Chapter twenty-one

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~per Salazar! Papà posso comprare le cioccorane?~ Draco sorrise al figlio.
~certamente. Prendi tutto ciò che vuoi~ gli occhi del piccolo brillarono e corse a scegliere le cose mentre urlava un lungo "grazie".
Draco roteò gli occhi e si mise a camminare tra i vari scaffali. C'erano dolci di tutti i tipi. Si ricordava bene che da piccolo, quando a scuola facevano le uscite a Hogsmeade, il primo posto dove andava era Mielandia.
Ci andava sempre quando era con i suoi amici o da solo perché suo padre non lo portava mai e quando glielo chiedeva diceva che sarebbe diventando una palla di grasso se avesse mangiato quelle cose.
Sorrise pensando da chi aveva preso Scorpius. Guardò fuori dalla vetrina.
Era quasi sera.
Aveva passato tutto il giorno in compagnia del figlio. Erano andati per negozi, avevano giocato a Quidditch in un prato vuoto e nascosto,avevano mangiato qualcosa e alla fine erano andati a mielandia.
Anche Harry aveva passato il giorno con i figli, almeno, questo era quello che credeva Draco.
La sera prima dopo essere uscito dalla loro camera, era andato a fare un giro per il castello. Hogwarts era un posto bellissimo, ma di notte lo era anche di più.
Fortunatamente si era ricordato la strada per la torre di astronomia. Aveva passato lì gran parte della notte, spaventato di tornare a dormire con Harry presente.
Era rimasto a pensare, a schiarire le idee.
Il cielo stellato di Hogwarts era tutta un'altra cosa! Quello di casa sua in confronto era un vero schifo.
Da quel posto si riuscivano bene a vedere tutte le stelle, che brillavano come diamanti incastonati nel più bel quadro.
La luna regalava alla notte una dolce e leggera luce che illuminava tutto.
E gli occhi di Draco si persero in quel vasto cielo stellato.
Quando tornò a dormire, Harry ormai era nel mondo dei sogni.
La mattina era uscito prima di lui e non si erano nemmeno visti.
~papà,davvero posso prenderli tutti?~ chiese con un sorriso da un orecchio all'altro.
~certo tesoro~
~graziee~ esclamò felice.
Draco pagò tutto e non si meravigliò di avere gli occhi color nocciola del proprietario addosso.
Alla fine il piccolo Scorpius aveva preso 4 Cioccorane, un pacchetto di Api frizzole, un pacco di Gelatine tuttigusti+1, due fildimenta interdentali e 5 Piperille.
Si sedettero su una panchina e Scorp iniziò ad aprire le cioccorane.
~ne vuoi una?~
~oh si,grazie~ esclamò Draco che guardava quella scatolina come se fosse l'ultima cosa al mondo.
Il bambino sorrise e gliela porse.
Draco la scartò ripensando ai vecchi tempi.
Quando era bambino, ignaro del mondo che avesse intorno, ignaro della morte, del dolore e ignaro di quanto Voldemort fosse potente e malvagio.
Sentì il suo cuore iniziare a battere più veloce non appena girò la figurina.
Capelli corvini e tutti arruffati, leggera barba scura, sorriso da mozzare il fiato, occhi verdi magnetici, occhiali rotondi e la famosa cicatrice...
~papà! Hai trovato Harry Potter!!! Era da tempo che lo cercavo~ il bambino prese la figurina dalle mani del padre e la girò.
~ Harry Potter (31 Luglio
1980 – oggi)il Ragazzo Che è Sopravvissuto, unico superstite dell'Avada Kedavra scagliatogli contro da Lord Voldemort, il quale ne rimase profondamente ferito una prima volta. Lo sconfisse definitivamente nel 1998. Nello stesso anno si unì al Dipartimento degli Auror del nuovo ministro Kingsley Shacklebolt, e nel 2007 ne divenne capo~ finito di leggere, Scorp si girò verso il padre e sorrise.
~grazie mille per averlo trovato~ poi si voltò di nuovo e continuò a mangiare i suoi dolci.

********

~quando partirete, tu e il signor Malfoy?~
~non lo so Jay..credo domani~
~domani? Ma ci siete stati poco!~
~eh lo so ,Lily. Ma dobbiamo tornare a lavoro~ sorrise alla bambina e le prese la mano.
~hai la mano congelata! Dai entriamo~
La famiglia Potter aveva deciso di passare la giornata in tranquillità. Avevano fatto tutti e quattro colazione in Sala Grande.
Harry aveva chiesto alla McGranitt se i bambini potessero saltare la lezione e lei aveva annuito gentilmente.
Durante il cammino di ritorno la sua mente iniziò a pensare a due occhi in particolare.
Draco ce l'aveva con lui. Il perché gli era oscuro.
Aveva trovato il biondino con gli occhi gonfi e rossi, anche un cieco sarebbe stato in grado di capire che aveva appena finito di piangere.
Ma perché?
Forse si era offeso per le cose che gli aveva detto Ron e quindi se l'era presa anche con lui...
~papà..~
O magari si era arrabbiato perché Harry non era tornato a casa con lui..
~Papà!~ sentì qualcosa scuoterlo per il braccio ma non ci prestò attenzione.
La sua mente ora era impegnata.
Perché diammine ce l'aveva anche con lui? Era stato Ron ad offenderlo no? Ed Harry l'aveva difes...no
Una lampadina si accese nella sua mente.
Lui non l'aveva difeso! Forse era per questo che-
~PAPÀ!~ sbatté gli occhi.
~si?~
~ci sono Scorp e il signor Malfoy..lì! Possiamo andare da loro?~ chiese Al sorridente.
~d-da lu-loro?~ alzò lo sguardo e in effetti il figlio non stava mentendo.
Padre e figlio camminavano verso l'entrata di Hogwarts.
Il piccolo era contento, si vedeva. Ma Draco? Aveva un sorriso si, ma non era il suo vero sorriso.
Harry socchiuse le labbra.
Stava così per colpa di Harry?
~quindi?possiamo?~
~s-si..però andiamo tutti insieme~ presero a camminare verso le due chiome biondo platino.
Più si avvicinava, più Harry sentiva la sua bocca farsi secca e i suoi pantaloni farsi stretti.
Draco andava sempre in giro con quei pantaloni? Perché diamine si vestiva così? Erano così..così attillati e..
~Buonasera signor Potter! Vuole vedere cos'ha trovato mio padre oggi?~ chiese con un sorrisone. Harry annuì leggermente incapace di spostare lo sguardo su Draco.
Deglutì e si leccò le labbra.
~guardi!~ fece mettendogli la figurina proprio sotto al naso.
Harry strabuzzò gli occhi.
~s-sono io?!~
~wow Scorp!A me manca! Sei stato davvero molto fortunato~ fece Albus.
~hai ragione.. ora mi manca solo la signora Granger~
~oh zia Herm! Io ne ho due doppie ...se vuoi te ne regalo una~ i due migliori amici entrarono a scuola, seguiti da James e da Lily che si voltò un'ultima volta verso il padre. Gli sorrise, poi seguì i due fratelli all'interno del castello.
Rimasti soli, la prima cosa che Harry tentò di fare fu provare a far sfiorare le loro dita.
Draco intuì il suo obbiettivo e spostò la mano.
~per favore parlami~
Draco serrò la mascella e fece per andarsene ma Harry lo fermò.
~ti prego Draco! Se ti sei offeso per ieri, i-io ti chiedo scusa! Dovevo per forza difendere Ron o-~
~..o tutti sarebbero venuti a sapere che avevi difeso uno schifoso mangiamorte come me~ finí lui.
~no! Non sei nulla di tutto ciò. Smettila di definirti così!~
~e perché dovrei? Tutti pensano che sia questo! Perché non crederci
davvero?!~ esclamò con occhi lucidi.
~forse perché non sei uno schifoso mangiamorte..~ disse dolcemente.
Draco abbassò il viso sulle sue scarpe laccate di nero.
Harry prese entrambe le sue mani.
~sei una persona stupenda.. una persona davvero magnifica.. non devi dar retta alle cose che dicono gli altri, loro non sanno la verità~
Alzò il viso e inchiodò i suoi occhi in quelli del moro.
~allora vorrei che la sapessero~
Harry gli sorrise dolcemente piegando la testa.
~sei ancora arrabbiato con me?~
~si~
~e mi vuoi dire il perché?~
~non voglio che tu mi prenda in giro~
~non lo farei mai~
Draco tentennò un po', alla fine però cedette.
Doveva sapere quello che Harry provava.
~Harry..sii sincero~ quello annuì.
~cosa provi per me?~ gli occhi di Harry si spalancarono leggermente per la strana domanda, poi con un sorriso rispose.
~non ho mai incontrato una persona come te, così affascinante, intelligente, simpatica, testarda, autoritaria, e magnifica.. mi piacciono i tuoi occhi, davvero, davvero molto e anche tutto il resto..sono sicuro di provare qualcosa per te , qualcosa di veramente forte. Te l'ho già detto no? Perché lo volevi
risapere?~
Draco divenne rosso per
l'imbarazzo e abbassò il viso sciogliendo le loro mani unite.
~Draco, guardami~ fece con voce dolce.
Il biondo deglutì e strinse gli occhi.
Cosa gli era venuto in mente? Ora cosa rispondeva?
~s-se davvero tieni a me a-allora perché .. perché non..~
~cosa?~
~perché non s-sei stato dalla mia parte ieri?~
~te l'ho detto. Ron non deve sapere che tengo a te~
~ma perché? Ti faccio così schifo? Hai vergogna di essere mio a-amico?~
~no.. nulla di tutto ciò. Come hai ben visto, Ron diciamo che non ti sopporta più di tanto~
~il sentimento è reciproco~ ammise e il corvino sorrise.
~Ron non ci crederebbe mai. A noi due intendo.. non gli ho nemmeno detto di essere si..cioè..bisessuale~ disse grattandosi la nuca.
~quindi ammetti di esserlo?!~ ghignò.
~si beh.. se non lo fossi non sarei mai andato a letto con un biondino da paura~ sorrise.
~a proposito..noi abbiamo una scopata in sospeso~ alzò le sopracciglia e Harry sorrise malizioso.

ツ 𝖒𝖆𝖎 𝖑𝖆𝖘𝖈𝖎𝖆𝖗 𝖉𝖊𝖈𝖎𝖉𝖊𝖗𝖊 𝖆𝖑 𝖈𝖚𝖔𝖗𝖊 ツDove le storie prendono vita. Scoprilo ora