diventare zio troppo presto”
“Ma la volete smettere!” urlo.
“Va bene scusa, ci vediamo domani figlia di Loki”
“A domani figlio di Thor”.
Saluto anche le altre e lascio le chiavi di casa a Cami, così farà un po’ di compagnia a i gatti.
“Andiamo” salto sulla sedia
“Ma vuoi farmi prendere un infarto?!” mi giro verso di lui urlandogli.
Lui se la ride insieme agli altri.
“HAHHAHAH, scusa piccoletta, ma eri troppo invitante”
“Lo prendo come un complimento”
“Scusa Vi, posso chiederti della ragazza che ha cantato” Fabian si avvicina, “Certo, ah comunque siete stati stratosferici ragazzi”
“Grazie Vi” e mi sorridono contenti e fieri.
“Si chiama Rebeka frequenta il primo anno di conservatorio, è davvero simpatica ed è davvero brava. Ah ti adora, aveva gli occhi che le brillavano appena ti ha sentito cantare” per un attimo vedo sorridere Fabian e gli occhi gli si accendono.
Un secondo dopo è di nuovo serio. “Grazie”
“Di niente” gli sorrido.
“È stata davvero brava” commenta Cal, “Vero non me l’aspettavo, poi era davvero carina”
guardano tutti male Alex
“Che c’è? Ho solo detto che è carina!” alzano tutti gli occhi al cielo, rido nel vedere questa scena.
“Allora? Andiamo piccoletta?”
“Andiamo” mi prende per mano e usciamo tutti insieme nel parcheggio.
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Mi sono innamorata dell'uragano nei tuoi occhi
RomanceQuattro anni. Sono passati quattro anni dal loro ultimo bacio, dal loro ultimo incontro e dalla loro rottura. Los Angeles, la città degli angeli sta per essere travolta, ancora una volta, da un uragano di emozioni. Victoria ha passato gli ultimi qua...